𝓊𝓃𝓈𝓉𝒶𝒷𝓁𝑒

prima parte

cara personcina che ha deciso di aprire il mio libro, grazie mille.
all'interno troverai argomenti che potrebbero mettere a disagio alcune persone essendo abbastanza delicati.
se non dovessi sentirti a tuo agio con essi, per favore, non leggere.
se decidi di rimanere comunque, sappi che ogni capitolo che presenta scene forti verrà segnalato prima.

♡

camminava da sola per le strade di new york alla ricerca di quel posto.

erano mesi che non tornava in quel posto e proprio in quel momento ne sentiva una necessità assurda.

aveva bisogno assolutamente di lui.

entrò in quel bar trascinando le vecchie vans nere che indossava in quel momento mentre alcune lacrime minacciavano di scendere dai suoi occhi per l'ennesima volta.

non lo vide ma vide il suo migliore amico Ben.

non lo conosceva molto bene ma in quel momento ben era l'unico che potesse aiutarla quindi si avvicinò a quell'uomo.

era biondo, molto più alto e più grande di lei di una decina di anni apparentemente.

"scusi?" richiamò l'attenzione dell'uomo intendo a bere un bicchiere di whisky al bancone del bar.

"troppo giovane per la mia portata" sorrise l'uomo.

"ho bisogno del suo aiuto per favore" chiedeva quasi pietà e l'uomo non poté fare altro che abbandonare il suo bicchiere e ascoltare quella ragazzina.

"ho bisogno di parlare con ted, per favore" l'uomo la guardò confuso.

"ted" ripeté la ragazzina.

"ho seriamente bisogno di parlare con lui, per favore potrebbe chiamarlo e dirgli che lo aspetto qui fuori" chiedeva quasi pietà.

i suoi occhi era rossi e gonfi ma non voleva piangere davanti ad un perfetto sconosciuto.

"per favore" era crollata.

adesso stava piangendo davanti a quel famoso Ben di cui lui le parlava tanto.

"non so che cosa sia successo ma puoi tranquillizzarti, adesso lo chiamo" le tocco le spalle coperte da una felpa nera quasi consumata e di qualche taglia in più.

"vieni con me" le prese la mano e l'accompagnò fuori.

la fece sedere in un gradino e si sedette accanto a lei.

le sussurrò un "tranquilla" con le labbra mentre aspettava che lui rispondesse al telefono.

"eccoti, finalmente!" esclamò il biondo.

la ragazzina fece un sospiro di sollievo.