Poi un giorno non so esattamente come, ma successe. Successe che mi voltai indietro ritrovandomi completamente sola. Era come se avessi attraversato per anni la mia vita camminando a piedi nudi, su schegge di vetro e tizzoni ardenti. Il giorno era buio così come la notte e quel tale dai capelli d'angelo in realtà era il peggiore dei mostri. Successe che per la strada, il dolore ruppe ogni cosa e come un terremoto, l'apatia scosse la mia anima, percossa e svuotata dalle rovine della vita. Così d'un tratto, tra le mie mani rimasero solo resti, tanti piccoli pezzi di una me che ormai non esisteva più. Adesso il buio non faceva più paura e ad ogni mio passo il vuoto aumentava. Se solo avessi saputo che il sole non sarebbe più riapparso, mi sarei volentieri bruciata per sentire ancora quel calore.