Seventh

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«Che pezzo di merda!»

Arriccio le labbra e alzo gli occhi al cielo quando Alison alza il tono della voce, attirando l'attenzione del cameriere che le poggia un grosso piatto di insalata di fronte.

Sposto gli occhi dalla sua insalata alla mia pizza e metto il broncio quando mi rendo conto che devo riprendere la dieta, ma la voce di mia sorella mi riporta alla realtà:

«Devi controllarti. Altrimenti lo useranno come argomento a loro favore.»

Non vedevo Maddie da mesi, e ora che  ho riallacciato i rapporti con lei mi sembra di avare di fronte a me solo un'avvocato che ho assunto solo perché è una delle migliori di Miami.

La sua presenza mi dovrebbe dare più che fastidio, ma i suoi consigli mi rasserenano e mi aiutano a ritornare coi piedi per terra ogni tanto.
Dipendesse da me avrei scatenato un putiferio in quella casa, ma Maddie è sempre stata chiara dicendo che anche una sola parola sbagliata potrebbe allontanarmi Katty.

Solo a pensarci il sangue smette di scorrermi nelle vene.

È da solo mezz'ora che ho lascato mia figlia con la mia ex suocera in quella casa, ma sento già un peso sullo stomaco, come se mi mancasse un pezzo di me.

È diverso dal lasciare Katty a Mark perché so che lui non è tra quelli che vogliono privarmi di lei, anche se la madre di Jason è l'unica di cui mi fido in quel posto, tanto che mi ha rassicurato che non avrebbe fatto avvicinare nessuno alla mia piccola.

Accendo rapidamente il telefono, ma aggrotto la fronte quando noto che non ci sono messaggi da parte di quella donna, il che significa che va tutto bene ma dopo le parole di Jason di ieri mi sento in colpa anche se vado in bagno e la lascio sola Katty per dieci secondi.

«Il piano con Joseph come procede?»

Alzo la testa in un gesto rapido solo a sentir pronunciare il suo nome, ma quando noto che Kate si rivolge a Meddie mi limito ad abbassare la testa e addentare una fetta di pizza per nascondere le mie guance in fiamme.

«Lui serve per far capire che mia sorella non è sola. E che c'è qualcuno che si può occupare di Katty quando lei non c'è. Una vera famiglia, insomma.»-alza le spalle come se fosse ovvio che avrebbe funzionato, anche se non ne sono poi così sicura.

Se io 'ho' Joseph, Jason ha i suoi genitori, suo fratello e tutta la servitù appresso. Loro sì che sono una famiglia, a differenza della sottoscritta che ancora non sa se ha una mamma e un papà.

Sbuffo sonoramente e do finalmente voce ai miei pensieri:

«Credo che potremmo fare a meno della farsa con Joseph.» - dico con un filo di voce, attirando tre paia di occhi che sono completamente ignare del fatto che Joseph mi ha baciata.

Non lo sento da giorni, né lui ha avuto il coraggio di scrivermi dopo quella sera.

«Ti ho detto di fidarti di me.»-Maddie non ci pensa due volte prima di ribattere, ma appena faccio per aprire bocca per farle capire che non voglio più mettere in mezzo Joseph, non mi lascia fiatare:

«Non permetterò a nessuno di separare mia sorella da sua figlia. Ma devi fidarti.»

Raddrizzo la schiena e aggrotto la fronte quando mi rendo conto che non ha detto nulla di offensivo o fuori luogo.
Il cuore smette di battere nel mio petto mentre guardo dritto negli occhi Maddie e capisco solo ora che per lei non è solo una questione di orgoglio, come se per la prima volta dopo aver vissuto anni con questa donna sotto lo stesso tetto, mi rendessi conto del fatto che lei... tiene a me.

***

Porto l'interno della guancia tra i denti quando alzo la testa per fissare la gigantesca villa davanti a me.

EX 4 || || Ema OQU Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora