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Manuel ha da fermarsi non tanto per pietà quanto per benessere personale.
Simone è una biscia ma urla come un gallo castrato, non è, assolutamente non è una di quelle persone che il solletico lo subiscono in maniera carina. No. Assolutamente no.
Manuel c'ha quasi perso un orecchio, l'occhio destro e le biglie al piano di sotto.
Simone, per parte sua, è impegnato a riprendere fiato per dar peso ad altro che non sia respirare e maledire la sua pelle sensibile.
"Ma tanto che ne soffri? Se te menavo urlavi de meno".
"Vuoi vede'come te meno io?"
"Ma che voi mena' che a malapena respiri. Vie' qua", ride, e si tira Simone addosso, che subito ne approfitta e s'accoccola contro di lui come meglio può.
"Comodo?"
Simone inspira forte e gli bacia una clavicola, stringe di più le braccia attorno al suo busto, "tanto".
