Capitolo 15

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Ha deciso di festeggiare la mezzanotte del suo compleanno insieme a Lydia e gli altri, al Wolf Pub, mentre il giorno dopo verranno i suoi amici dell'accademia nel suo bilocale, a mangiare delle pizze.

Al pub quella sera c'è una band di musica pop dal vivo, e l'umano ha bevuto un po' di gin lemon, decidendo di concedersi degli shot più tardi. Non vuole rimorchiare nessuno, vuole solo festeggiare con i suoi amici.

Tutte le coppiette stanno ballando in modo provocante tra di loro, e gli unici senza qualcuno sono Stiles e Derek. Il moro è di fronte a lui, muovendosi poco e niente, e fulminandolo con lo sguardo ogni volta che prova a farlo ballare di più. Appena scatta la mezzanotte, viene abbracciato e sbaciucchiato dalle ragazze, e sente il telefono che inizia a vibrare.

In mezzo alla gente tira fuori il cellulare, smettendo di ballare per leggere i messaggi.

(00:00) AUGURI FRATELLO!!!!!!!!!!!!!!!!! Ti stai divertendo? SM

(00:00) Auguri figliolo. Chiamami domani, è da un po' non ti sento. NS

Ci sono dei messaggi dai suoi amici dell'accademia, e altri da membri del branco, quando il suo sguardo si sofferma su uno in particolare...

(00:00) Auguri! CH

Improvvisamente non sente più la musica, ma un dolore acuto nel petto.

Non ha più voglia di festeggiare, ballare o anche solo essere circondato da altre persone.

Si sente soffocato.

«Scusate.» borbotta, passando tra i suoi amici, e non facendo nemmeno caso alle voci che lo stanno chiamando, dirigendosi il più velocemente possibile all'uscita.

In un attimo è fuori, e sta facendo fatica a respirare, rendendosi conto che sta per avere un attacco di panico. Cammina verso una direzione qualsiasi, ma i passi sono sempre più pesanti, e la vista si offusca.

Crede di cadere a terra, quando un paio di mani lo sorreggono.

«Stiles. Guardami e respira insieme a me.» la voce gli impartisce degli ordini, e cerca di fare come gli dice. Non è per niente facile, ma quegli occhi verde foresta gli trasmettono calma e sicurezza.

Dopo un po' torna a respirare normalmente, e ora vede chiaramente il volto di Derek, con un'espressione preoccupata. «Mi ha fatto gli auguri.» é la prima cosa che gli dice, percependo le lacrime scendere, e gli sembra che nello sguardo del mannaro passi un lampo di rabbia. Non c'è bisogno di fare nomi.

Derek stringe le labbra. «Andiamo da me, non torni a casa in queste condizioni.» e Stiles lo segue senza dire nulla, aspettando che il mannaro tiri fuori le chiavi e apra il portone.

Spera che gli altri non se la prendano.

Salgono con l'ascensore, e appena entrano nell'appartamento anche Sweetwolf sembra rendersi conto che c'è qualcosa che non va, visto che si avvicina al ragazzino solo per leccargli la mano, e non gli salta addosso come al solito. Derek si toglie la giacca di pelle, lasciandola sulla sedia del tavolo, e accende una lampada a un lato della stanza, creando una luce soffusa.

«Siediti pure.» gli dice, visto che lui era rimasto in piedi vicino alla porta, con uno sguardo perso. «Vuoi qualcosa? Una camomilla?»

«Una camomilla va bene.»

Si siede sul divano, con il cane che si mette accucciato alla sua destra. Lo accarezza, aspettando che il mannaro torni dalla cucina.

Beve la camomilla in completo silenzio, con il licantropo seduto alla sua sinistra, che lo osserva tutto il tempo, come se stesse cercando di capire la sua prossima mossa.

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