Capitolo 29

1.9K 103 11
                                    

Stiles alla fine ha fatto promettere a Lydia di non dire niente a a nessuno, nemmeno a Peter, visto che non gli va che ne venga fatta una questione più grande di quello che realmente è.

Adesso è appena entrato al Wolf Pub, in ritardo, dopo aver passato tutto il pomeriggio con le immagini della notte precedente a invadergli la mente, non riuscendo nemmeno a studiare.

Come fa ad andare con altri se non riesce a smettere di pensare a quello che è successo con Derek?

Credeva di aver saziato l'attrazione che prova per lui, ma è come se non ne avesse abbastanza. Ha voglia di sentirlo di nuovo dentro di lui, che lo possiede e lo fa sentire suo. Ha voglia di essere guardato da lui con desiderio, come se fosse veramente bello.

Forse è nella merda.

Si sente così solo per il sesso?
O è Derek la discriminante?

Ha fatto tardi perché ha chiamato lo Sceriffo prima di uscire di casa, visto che non lo sentiva da un po', e ha fatto due chiacchiere anche con Melissa, che era lì con lui.

Si addentra nel pub, e nota che sono tutti a ballare, tranne Derek, che sta sorseggiando un drink seduto su uno sgabello del bancone, rivolto verso la band.

«Che fai tutto qui come un lupo solitario?» lo affianca Stiles, sedendosi vicino.

C'è parecchia gente quella sera.

«Non mi piace ballare, lo sai.» replica, finendo di bere.

«Sai quante persone potresti rimorchiare lá in mezzo?» gli fa presente l'umano. «ti si butterebbero tutti addosso in mezzo secondo, Derek.»

Lui lo guarda di sottecchi. «Non ho bisogno di ballare per rimorchiare, Stiles.»

Effettivamente ha ragione, potrebbe avere chiunque anche rimanendo qua, seduto.

«Mh, non hai tutti i torti, per quanto sia difficile ametterlo... e vuoi rimorchiare anche stasera?»

«Anche stasera?» sottolinea la prima parola come a chiedergli il motivo per cui l'ha utilizzata.

Ed ecco che a Stiles torna in mente come il bacino di Derek si muoveva contro il suo sedere, come i loro corpi erano attaccati quando lo cavalcava... arrossisce. «Beh, hai rimorchiato ieri sera, no? Cioè, non so se sei rimasto soddisfatto o meno, però hai fatto sesso, no?» ne parla come se colui con cui è andato a letto il mannaro fosse uno sconosciuto, non sapendo come gestire la situazione.

Derek si gira con il volto verso di lui, e solo in quel momento l'umano si rende conto di quanto sono vicini, visto che i loro sgabelli sono praticamente attaccati. «Non ti sembravo soddisfatto?»

Merda, ecco la voce roca da sesso.

Non devi farti venire un'erezione in mezzo al pub, mi raccomando.

Boccheggia. «Uh, non so? Sembrava di sì? Anche se di solito non sei mai soddisfatto. Insomma, hai sempre qualcosa da ridire sulle persone con cui vai a letto...»

«Sono rimasto più che soddisfatto, Stiles, non ho niente da ridire.» cerca il suo sguardo, come a sfidarlo, a provocarlo. «e tu? È stata un'esperienza fallimentare su cui farci due risate?»

Non può fargli queste domande ad una distanza così ravvicinata, il suo cervello non è in grado di sostenere tutto ciò. «È stato strano, no?» si inventa, sapendo benissimo che non regge, con tanto di risatina isterica. «due amici che scopano... sì, decisamente un'esperienza su cui farci due risate il giorno dopo.»

Sbaglia o il volto del moro è sempre più vicino? Chi dei due si sta avvicinando all'altro?
Non ne è sicuro, perché crede che i suoi freni inibitori lo stiano abbandonando ogni secondo di più dopo quello che è successo.

Goosebumps |STEREK|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora