Capitolo 40

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Ha perso definitivamente il controllo.

Aveva visto che Stiles avesse paura, e l'ha rassicurato dicendogli che gli amici si aiutano sempre. Ma loro due non sono amici, perché non crede che scopare rientri nella definizione di amicizia. Il lupo ha preso il sopravvento, ma cazzo se ne è valsa la pena.

Essere dentro di lui, farlo venire... tutte quelle persone con cui è stato, nessuno è paragonabile a lui. Tutte quelle volte che era a letto con qualcuno e pensava a lui.

Finalmente si è sentito bene, nel posto giusto.

Il problema è stato realizzarlo la mattina dopo.
Non sapeva se Stiles si fosse pentito, e ha cercato di comportarsi nel modo più normale possibile, non sapendo come gestire la situazione.

E se avesse pensato a sua sorella mentre lo facevano?

Poi il ragazzino se n'è andato, e ha chiamato subito Laura.

«Derek, che succede?»

«Io e Stiles siamo andati a letto insieme.» va subito al punto, ritenendo inutile girarci intorno.

C'è silenzio dall'altra parte del telefono. «Aspetta... davvero? O intendi che avete semplicemente dormito insieme?»

«Laura. Ero dentro di lui.»

«OK, ho capito!!!» esclama, facendo finta di essere schifata. «Cazzo, Der!! Non è pentito, vero? Significa qualcosa oppure? Lo sai che sono preoccupata per te, ma sono veramente contenta se significa che qualcosa è cambiato!!»

Lui accarezza Sweetwolf. «Non credo che si sia pentito, non sembrava. Penso che qualcosa sia cambiato... ma non so come comportarmi ora. Che dovrei fare?»

«Devi provarci, DerBear.» risponde subito. «Tanto già lo ami, e lo hai accettato. Cerca comunque di essere un minimo cauto, perché se Stiles ha ancora paura non credo che vorrà sentir parlare di relazione o sentimenti... devi solo dimostrargli che non gli farai del male, che non sei come lei.»

«E come faccio a dimostrarglielo?»

«Sii te stesso, fa quello che ti viene di fare.»

Si passa una mano tra i capelli. «Come mai mi sembri molto meno preoccupata rispetto a Capodanno?» aveva paura che la sorella lo avrebbe rimproverato.

«Perché mi hai detto che lo ami, e ho l'impressione che Stiles sia nelle tue stesse condizioni, ma che sia solo la paura a bloccarlo.»

Ammette che anche lui ha notato qualcosa che lasciasse intendere non fosse l'unico a provare dei sentimenti, ma non vuole fasciarsi la testa.

«Mh. Adesso ti saluto che porto fuori Sweetwolf.»

«Sì, ciao fratellino.»

————

Sono a una festa, organizzata da uno studente dell'accademia dell'FBI.

Derek non voleva andarci, ovviamente, ma Stiles ha insistito fin troppo, e non riesce a dirgli di no.

Insomma, in mezzo a un branco di studenti, dove chiunque non vede l'ora di bere fino ad andare in coma etilico? Musica orribile a palla?

No, grazie.

Eppure eccolo qua, in una villa poco fuori dalle strade principali della città. Sì, la musica fa abbastanza schifo, e ci sono le luci colorate come se fossero in discoteca. Saranno più di una cinquantina, e Derek ha già sentito lo sguardo di tutti addosso, e qualche commento su quanto fosse sexy.

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