Capitolo 17

1.6K 109 33
                                    

«DEREK SAMUEL HALE!!! PORTO NOSTRO FIGLIO ALL'ASILO E TI RITROVO CON QUESTA QUA?! TI HO PROMESSO CHE TRA UN ANNO AVRÒ ANCH'IO LE TETTE, E MEGLIO DELLE SUE!!!»

La ragazza si alza dal letto, e se ne corre via con i vestiti in mano. Appena si sente il rumore della porta, Stiles e Derek scoppiano a ridere allo stesso momento.

Derek ancora non ha capito come faccia a sapere il suo secondo nome.

Il castano rimane in piedi ai lati del letto, vestito per andare in accademia, mentre il moro è steso sotto le coperte, coprendo con le mani un'espressione che è un misto tra divertimento e imbarazzo.

«Sei incredibile.»

«Che dire? Mi sto divertendo troppo. Hai visto che faccia spaventata aveva? Faccio così paura? Fantastico! Avrei dovuto iscrivermi alla classe di teatro al liceo, avrei fatto un bel figurone e perfezionato queste mie doti!» esclama, mentre il lupo si alza dal letto, sempre in soli boxer.

È passata più di una settimana, ed è la terza volta che Stiles, prima delle lezioni, piomba in casa del mannaro per scacciare le ragazze al posto suo. Il lupo non ha niente da fare quella mattina, ed è capitato in passato che qualcuna cercasse di rimanere a casa sua tutta la mattinata. Le chiavi di casa gliele ha date lui, avendo una copia.

Derek fa il giro del letto, passandogli accanto per andare verso la sala, e il castano fa finta che vederlo mezzo nudo non gli faccia alcun tipo di effetto.

Non poteva essere magro almeno?!
O semplicemente rivestirsi subito dopo aver fatto sesso?

Eppure aver visto Scott o un altro del branco in soli boxer-tanto son tutti muscolosi-durante gli allenamenti... non gli ha mai fatto alcun effetto. Qua è divero, gli sembra come se a guardarlo finisse per bruciare.

Per fortuna, prima di uscire dalla stanza, Derek ha preso al volo una maglia da mettersi addosso, e adesso Stiles lo sta guardando farsi il caffè. «Vuoi qualcosa?»

«No no, ho giá fatto colazione a casa, e tra poco devo andare... grazie comunque.» il moro gli dá le spalle, alle prese con la macchinetta del caffè. «com'era lei?»

Fa uno sbuffo. «Niente di che. Lui invece?»

Si riferisce a Lucas, il ragazzo con cui è andato la sera prima al Wolf Pub. «Insomma. È venuto così rapidamente che non sono nemmeno riuscito a toccarmi abbastanza per venire.»

Ed è rimasto insoddisfatto, come al solito.

«Tra qualche giorno è il mio compleanno.» cambia argomento Derek, come se Stiles non gli avesse già comprato il regalo. «mia madre vuole organizzare un pranzo a casa sua. Siamo sempre noi.»

Un pranzo a casa Hale?

Stiles si gratta la nuca. «Io...»

«Lei non c'è.» lo ferma subito, avendo capito dove vuole andare a parare. «questo weekend è fuori città.»

Non c'è bisogno di dire con chi sia in giro, e apprezza che Derek non l'abbia fatto. Gli sembra strano che non resti per il compleanno del fratello.

«Sarei venuto anche se ci fosse stata, è pur sempre il tuo compleanno... ma non sarebbe stato facile. Ovviamente a questo punto non ci sarà alcun problema.» guarda un attimo l'orologio, e si rende conto che sta rischiando di fare tardi. «oddio, l'agente Bauer mi ammazzerà. Addio, Derek!»

«Buona giornata, ragazzino.»

------

Talia lo accoglie alla porta con un sorriso, e sono arrivati quasi tutti.

Goosebumps |STEREK|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora