Capitolo 30

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Rivede Derek il giorno dopo, sempre in palestra, ma questa volta arriva direttamente alla chiusura.

Nonostante lui si senta un po' imbarazzato in sua presenza, l'allenamento procede come al solito, e il mannaro gli racconta di un paio di ragazze che si sono fatte male mentre utilizzavano un macchinario. Anche Stiles cerca di parlare più del solito, visto che il silenzio crea un'atmosfera che gli ricorda tutto quello che hanno fatto, dato che ci sono solo loro due in palestra.

Tutti soli...

Finisce prima del solito, saltando delle ripetizioni quando il mannaro mette a posto i pesi lasciati in giro da altri ragazzi.

Arriva il momento della doccia, perché dopo escono al pub con gli altri, e Stiles cerca nuovamente di fare in fretta, occupando la solita cabina.

E, ovviamente, il mannaro entra poco dopo in quella accanto.

Stiles si trova costretto ad abbassare la temperatura dell'acqua, perché pensare a cosa potrebbero fare ora che sono tutti due nudi... lo fa sentire bollente.

Come se avesse acceso un fuoco dentro di sè.

Inutile dire che ha una dolorosa erezione, che sicuramente Derek avrà fiutato.

Dannati licantropi.

«Stiles.» lo chiama il moro, sopra il rumore dell'acqua.

Il ragazzino percepisce il proprio cuore strepitare, non sapendo cosa aspettarsi. «S-sì?»

«Hai bisogno di una mano a insaponarti?»

Quella maledettissima voce da sesso, che gli fa venire voglia di toccarsi immediatamente.

Cazzo, è veramente fottuto quando si tratta del moro... in tutti i sensi.

«Uh... sì...»

Sa già cosa accadrà, è inutile nasconderlo.

«Vieni qua.»

Esce dalla cabina, e non sa nemmeno lui dove sta trovando le forze per entrare nella tana del lupo. Derek lo sta aspettando sotto il getto d'acqua, e Stiles ancora non si è abituato a vederlo nudo. Leccherebbe le gocce che scendono da quei pettorali...

«Girati.» gli ordina il moro, una volta che è vicino a lui, e il ragazzino esegue. Sente il mannaro versarsi il sapone sulle mani, e posarle sul suo corpo.

Prima lo spalma sulla schiena, facendo venire un brivido di eccitazione al castano per l'attesa, e poi le sue mani scendono sempre di più... fino al suo sedere. Glielo palpa bene, separandogli le natiche per stuzzicargli l'entrata.

Stiles inarca la schiena, gemendo. «Mettici un po' più di sapone.» lo prega, e Derek capisce al volo ciò che intende, facendo entrare un paio di dita dentro. Ne aggiunge quasi subito una terza, e Stiles si contorce dal piacere.

Derek muove le dita, e l'umano potrebbe raggiungere il limite così, ma vuole sentirlo dentro. «D-Derek, scopami.»

Il moro lo spinge verso il muro della cabina, e l'umano ci appoggia le mani contro, inarcando la schiena e spingendo il bacino in fuori. «Non sai quanto sei bello visto da qui.» gli dice il mannaro, e gli allarga nuovamente le natiche, avvicinandosi con il membro all'apertura.

Entra tutto d'un colpo, portando il ragazzino ad annaspare alla ricerca d'aria. I loro corpi sono vicini, e Derek comincia a spingersi dentro, con le mani a tenergli i fianchi. «Mi fai impazzire, ragazzino.» ringhia, assestandogli una botta più forte delle altre, e l'umano è completamente alla sua mercè. Cerca di andargli incontro con il bacino, generando degli schiocchi che lo eccitano da morire.

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