C'è qualcosa di fottutamente poetico in tutto questo, penso, mentre guardo le stelle attraverso il soffitto. Ogni esperienza sembra così lontana, sento la mente limpida, assente o semplicemente distaccata, anche se il corpo espone le sue cicatrici, indifeso.
E sento il vento oltre le pareti, l'erba mi solletica da sotto il materasso.
É un attimo unico in cui esser vivi, e non vorrei essere altro che qui. Nel fragore delle frasche, a sentire gli animali notturni nel bisbiglio alla luna.
Mi rilasso e cado in uno stato profondo, calmo, freddo. Per un attimo non rimane niente che i miei occhi possano vedere, e vado avanti.
Posso sentire gli uccelli volare nella notte, ed il rumore del sole che spinge la terra, sento i pensieri ed il colore delle tue coperte, e mi spaventa.
Come puoi costringere l'acqua a visitare il tuo mulino? Come puoi chiedere al vento di accarezzare il grano tuo. Se le rocce hanno scelto di stare sotto i tuoi piedi, perché il fuoco non sgattaiola fuori dal camino mentre non guardi?
Credi che il mondo ti appartenga, non è vero? Come puoi credere a chi mente così bene.
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Scrittura Libera
RandomRaccolta di vecchi scritti, recuperati da chissà dove, provenienti da un me più giovane. Mantenete le aspettative basse e gli occhi incollati allo schermo. descrizione originale del mio blog: "Gli autori più originali non lo sono perché promuovono...