Chiamatemi Ella - Traduzione

Capitolo 22 - Il mio amico Harry

Beh, la scommessa non sembrava andare bene dopo una settimana, e nonostante io e Niall ci vedessimo quasi tutte le sere, l'unica cosa di cui parlava era Cenerentola. Se prima odiavo quella storia, ora non avevo neanche una parola per descrivere i miei sentimenti a riguardo. Si, parlavamo anche di altro, ma non era la stessa cosa. Quell'argomento era sempre il fulcro della conversazione ed io ero stanca. Così stanca che a volte volevo solo urlargli in faccia che ero io la ragazza che aveva baciato al ballo, ma questo significava perdere la scommessa. Quindi mi mordevo la lingua e distoglievo lo sguardo ogni volta che questo pensiero mi attraversava.

Charlie pensava fosse divertente e che io fossi gelosa, il che era ancora più divertente, perché dovevo essere gelosa di me stessa. Non capivo la sua mente contorta, non pensavo fosse divertente.

"Tutto questo si risolverebbe se glielo dicessi," commentò Charlie mentre eravamo a pranzo ed io roteai gli occhi, facendo ridere Liv.

"Non vedi il problema? Perché dovrei dirglielo se non gli piaccio? La fottuta Cenerentola non sono io. Sono la ragazza che gli parla alle scuderia, la ragazza che gli ha insegnato a cavalcare, non la ragazza del ballo ed a lui non piaccio così. Lui vuole la ragazza del ballo, che non sono io," spiegai per la milionesima volta. "Siamo la stessa persona, ma al contempo no. É così difficile da capire?"

"Molto," rispose con un cipiglio in volto e Olivia scoppiò a ridere. 

"Ella vuole che Niall le chieda di uscire e smetta di cercare Cenerentola, perché lei non si sente quella ragazza," gli spiegò Olivia.

"Ehi! Non voglio che mi chieda di uscire," protestai e questa volta fu Liv a roteare gli occhi. Anche Charlie sbuffò.

"Dai, l'ho capito anche io questo. Anche lui ti piace, molto, ma sei infastidita perché preferisce quella parte di te, che a te non piace. Giusto?" Tentò e Liv ridacchiò, mentre io mi accigliai.

"No."

"Mi arrendo," disse e alzò le braccia in aria. "É troppo complicato per me."

Liv stava ancora ridacchiando, quando si lanciò sulle mie spalle. "Per l'appunto, penso che tu debba dirglielo. Poi vedi cosa fa. Non lo saprai mai finché lo terrai nascosto. Se vuoi, puoi farlo anche una volta terminata la scommessa," mi fece l'occhiolino ed io sorrisi perché quello era l'argomento principale. Volevo davvero vincere quella scommessa.

Sapevo che i miei amici avevano ragione, ero quasi gelosa di Cenerentola, la versione di me che non mi piaceva. Vedere Niall ossessionato nella ricerca di questa ragazza mi aveva messo di malumore, nonostante stesse tecnicamente cercando me. Mi faceva innervosire. Pensavo che vederlo con altre ragazze avrebbe fatto magicamente sparire ciò che provavo per lui, invece mi sbagliavo. Mi faceva solo andare fuori di testa. L'avevo visto con ogni ragazza bionda del centro, parlare, flirtare ed io avevo sempre la mascella contratta. La parte peggiore era che Kimmy e Jenny avevano compreso cosa stesse facendo Niall e fecero di tutto per catturare la sua attenzione.

Ero impressionata, comunque. Entrambe le mie sorellastre erano bionde, ma Niall non aveva neanche provato la maschera su di loro. Era intelligente, di questo dovevo dargli credito.

Quindi non c'era solo Niall a raccontarmi i suoi progressi ogni notte, c'erano anche le mie sorellastre che mi chiedevano ogni giorno perché Niall stesse provando la maschera e cosa stesse facendo. Dovevo mentire loro per  tutto il tempo, perché mi rifiutavo di fargli sapere quali fossero le intenzioni di Niall. Sapevo che le definivo stupide, ma non lo erano, erano solo un po' ingenue. Okay, molto ingenue, ma biasimavo Rhonda per questo. Comunque, avevo paura che se avessero scoperto cosa stava facendo Niall avrebbero potuto sospettare che ero io la ragazza che stava cercando perché ero l'unica a scappare dalle celebrità nel centro.