D'un tratto al ragazzo dai capelli rosa venne in mente un particolare che gli era sfuggito, quando Jisung aveva accennato ad un ragazzo che abitava in quella via, facendogli ricollegare gli indizi che l'amico gli aveva fornito in precedenza.Felix sbiancò di colpo, avendo ormai ricostruito l'intera vicenda, ma non avendo la minima idea di come dirlo a Jisung senza che si sentisse ulteriormente colpevole di qualcosa che in realtà non aveva a che fare con lui, nè lo toccava da vicino in alcun modo.
Il ragazzo prese un grosso respiro, deciso a dirgli la verità, o almeno quello che sapeva grazie a delle fonti.
-Jisung devo confessarti una cosa che ho saputo tempo fa da un mio amico, che abitava proprio in quella via ma poi si è trasferito in un'altra casa. Ti ricordi di Chan? Ecco, sto parlando di lui. -iniziò il suo discorso, con la voce che gli tremava al pensiero di rivelare come stavano realmente le cose già da anni e cosa succedesse in quella casa ad ogni ora del giorno e della notte, ma i vicini non erano mai intervenuti nelle questioni di quella famiglia, nè voluto ficcanasare, quando in realtà erano i primi a diffondere pettegolezzi in giro.
Felix detestava persone del genere, erano esseri spregevoli e crudeli.
-Un giorno Chan mi aveva parlato di un suo vicino, più o meno suo coetaneo, che abitava e abita tutt'ora nella casa affianco a quella che un tempo era sua. Adesso è vuota, nessuno ha intenzione di prenderla in affitto nè tantomeno di comprarla, a causa delle voci che girano. Il ragazzo che hai sentito urlare oggi potrebbe essere il vicino di Chan.-Felix fece una pausa, non era facile parlare di una cosa come quella senza arrivare ad un esaurimento, ma Jisung doveva sapere la verità.
In un certo senso glielo doveva, altrimenti lo avrebbe scoperto da solo prima o poi e il suo senso di colpa si sarebbe intensificato ancora di più.
Dovevano affrontare quell'argomento in quel momento, anche se Felix sapeva che Jisung sarebbe crollato definitivamente, al termine del suo discorso, ma non poteva nascondergli le cose, tenendolo all'oscuro di tutto, e sperare che si dimenticasse in fretta dell'accaduto, come se non fosse successo niente di grave, quando Felix sapeva che la questione non fosse di certo di poco conto.
-Il motivo per cui Chan aveva deciso di trasferirsi è che la sua famiglia non poteva più sopportare di sentire le urla provenienti da quella casa, dove se ne dicevano di tutti i colori e si arrivava addirittura alle botte, che erano all'ordine del giorno. Tutto il vicinato ne era al corrente, e lo è tutt'ora, ma nessuno ha mai mosso un dito per quel povero ragazzo, mostrandosi completamente indifferenti di fronte a episodi come quello a cui hai assistito tu oggi.-concluse Felix, con un tono di voce amaro e carico di dispiacere per quel ragazzo che non aveva nemmeno mai visto nè conosciuto di persona, ma solo dalle storie che circolavano nel loro quartiere.
Felix rivolse uno sguardo a Jisung, accorgendosi delle lacrime che avevano iniziato a sgorgare ininterottamente dai suoi occhi per aver ascoltato quel racconto triste ma del tutto reale, la quotidianità di quel povero ragazzo.
Felix gli si avvicinò, poggiandogli una mano sulla spalla, nel tentativo di confortarlo, anche se sapeva che non ci sarebbe riuscito, perchè Jisung si sentiva colpevole per non essere intervenuto, per aver mostrato indifferenza esattamente come avevano fatto i vicini del ragazzo, quando in realtà era il ragazzo più buono del mondo e insofferente al dolore altrui.
-E' suo padre?-chiese con un filo di voce, riferendosi al responsabile delle violenze che era costretto a subire il ragazzo.
-No. Vive solo con la madre.-rispose Felix, nascondendo lo sguardo.
I suoi occhi si stavano riempiendo di lacrime, ma non voleva farlo vedere al suo migliore amico.
Almeno uno dei due doveva essere forte e fare da appoggio all'altro.
Jisung era molto fragile, Felix doveva proteggerlo a tutti i costi.
-Come si chiama?
La risposta di Felix tardò ad arrivare perchè non riusciva a ricordarsi il nome di quel ragazzo, anche se era piuttosto sicuro che Chan glielo avesse detto, tempo fa ormai.
Dopo qualche minuto gli venne finalmente in mente il suo nome, così lo riferì subito all'amico.
-Minho. Si chiama Lee Minho.
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paper hearts // minsung
FanfictionTW ACCENNI VIOLENZA DOMESTICA, MORTE COMPLETATA STRAY KIDS MINSUNG (+CHANLIX) Lee Minho e Han Jisung (+Bang Chan e Lee Felix) Ogni giorno Jisung lascia dei cuori di carta di fronte alla porta di casa di Minho, un ragazzo insolitamente solo e trist...