paper hearts // minsung

capitolo 24

Non appena Chan ricevette il messaggio da parte di Felix, si alzò immediatamente in piedi, non riuscendo a contenere il proprio entusiasmo.

Era passato fin troppo tempo da quando si erano visti l'ultima volta, i loro rispettivi impegni li tenevano costantemente occupati, impedendo ai due ragazzi di ritagliarsi del tempo da passare insieme.

Raramente si sentivano per messaggio, ma nonostante l'assenza fisica continuavano a sentire l'uno la mancanza dell'altro, a pensarsi ogni giorno.

Quando Chan lesse il suo messaggio, credette di sognare ad occhi aperti, tanto da doversi dare un pizzicotto, con il timore di svegliarsi dal suo sogno, ma questo momento non arrivò.

Per fortuna era solo nella biblioteca dell'università che stava frequentando assiduamente da quando si era iscritto, non perdendo nemmeno una lezione, così che nessuno avrebbe potuto prenderlo per pazzo per il suo strano comportamento.

Conosceva molte persone, non era proprio il caso di dare uno spettacolo, ma quando si rese conto del nome del mittente del messaggio, il suo cuore si riempì di felicità e gli sembrò di fluttuare, come se fosse leggero come una piuma.

In cuor suo, Chan sapeva di provare qualcosa per Felix, sentimenti che andavano oltre la semplice e disinteressata amicizia, ma non aveva mai trovato il coraggio di confessarlo al ragazzo, pentendosi ogni giorno di più della sua stessa codardia.

Felix avrebbe potuto trovare presto qualcuno che si sarebbe fatto avanti, e se da una parte sentiva la gelosia divorarlo al solo pensiero, dall'altra sarebbe stato davvero contento per lui, quel ragazzo si meritava di essere felice.

Chan si concentrò sul contenuto del messaggio, Felix gli stava chiedendo di vedersi il prima possibile, non specificando però il motivo, che gli avrebbe spiegato di persona, facendo così preoccupare notevolmente il ragazzo e accettare di incontrarsi il giorno successivo, rinunciando ad alcuni dei suoi impegni.

Per Felix avrebbe fatto questo ed altro, l'università poteva aspettare.