Innamorato Perso-Steve Harrington×T/n

<-Capitolo 16->

Mi svegliai molto tardi, circa le 11 di sera. Avevo molta fame e girandomi vidi Steve seduto alla scrivania che scriveva qualcosa.

Indosso aveva solo i pantaloni, così potetti ammirare le sue spalle stupende.

Feci un colpetto di tosse e mi portai a sedere sul letto. Il ragazzo si girò e mi guardò con un dolce sorriso, <Buongiorno principessa> disse lui alzandosi dalla sedia e avvicinandosi al letto.

<Buongiorno principe> dissi io tirandolo verso di me e dandogli un bacio. <Sta sera puoi rimanere a dormire qui con me?> chiesi io al ragazzo con occhi da cucciolo.

Steve ridacchiò e prese a farmi dei cerchi invisibili su un fianco, <Solo se> si morse il labbro per poi girarsi e alzarsi.
Lo guardia in modo confuso e lo vidi mettersi la maglia e prendere le chiavi dell'auto, <Dove vai?>, chiesi io, <Aspettami qui> disse lui.

Uscì di casa e rimasi perplessa. Mi guardia un pò attorno e presi a vestirmi.

Steve tornò dopo cinque minuti e mi porse una scatolina, <Tieni> disse lui porgendomi la piccola scatola, <Cos'è?> chiesi io con un sorriso.

Appena ebbi in mano la scatola nota ci fosse il marchio di una gioielleria molto costosa e famosa, e spalancai gli occhi quando aprendola visi un anello con una pietra rossa sopra.

<STEVE?!> lo guardai con occhi e bocca spalancata, mentre il ragazzo se la rideva di gusto.

<COSA VUOL DIRE?!> dissi io mentre mi misurai l'anello. Il ragazzo scosse la testa e ridacchiò, <È un regalo speciale per la mia ragazza> disse lui avvicinandosi a me.

<Non ti ho mai risposto a quella domanda Steve> dissi io con un sorrissetto beffardo. Il ragazzo sorrise in modo malizioso per poi darmi un leggero bacio sulle labbra, <Però non mi hai mai rifiutato>.

Arrossii ricordandomi dei mille baci scambiati e di due eventi abbastanza spinti. <Rimane il fatto che non sai cosa ne penso!> dissi io mordendomi l'interno di una guancia e girandomi incrociando le braccia.

Misi su un finto broncio, che fu seguito da una risata del ragazzo. <T/n, vuoi essere la mia dolce metà? Per un ragazzo innamorato perso di te?>, Steve disse quelle parole cingendomi i fianchi con le sue braccia e dandomi poi qualche bacio sulla spalla.

Mi girai e gli diedi un bacio, <Solo se tu accetti di essere la mia grande metà!> dissi io in preda alla gioia.

Sorridemmo per poi darci un'altro bacio.

Ero felice anche se sentivo che qualcosa stava per accadere.

Decidemmo di cucinare qualcosa, dato che ad entrambi venne fame.
Optammo per un semplice hamburger e così io iniziai a tostare il pane mentre Steve lasciava che la carne si cuocesse.

Sbadigliai, <Domani devi andare a lavoro?> chiesi al ragazzo. <Si, oggi ho chiesto il giorno libero per farmi perdonare>, disse girandosi verso di me. <Mmh, però ne è valsa la pena no?> gli dissi in modo sensuale avvolgendogli le braccia intorno al collo.

Steve posò le sue mani sui miei fianchi e mi diede dei baci, prima sulle labbra, e poi sul collo. <Dai! Mi fai il solletico!> dissi io mentre il ragazzo continuò la tortura sul mio collo.

Steve si staccò, <Non continuo altrimenti mangeremo hamburger bruciati> disse lui tra le risate.

Sospirai e mi sedetti sul mobile della cucina, <Senza di te a quest'ora starei vedendo un film romantico sui vampiri> dissi tra i pensieri.

Il moro mi guardò in modo confuso, <È un modo per dirmi che mi vuoi far diventare un vampiro o che vuoi vedere un film?>. Ridacchiai e lo guardai sorridendo, <Entrambe le cose, ma sono sicura che la seconda sia più fattibile!> dissi alzando le mani.

Il ragazzo sorrise per poi prendere i piatti e posizionarci gli hamburger. <Ecco a lei ma'am> disse il ragazzo con tono teatrale.

<Grazie> gli diedi un bacio e mi diressi sul divano per poi accendere la televisione.
<Vediamo se ci sono film sui vampiri> disse lui prendendo il telecomando.

[...]

Passammo la serata a vedere film e a scambiarci qualche coccola. Si fecero le 4 e decidemmo di tornare a letto per poi cercare di sprofondare in un lungo sonno, anche se difficile dato che avevamo dormito per tutto il giorno.

Sentivo una strana sesazione, quando aprendo gli occhi vidi...