<-Capitolo 9->

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Mi appoggiai al lavandino di marmo e incrociai le braccia al petto. Steve si avvicinò e posizionò sul marmo del lavandino le sue braccia, che finirono per stare ai lati dei miei fianchi. <Perchè non me l'hai detto?> chiesi fredda al ragazzo, che come risposta mi guardò con occhi pentiti, <Pensavo non fosse importante per te-> lo fermai subito alzando leggermente la voce,

<Non è importante il fatto che Nancy è la tua ex? Come non è importante che ci siamo baciati, che ho detto a quella ragazza quanto sia troia, come non è importante il fatto che le abbia detto che tu sia il mio ragazzo, o non è importante come ogni volta che ti vedo le mie gambe cedono, il mio cuore va a mille e sento una strana sesazione allo stomaco? NON È IMPORTANTE STEVE?>.

Sputai quelle parole come se fossero veleno che mi consumava all'interno. Steve mi guardò e sorrise, <Ti sei innamorata di me?>, prese ad accarezzarmi un braccio mentre i nostri occhi si intrecciarono in un contatto visivo inseparabile. <i-io...> sospirai, <Non ne ho idea>. Prima che potessi aggiungere altro Steve prese parola <Dovremmo provarci sai?>, iniziò ad avvicinarsi, <A fare cosa?> chiesi io rimanendo ferma sul mio posto aspettando l'unione una risposta.

Come risposta Steve fece unire le nostre labbra e appena si sfiorarono per una seconda volta, sentii come se fossero fatte per stare insieme.

Assaporai le sue labbra mordendone una e avendo in risposta un sospiro del ragazzo che prese a cercare il bordo del Top e a giocherellarci. Si staccò di poco, quanto gli bastasse per parlare, <T/n>, sussurrò gentile stampandomi un'altro bacio, <Non credo di resistere ancora per molto> disse staccandosi ancora un pò da me.

Notai solo in quel momento come i suoi capelli si fossero leggermente arruffati, le sue guance e le sue labbra fossero diventate rossastre, e come il cavallo dei suoi pantaloni chiedesse pietà. Lo avvicinai prendendolo per la camicia, che lo rendeva anche più bello di quello che già era, <Ti faccio quest'effetto?> chiesi baciandolo dolcemente, <Papino> dissi per poi ricevere un mugugnio da parte del ragazzo.

Steve mi strinse per i fianchi e fece scontrare i nostri ventri. Era strano, ormai non ricordavo neppure più cosa si provasse quando succedeva una cosa simile. Avevo un caldo terribile, sentivo che tra le mie gambe ci fosse un calore immenso, le mie guance andare a fuoco e il mio respiro accorciarsi ogni secondo sempre di più.

Sentii una sua mano alzare il mio top e le sue mani calde affondare sui miei seni, e a quel contatto ansimai. <Adesso il tuo papino ti punirà>, sentii la sua mano iniziare a torturare il mio seno per poi far scendere l'altra mano verso il bordo della gonna. <S-Steve->, il ragazzo mi interruppe baciandomi in modo passionale, <Da oggi per te sarò il tuo "papino", capito?>, mi baciò il collo e un gemito sottovoce mi sfuggì dalle labbra, <Capito piccola?> disse facendomi sentire la sua "presenza". <S-si, p-papino>, il ragazzo sorrise soddisfatto e infilò una sua mano sotto la gonna per poi iniziare a baciarmi la clavicola.

Chiusi gli occhi dal piacere per poi ansimare ad alta voce. Mi spalancò le gambe e iniziò a passare dolcemente le sue dita nel mio interno coscia. Chiusi le gambe sentendo una voglia assurdo di avere quelle dita dentro di me e in risposta il ragazzo mi guardò male e mi aprì nuovamente le gambe per poi posizionarcisi lui, tra di esse, per non farmele chiudere.

Alzò la gonna mettendo alla luce il mio intimo bagnato per l'eccitazione e prese a massaggiare la zona più bagnata, al che gemetti. Mi baciò per non farmi sentire, anche se era leggermente impossibile per la musica molto forte. Appena ci staccammo mise quelle magnifiche dita sotto le mie mutandine, e iniziò a fare pressione sull'entrara.

Chiusi gli occhi quando il suo dito entrò, e buttai la testa indietro quando lo fece entrate del tutto. Iniziai ad ansimare quando lo iniziò a muovere toccando un punto che mi piaceva particolarmente. Lo guardai con occhi supplicheveli e in risposta lui mi baciò per poi sussurrarmi all'orecchio, <Cosa c'è? Non ti basta?>, feci cenno di no con la testa e in risposta Steve mi baciò per poi muovere freneticamente il dito, <Chi sono io?> chiese mentre io cercavo di trattenere i gemiti che volevano uscire dalla mia gola. <Pa-papi> dissi per poi gemire quando sentii un secondo dito entrare dentro di me, nel mentre Steve mi guardava divertito provare a trattenermi per il troppo piacere.

Continuò per qualche minuto che mi sembrarono ore. Alternava tra veloce e lento e baci sulle labbra e sul collo, ma venimmo fermati da qualcuno che bussò alla porta, <AVETE FINITO DI SCOPARE? QUI SI DOVREBBE USARE IL BAGNO PER ALTRI SCOPI!> disse la voce di un ragazzo.

Guardai Steve mimandogli un "Ho quasi finito", toccandogli il braccio delel dita che avevo dentro. Il ragazzo decise così di abbassarsi e sprofondare il suo viso tra le mie gambe. Lo guardai con uno sguardo imbarazzato, impaurito e voglioso.

Mi spalancò le scosce e mi iniziò a baciare l'interno gamba, <tappati le labbra> disse, per poi iniziare a succhiare avidamente la parte più sensibile del mio. Ci giocò con la lingua e tornò a fare dentro e fuori con due dita.

Volevo urlare dal piacere ma l'unica cosa che riuscii a fare fu spingere il suo viso più vicino a me mettendogli una mano tra i capelli. Ansimai molto quando toccò quel punto delicato e venni dopo pochi secondi, tappandomi le labbra per non orgasmare.

Era la prima volta che finivo e mi sentivo molto strana. Tre anni di relazione con Niki e non mi era mai successo...

Mi guardò per poi baciarmi. Era ancora sporco del mio "piacere" e così decise di lavarsi il viso. Appena però aprimmo la porta sbiancai...

Innamorato Perso-Steve Harrington×T/nDove le storie prendono vita. Scoprilo ora