<Sei- Sei- Sei-> si ripetè Steve, che iniziò a colorarsi di rosso. <Sono?>, chiesi io avvolgendo le mie braccia dietro al suo collo avvicinandomi a lui.
Il ragazzo mi baciò in modo dolce, <I tuoi a che ora tornano?> chiese lui in un sussurro ancora vicino alle mie labbra. La sua voce sembrò impnotizzante: roca e profonda.
<Non tornano prima di due giorni> dissi io con una vocina da bambina innocente. <Buono a sapersi> disse lui dandomi dei baci sul collo.
Ansimai quando il moro mi toccò il sedere, stringendolo tra le sue mani. Mi baciò avidamente per qualche minuto per poi staccarsi, <Vuoi?> chiese sottovoce a qualche centimetro da me.
Lo guardai con occhi lussuriosi per poi prenderlo per mano e andare nella mia stanza e lo feci sedere sul mio letto. Steve mi guardava eccitato e solo in quel momento vidi il suo "amico" molto sveglio.
Mi posizionai a cavalcioni su di lui e gli lasciai esplorare il mio corpo con le sue splendide dita. Appena tornò ad assaporare il mio collo e a toccare il mio sedere, gli misi le mano sotto la maglia per toccare il suo stupendo fisico.
<S-Steve>, attirai la sua attenzione, <Principessa non ti ricordi nemmeno più come mi devi chiamare?> mi sussurrò stringendomi una gamba. Ansimai, <P-papino>, vidi l'espressione di Steve che incitava i miei pensieri più malsani.
Il ragazzo fece un versetto mentre tornò a baciarmi il collo e a lasciarci qualche segno, <Ho voglia> gli dissi in un sussurro mentre il mio corpo cercò di chiudere le gambe. Steve ridacchiò a quel gesto e mi fece sentire come i suoi pantaloni fossero diventati stretti.
Ansimai quando iniziò a passare un dito sulla cucitura tra le gambe. Mi scappò un gemito quando iniziò a fare pressione sul mio punto più sensibile, chiusi gli occhi e mi morsi un labbro. <Sei così bella> disse il moro per poi baciarmi.
Dopo poco mi tolse la maglietta e i pantaloncini, lasciandomi con solo l'intimo di pizzo. Mi guardò per poi leccarsi le labbra e iniziare a mordermi un pò ovunque.
Non accettavo il fatto di dover essere l'unica a rimanere in intimo, decisi così di togliergli la maglietta, che buttai sulla sedia, e iniziai a sbottonargli i pantaloni.
Steve si sistemò meglio per poi togliersi quest'ultimi, mi guardò <Da quanto non lo fai?> mi chiese lui avvicinandosi al mio viso.Sopirai, <Tanto da aver messo le ragnatele> dissi io ironicamente. Il moro ridacchiò sulle mie labbra e le morse con dolcezza quando mi avvicinai per baciarlo.
Iniziai a mordergli il collo e a lasciargli qualche segno violaceo che al ragazzo sembrò piacere molto.
In un solo gesto sentii il mio reggiseno farsi più largo e solo dopo qualche secondo capii che il ragazzo avesse ben deciso di slacciarlo.
Lo tolsi lanciandolo per terra e lasciai che le mandi del ragazzo percorressero il mio petto. Feci un respiro profondo quando iniziò a giocare con l'elastico delle mie mutandine, che dopo qualche sguardo di suppliche, seguirono il resto degli indumenti.
Dopo qualche altro marchio e bacio il ragazzo finalmente iniziò quella fantastica tortura.
Infilò prima un dito dentro di me per poi iniziarlo a muovere. In tutta risposta io iniziai ad ansimare e gemetti quando ne aggiunse un'altro.
Il ragazzo non mi staccava nemmeno per un secondo gli occhi di dosso e, per l'imbarazzo, cercai di trattenere i gemiti.
Steve sembrò notarlo così decise di aggiungerne un'altro e andare molto più veloce, <Non trattenerti>, iniziò a giocherellare anche con il mio punto più sensibile, <Voglio sentirti urlare>, con cause con un sussurro.
Quando iniziai ad arrivare al culmine, il moro tolse le dita e si posizionò per bene tra le mie gambe.
Lo guardai in imbarazzo, non lo facevo da troppo tempo, e avevo paura di avere qualche reazione esagerata.
Quando Steve iniziò ad entrare dentro di me, strinsi forte le coperte, quasi si strapparono per la mia presa.
Un leggero dolore si fece sentire tutto attorno a quella zona, per poi svanire e lasciar posto ad un piacere impagabile.
Steve ed io eravamo uniti in tutti i sensi e quella sesazione mi fece sentire libera, forse risolta, proprio come un problema di matematica. Ma qualunque fosse quella sesazione, volevo durasse in eterno.
Venimmò dopo un pò e Steve cercò di farsi spazio sul mio letto.
Lo guardai negli occhi e gli diedi un bacio. In quel momento qualcosa cambiò, al posto di quella strana sesazione, sentii come un vuoto nel mio stomaco e un nodo forte alla gola.
Divenni talmente triste che per evitare di piangere mi accoccolai al ragazzo e cercai di dormire.
Le ultime cose che sentii furono le dita dolci del ragazzo che accarezzavano la mia pelle nuda e le sue labbra che mi lasciavano dolci baci sulla testa.
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Innamorato Perso-Steve Harrington×T/n
FanficFinalmente dopo 7 lunghi anni posso ritornare ad Hawkins, così da poter rivedere la mia migliore amica, Robin. Mi manca troppo. Appena ho messo piede per terra, dopo un viaggio di circa 13 ore, corro da Robin, che appena mi vede mi abbraccia forte...