Era Jonathan che mi svegliava. Stavo ancora nella sua auto e girandomi verso il finestrino notai fossimo appena arrivati fuori casa mia.
Mi girai verso il ragazzo sconvolta, <Cosa è successo? Dov'è Steve?> chiesi io sentendo la punta del naso pizzicare.
Il ragazzo alla guida si morse un labbro in segno di imbarazzo misto alla compassione.
<Tu e Steve avete litigato poco fa, ricordi?>.Chiusi gli occhi sperando di tornare in quel letto con lui di fianco, ma quando li riaprii le mie lacrime mi offuscarono la vista e prima che potessi fare altro scesi dall'auto e corsi in casa.
Era tutto un fottutissimo sogno...
Mi chiusi la porta alle spalle e comprendomi gli occhi con il braccio cercai di calmarmi.
Forse era un sogno premonitore? Forse Steve sarebbe venuto da me e mi avrebbe chiesto scusa e saremmo andatu sul mio letto a fare sesso per tutto il giorno.Presi un bel respiro e, per trattenere le lacrime, mi morsi un labbro e mi diressi nella cucina.
Con mia leggera sorpresa il bigliettino che annunciava che i miei non sarebbero tornati prima di qualche giorno esisteva davvero.
Alla vista di esso il mio cuore si alleggerì e presi un bel respiro, corsi in bagno per darmi una sistemata, fra poco sarebbe venuto qui...
[...]
Aspettai per tutto il pomeriggio, ma quando vedendo l'ora notai essere le otto di sera passate, non esitai a lasciar scendere le numerose lacrime che cercavano libertà da tutto il giorno.
Faceva così male...
Mi ero sentita bene dopo mesi o forse anni, e invece era solo una bella bugia...
Tutta un'illusione...
Robina aveva ragione, non avrei dovuto farmi piacere Steve.
Forse... non mi sarei mai dovuta INNAMORARE di Steve...Mentre singhiozzavo tra le lacrime sentii bussare alla porta e persi un battito.
Mi alzai asciugandomi le lacrime con le dita e presi un bel respiro prima di aprire la porta d'ingresso.
Mi ritrovai avanti Steve, forse stava per succedere qualcosa?
Il ragazzo aveva le braccia strette al petto e mi guardava in un modo incazzato.
<Mi sembra eccessivo> disse lui, ridacchiai pensando si stesse riferendo alle lacrime ma lui mi interruppe, <Ti fa ridere?! HAI VERAMENTE ESAGERATO. COME TI SEI POTUTA PERMETTERE DI FAR DEL MALE A NANCY?!>, continuò lui sputandomi queste parole contro.Ero sconvolta e l'unica cosa che sentivo era il mio povero cuoricino che cercava di darsi a pugni per smettere di battere.
<I-io... non ho f-fatto niente> dissi io a bassa voce. Steve mi guardò ancora più incazzato, <CERTO! ALLORA SI SARÀ PRESA A SCHIAFFI DA SOLA?!> disse lui stringendo i pugni.
Quel gesto mi fece paura. Indietreggiai guardandogli le nocche diventare bianche, <S-Steve i-io... non so n-neppure dove abiti N-Nancy>.
Steve diede un pugno alla porta, <CREDI CHE IO SIA STUPIDO?! SEI UNA STRONZA T/N! NON TI AVVICINAREI MAI PIÙ A ME E NEANCHE AGLI ALTRI!>. Prese un bel respiro per poi dire sottovoce, <Tanto di odiano tutti per quello che hai fatto>.
<Io non ho fatto niente Steve, ti prego credimi> cercai di ribattere io.
Steve non mi diede neanche ascolto che si girò e se ne andò.Perchè non merito un lieto fine? Perchè non posso vivere in una fottuta favola? Perchè non merito di essere felice?
Ma adesso basta.
[...]
Andai da Robin che vedendomi in lacrime mi abbracciò, <Che cos'è successo T/n?> mi chiese lei preoccupata.
Io non le risposi, ero troppo impegnata a singhiozzare per il troppo dolore, mi sentivo tradita, mi sentivo illusa, e sono sicura che se mi avessero aperto una bella ferita sul petto avrebbe fatto di sicuro meno male.
<Nancy è una bambina> disse Vikie incazzata nera e sbucando da dietro il divano. Anche lei venne ad abbracciarmi e appena si staccarono le guardai e cercai di asciugarmi le lacrime.
<Che cosa ha fatto?> chiesi io cercando di prendere fiato. Vikie e Robin si guardarono per qualche secondo per poi dirmi <Forse è meglio se ti siedi e ti calmi un'attimo>.
Questo mi fa pensare solo ad una cosa, Nancy l'ha combinata grossa questa volta.
STAI LEGGENDO
Innamorato Perso-Steve Harrington×T/n
FanfictionFinalmente dopo 7 lunghi anni posso ritornare ad Hawkins, così da poter rivedere la mia migliore amica, Robin. Mi manca troppo. Appena ho messo piede per terra, dopo un viaggio di circa 13 ore, corro da Robin, che appena mi vede mi abbraccia forte...