𝑖𝑖.it's fun to lose and to pretend

252 15 0
                                    







CHAPTER TWO !
— criptico e inquietante
(wolf moon,,, st1 ep1)

CHAPTER TWO !— criptico e inquietante(wolf moon,,,  st1 ep1)

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬


CHI LO AVREBBE MAI DETTO CHE MARGOT BLEIL SI SAREBBE RITROVATA, una volta nella sua vita, nella tana del leone, affianco alla sua nemesi? Alla fine, s'era tirata la zappa sui piedi, e la fossa in cui era caduta pareva molto profonda.

Le tre ragazze si sedettero sugli spalti, Bleil cercava in tutti i modi di tenere le distanze da Lydia e, finora, sembrava esserci riuscita appieno. Questo fatto cadde subito all'occhio ad Allison, non stupendosi quando si ritrovò assisa in mezzo alle due.

«Allora, voi due vi conoscete?» chiese quest'ultima cercando di rompere il ghiaccio.

«Insomma...» sussurrò la mora affianco a lei.

«Non frequento gli sfigati, dovresti farlo anche tu. Se vuoi un consiglio: cerca di starle il più alla larga possibile» sibilò la rossa tra i denti.

Margot cercò con tutta se stessa di mantenere la calma, se non avesse avuto così tanto autocontrollo, a quest'ora la reginetta sarebbe sotto macerie di terra. Quando vide spuntare Scott e Stiles, in quel momento le parvero l'unica salvezza a cui appigliarsi.

«Senti, mi perdoni se scappo da questa situazione?» chiese Margot ad Allison.

«Sì, va bene. Comun—» ma ancor prima che quest'ultima potesse finire la frase, Margot aveva già raccattato tutte le sue cose per poi allontanarsi dalle due ragazze. Giunta sul campo da gioco, vicino alla panchina delle riserve, si sedette di fianco al suo amico d'avventura.

«Allora, com'è andata? Le hai raccontato di me?» le chiese Stiles con gli occhi puntati sull'altro pezzo del trio che si trovava in porta, peccato che Scott non ci avesse mai giocato.

«Beh, direi male e assolutamente no. Credi davvero che a lei importi qualcosa di te?»
«A malapena si ricordava chi fossi» l'ultima sentenza fu quasi come un sussurro, talmente impercettibile che nemmeno un orecchio da lupo poteva udirlo.

L'allenamento incominciò sotto le urla dei ragazzi, chi tra gli spalti e chi nel campo. Un gruppo di giocatori incominciò a lanciare le palle contro il povero Scott, intento a crogiolarsi in un dolore lancinante, causato dal fischietto dell'arbitro. Quando questa lo colpì in pieno viso, come volevasi dimostrare, il ragazzo non ebbe paura a rialzarsi in piedi e, di lì a poco, incominciò a prenderle tutte al volo. Come per magia, il loro migliore amico non era più un asmatico condannato a stare in panchina, ma era diventato uno dei migliori giocatori.

WITH THE LIGHTS OUT  ( teen wolf ) ¹ ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora