CHAPTER EIGHT ! — noi due potremmo mai stare insieme? (pack mentality,,, st1 ep3)
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STILES E SCOTT STAVANO CAMMINANDO PER LA MENSA SCOLASTICA, con un vassoio stretto in mano come se fosse il Sacro Graal, alla ricerca di un tavolo libero dove sedersi.
«I sogni non sono ricordi» gli disse Stiles mentre si accomodava in uno dei pochi posti liberi.
I due stavano discutendo di un miraggio che aveva visto, durante la notte, il povero Scott, il quale ne era rimasto completamente terrorizzato. Nel sogno: il ragazzo era in dolce compagnia della squisita Allison; si stavano baciando, facendo combaciare alla perfezione le loro lingue. Ma poi, la bestia, aveva interrotto il tutto trasformando quel mondo idilliaco in un vero e proprio incubo. Tuttavia, quell'illusione si sarebbe potuta chiudere in quel modo. In fondo, si trattava solo di un tormento notturno... Peccato che, il giorno seguente, a scuola, era stato rinvenuto un autobus completamente distrutto con, al suo interno, il cadavere d'un uomo sotto shock.
«Allora non è stato un sogno!» rispose il ragazzo, artefice di tutto. «È successo qualcosa ieri notte, ma non ricordo cosa»
«Perché pensi che Derek abbia tutte le risposte?» chiese Stiles dal lato opposto del tavolo.
«Perché... Durante la luna piena, lui non era cambiato, aveva il controllo totale. Invece, io sono riuscito, addirittura, ad aggredire una persona innocente»
«Questo tu non lo sai!»
«Nemmeno tu!»
«Ecco i miei due sfigati preferiti!» esultò Margot spuntando dalle spalle di Scott. Gli diede una pacca amorevole sulla spalla, per poi sedersi di fianco a lui. «Non starete mica parlando di quello che è successo nello scuolabus, la gente non fa altro che speculare... È così fastidioso!» Non ricevendo alcuna risposta dai due amici, tranne che degli sguardi colpevoli rivolti verso il basso, una lampadina le si illuminò nella testa. «A meno che voi non sappiate chi è stato...»
«Devo annullare l'appuntamento con Allison!» affermò il ragazzo accanto a lei.
«O mio dio, sei stato tu?!» chiese, incredula, Margot sgranando gli occhi.
«No, non annulli. Non puoi annullare tutta la tua vita! Inventeremo qualcosa...» Stiles confortò l'amico non prestando attenzione alle preoccupazioni della ragazza difronte a lui.
