CHAPTER THIRTY FOUR ! — kate argent (code breaker,,, st1 ep12)
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«LO SAI, È UN BENE CHE SIAMO ALL'OSPEDALE PERCHÉ VOGLIO UCCIDERTI!» dichiarò lo sceriffo con voce tagliente, il suo sguardo pregno di rabbia e apprensione.
Suo figlio cercò di scusarsi, con un'espressione preoccupata sul volto. «Scusa... Ho perso le chiavi della jeep, sono venuto a piedi fino a qui» mentì.
«Stiles! Non mi interessa!» ribatté il padre, alzando la voce ed ignorando le giustificazioni del ragazzo.
Nonostante la gravità della situazione, l'attenzione del più giovane si concentrò immediatamente sulle spalle della figura autoritaria difronte a lui: Lydia, distesa sul lettino d'ospedale, stava riposando ad occhi chiusi, attaccata a dei monitor che gli misuravano il battito cardiaco. «Lei—Lei se la caverà?» chiese Stiles, con un tono carico di preoccupazione.
Il padre si voltò verso la vetrata da cui si scorgeva la giovane ragazza, che veniva cullata dolcemente dal tatto della madre di costei. «Non lo sanno, non capiscono neanche che cos'abbia. Ha perso molto sangue ma c'è anche qualcos'altro che non va...»
Stiles inghiottì a fatica questa notizia, non comprendendo le conseguenze dell'attacco e delle ferite procurategli da Peter Hale. «Aspetta... Che—Che vuoi dire?»
Lo sceriffo Stilinski sospirò, cercando di trovare le parole giuste. «I medici dicono che è come se avesse una reazione allergica, il suo corpo è in stato di shock» Stiles non rispose, rivolse lo sguardo verso la pavimentazione bianca opaca e provò a raccogliere i pensieri. Il padre, notando il suo stato di smarrimento, pensò che stesse nascondendo qualcosa. In fondo, chi meglio di un padre può conoscere il proprio figlio? «Hai visto qualcosa? Hai idea di chi o di che cosa l'abbia aggredita?» gli chiese, confuso.
In quel momento, l'adolescente si sentì travolgere da un senso di colpa che lo costrinse a confessare tutto. O, almeno, avrebbe tanto voluto che fosse così, ma la sua mente tornò immediatamente a Scott, il suo migliore amico. Perciò, alla fine, decise di non farlo. «No... No, non ne ho idea» rispose, infine, scegliendo, così, di non trascinare anche suo padre nel baratro oscuro in cui li stava conducendo il sovrannaturale.
«E Scott, invece?»
«Che vuoi dire? Non capisco...» confessò Stiles, lanciando uno sguardo in direzione dell'amica che si trovava poco distante da lui, vicina alla figura di Jackson, intenti ad osservare Lydia.
