𝑥𝑣𝑖.and always will until the end

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CHAPTER SIXTEEN !
— àncora
(heart monitor,,,  st1 ep6)

CHAPTER SIXTEEN !— àncora(heart monitor,,,  st1 ep6)

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NEL SILENZIO ASSORDANTE DEI CORRIDOI VUOTI, Margot pensava incessantemente. Era qualcosa più forte di lei, lasciar vagare la mente, ed il problema era che non riusciva a farla fermare. Era come una macchina senza controllo, pronta a sbattere contro il primo muro che le si parava davanti.

Quest'ultima appoggiò la schiena lungo il muro in cemento. Fece un grosso respiro ed incrociò le braccia al petto. Tentò, invana, di concentrare la sua attenzione verso l'orologio appeso alla parete difronte: la lancetta più piccola era ferma da un pezzo, probabilmente le batterie non funzionavano un granché, mentre quella più lunga indicava le dodici. Tra pochi minuti si sarebbero dovuti dirigere verso l'aula di economia, il cui insegnate era il fantastico ed esilarante coach della scuola. Se fosse stato per lei, in quel momento si sarebbe già incamminata verso la meta per prendere il posto migliore (per la maggior parte era sempre quello in ultima fila, vicino alla finestra), il problema erano i suoi due migliori amici. Infatti, quest'ultimi, si trovavano ancora chiusi negli spogliatoi maschili a complottare su chissà quale assurdo piano fosse venuto in mente a Stiles e, con la fervida immaginazione che si ritrovava, poteva essere qualsiasi cosa.

Mentre stava picchiettando la scarpa contro il pavimento sudicio della scuola, sentì cigolare la porta. S'affacciò immediatamente per scoprire chi fosse: si trattava di due semplici adolescenti del primo anno che stavano speculando sulle ottime forme della professoressa di latino Cardellini. Alzò gli occhi al cielo e si scrollò le spalle.

Così, avvolta dalla noia, sfilò una piccola pallina anti-stress dal color rosso porpora. Ma, nonostante tutto, dentro di sé continuava a percepire un forte e contrastante niente, il vuoto cosmico, un buco nero che mangia e divora ogni cosa gli capiti a tiro.

Ecco che sentì nuovamente la porta dello spogliatoio aprirsi.
«C'è una puzza tremenda» era la voce di Scott, la poteva riconoscere anche in mezzo a tante altre.

«Ma dai, nello spogliatoio dei maschi? È davvero assurdo!» scherzò Margot raggiungendo i suoi due più cari amici.

«No, è diverso...» affermò «È come... Se ci fosse qualcosa in putrefazione»

«Che fervida immaginazione» ironizzò Stiles, appoggiando una mano sulla spalla dell'amico.

L'ennesima campanella della giornata incominciò a tintinnare in tutto l'edificio. Un suono forte ed acuto, interminabile, che trafigge i timpani. Orde di studenti, frettolosi e sfrontati, si gettarono contro le porte delle aule per accaparrarsi il posto migliore. Una sfida all'ultimo sangue, in sintesi.

WITH THE LIGHTS OUT  ( teen wolf ) ¹ ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora