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Tornai a casa, entrai dalla finestra del piano superiore visto che non avevo le chiavi.

Appena entrai notai che Isaac stava dormendo tranquillamente e mi misi accanto a lui senza cercarlo di svegliare.

-mhhh- sogghigno Isaac per poi mettermi un braccio intorno alla vita.

La mattina seguente suonò la sveglia e io mi alzai di scatto e misi le mani nelle orecchie visto che per me il suono era troppo forte.

Isaac si alzò andò a spegnere la sveglia e venne verso di me.

-devi imparare a controllarti- disse Isaac
-ci sto provando, non é che in 2 giorni possa riuscirci- dissi io irritata
-hai il ciclo- chiese Isaac vedendo che ero scazzata, questo commento ha avuto una conseguenza, gli tirai un pugno nel naso, così forte che gliela avevo rotto.

Poi mi alzai soddisfatta andai in bagno mi lavai la faccia e i denti, mi vestii con un semplice jeans a zampa e un top arancione che riprendeva la scarpa bianca con la striscia della Nike arancione.
Mi truccai un pochino: correttore, blush e mascara.

Uscii dal bagno e vidi Isaac che aveva urgente bisogno di andarci.

Andai di sotto e iniziai a preparare la colazione, avevo cucinato dei pancake.

Isaac scese le scale e veni ad assaggiare il mio piatto delizioso.

Poi suonò alla porta qualcuno.

-chi é- chiesi
-Sono stiles- disse stiles con la voce bassa
-che cosa vuoi?- chiesi io cercando di rimanere più impassibile possibile
-volevo chiedervi se avevate bisogno di un passaggio per andare a scuola- disse stiles ancora chiuso fuori.

A quel punto aprii la porta e lo feci accomodare, nella macchina accostata li di fianco era seduta nel sedile davanti Malia.

Guardai Isaac e lui annuì,
-va bene, grazie- dissi a stiles sbuffando

**********
Arrivammo a scuola, io scesi dalla macchina e corsi verso Scott, lui mi mise una braccio intorno al collo e andammo verso scuola.

-LYDIA- urlai facendomi sentire da tutti
-ehi amore mio- disse lei ridendo
Mi staccai da Scott e andai verso la mia migliore amica.
-dimmi che hai matematica la prima ora- dissi speranzosa
-no, ho inglese- disse Lydia sbuffando
-merda- dissi a bassa voce con tono irritato
-qualcuno di voi a matematica la prima ora?- urlai verso i miei amici
-io- disse Malia
-anche io ho matematica- disse infine stiles.

Mi girai verso Lydia e sbuffai, lei sapeva tutto quindi iniziò a ridere.

Arrivata in classe mi misi nel banco in ultima fila e di fianco a me c'era un posto libero.

-ehi Rachel potresti spostarti?- chiese Malia incazzata
-perché dovrei- chiesi
-perché di fianco a te c'è un posto libero e io e stiles volevamo metterci vicini- disse ancora più incazzata Malia
-eh mi dispiace piccioncini ma non lascerò il banco in ultima fila solo per voi- dissi ridendo
-vaffanculo- disse Malia andando verso il banco in prima fila.

Mi girai verso stiles, che si era seduto di fianco a me.

-che cazzo ridi- chiesi a stiles
-scusa mi fa ridere come hai risposto a malia- disse stiles soffocando in un'altra risata
-dovresti difenderla, é la tua ragazza- dissi irritata
-In realtà no, non é successo nulla tra noi, l'ho solo invitata ieri sera a dormire da me- disse stiles
-e allora perché si voleva sedere vicino a te?- chiesi impaziente
-bhe perché sono il suo unico amico qui dentro- disse stiles
-Oh ok- dissi io a voce bassa girando lo sguardo verso il quaderno.
- Tu e Isaac invece?- chiese stiles imbarazzato
-siamo solo amici, lo hanno mandato da me solo per controllarmi- dissi rimanendo concentrata sul quaderno.

Poi iniziò la lezione.

Finite le prime 3 ore di torture andai in mensa, dove Scott e stiles mi chiesero di sedermi al tavolo con loro.

-ehi ragazzi, devo dirvi una cosa importantissima, mi è successa sta nott- non riuscii a finere la frase perché mi interruppero le grida di una ragazza.

Arrivò una ragazza, non l'avevo mai vista.

-ehi Allison- disse Scott alzandosi in piedi per andarla a baciare
-vieni c'è una nuova arrivata- disse infine scott, poi si girò verso di me e aggiunse -quella cosa, c'è la dici dopo va bene?-
io annui e mi limitai a fissare la ragazza.

La ragazza si mise di fronte a me e ci presentammo.

-piacere Rachel Cooper- dissi io facendo un sorriso a 32 denti
-piacere Allison, Allison argent- disse lei.

Quando senti quel cognome mi si gelò il sangue e la mia espressione cambiò.

Mi alzai di scatto e me ne andai senza dire nulla.

Andai a casa e decisi di saltare le ultime 2 ore rimanenti.

Poi mi buttai nel letto pensierosa e senza neanche accorgermi mi addormentai.

~il ragazzo che mi rubò il cuore~ // Dylan o'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora