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Io e stiles ci svegliammo perché qualcuno stava bussando fortemente alla porta.

Scesi dal letto e scesi le scale stropicciandomi gli occhi, aprii la porta e mi ritrovai davanti un ragazzo, era sicuramente più grande di noi, ma non di tanto, era biondo e con un viso carino.

-chi sei?- chiesi al biondo
-Sono perrish, Scott mi ha detto di venirti a prendere e portarti davanti la clinica- disse il ragazzo
-mi preparo e arrivo subito- dissi mentre salivo le scale.

Entrai in camera e notai che stiles era già pronto,
-ho sentito la conversazione- disse sorridendo imbarazzato
-va bene ora vado a prepararmi- dissi prendendo dei vestiti dall'armadio.

Mi vestii con dei pantaloni neri con le tascone, e una felpa rossa sopra.

Mi truccai leggermente, con un po' di correttore, del blush e un filo di mascara.

Scesi le scale di fretta, presi le scarpe e uscii di casa.

Davanti casa mia c'era una macchina della polizia con all'interno stiles e perrish.

***********
dopo circa 10 minuti arrivammo alla clinica dove ci stavano aspettando: Derek, Scott, Lydia e... Allison.

-Lei lo sa? non é una cacciatrice?- dissi rivolgendomi a stiles
-lei sa tutto e no non é una cacciatrice- disse stiles guardandomi e io tirai un sospiro di sollievo.

Scesi dalla macchina e tutti mi vennero incontro per salutarmi, tutti tranne Derek.

-Io direi di iniziare l'addestramento- disse Scott
-va bene- dissi togliendomi la felpa rimanendo in un top sportivo.

Guardai stiles e vidi che era imbambolato a fissarmi, lo guardai negli occhi e gli feci un sorriso.

-Bene, ora devi togliere tutti i pensieri che hai nella testa, e concentrati sulla tua ancora- disse perrish trasformandosi
-io non ho un'ancora- dissi abbassando la testa
-allora pensa a una persona che ti fa stare bene- disse Derek sbuffando.

Provai, ma nulla.
Provai un'altra volta, ma ancora nulla.
Provai un'altra volta ancora, ma niente.

A quel punto persi le speranze,
-ce la puoi fare, io credo in te- disse stiles sorridendomi.

Allora pensai a tutti i momenti felici passati con lui e dentro di me si accese una fiamma, che poi si espanse per tutto il corpo, c'ero riuscita, ero riuscita a trasformarmi.

-BRAVAAA, QUESTA É LA MIA MIGLIORE AMICA- urlò Lydia
-te l'avevo detto che ci saresti riuscita- disse stiles mettendomi una mano nella spalla, ma bruciandosi perché stavo letteralmente andando a fuoco.

Quando vidi stiles bruciarsi e ulare dal dolore, mi ritrasformai nella mia forma umana e andai verso di lui, l'unico problema é che ero nuda, perché il fuoco aveva bruciato i miei vestiti.

-Rachel- disse Lydia
-mh dimmi- dissi non togliendo lo sguardo dalla bruciatura di stiles
-dovresti metterti qualcosa addosso- disse Lydia porgendomi la mia felpa tolta qualche minuto prima.

Guardai in basso e vidi che ero letteralmente nuda, la mia faccia si tinse dello stesso colore della mia felpa, presi la felpa e me la misi subito indosso.

-mi sa che dobbiamo inventare dei vestiti che resistano al fuoco- dissi imbarazzata
-a me non dispiace questa vista- disse Derek accennando un sorriso maniaco.

Tutti si girarono verso Derek e lui fece una smorfia.

Poi Lydia mi insegnò i poteri delle banshee e Scott e Derek mi insegnarono a trasformarmi completamente.

Devo dire che era semplice,
-ma Peter ha detto che sono pure un druido, che cos'é?- chiesi girandomi verso l'alfa
-non sappiamo quali siano i poteri del druido, e non conosciamo nessuno che possa insegnarteli quindi per il momento ne dovrai fare a meno- disse Scott
-va bene- dissi.

Poi perrish riportò a casa me e stiles, ci salutò e andó via.

-Ti va di rimanere per pranzo?- chiesi a stiles imbarazzata
-accetto l'invito- disse lui con un sorriso in volto.

Presi stiles per il braccio e lo trascinai verso casa.
-stiles, io mi dovrei mettere qualcosa addosso, vado sopra, mi vesto e arrivo.

Non avevo voglia di vestirmi, quindi mi misi una maglietta larga sopra e scesi.

mentre scesi le scale, stiles mi guardò dall'alto al basso
-scusami, non avevo voglia di vestirmi- dissi mentre mi porto dietro l'orecchio una ciocca di capelli.
-sei bellissima- disse stiles imbarazzato.

Vado verso di lui e gli diedi un bacio sulla guancia come per ringraziarlo.

Poi andammo in cucina,
-che cosa cuciniamo?- disse lui pensieroso
-che ne dici di una carbonara?- chiesi a stiles
-carbo che?- disse lui ridendo
-é un piatto italiano, é facilissimo da fare- dissi prendendo tutti gli ingredienti.

Finii di cucinare, mentre stiles per tutto il tempo mi fissava.

Appoggiai i piatti sul tavolo e mi misi a sedere, stiles guardò strano il piatto,
-dai assaggia, mica ti avveleno- dissi ridendo
Stiles mise un boccone in bocca e di seguito iniziò a strafogarsi.

-allora? ti piace?- dissi ridendo
-si, é buonissima- disse mentre aveva gli spaghetti in bocca.

Poi finimmo, e ci siamo stesi sul divano e senza manco accorgerci ci siamo addormentati.

~il ragazzo che mi rubò il cuore~ // Dylan o'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora