~il ragazzo che mi rubò il cuore~ // Dylan o'brien

~21~

La mattina mi svegliai con un fortissimo mal di testa.

Scesi dal letto ma essendomi alzata troppo velocemente, mi vennero le vertigini e caddi a terra.

-ahi cazzo- dissi cercando di alzarmi
-merda- aggiunsi guardando l'ora dal mio telefono .

Andai verso le scale e mi affacciai dalla ringhiera.

-Ben svegliata bella addormentata- disse Scott ridacchiando
-ehi ragazzi che ci fate qui- dissi scendendo le scale
-ieri non si sa come ti sei ubriacata e siamo rimasti qui a controllarti- disse stiles fissandomi
-Oh bene- dissi.

Non mi accorsi dell'ultimo gradino e inciampai, mentre cadevo avevo sbattuto il labbro contro il mobile, facendolo così sanguinare.

-RACHEL- urlò il mio amato preoccupato
-tutto ok, ora guarisco- dissi toccandomi il punto che sanguinava.

Stiles andò in cucina, prese un fazzoletto bagnato e venne da me.

Mi prese il viso tra le sue mani e delicatamente mi tamponò il labbro con il fazzoletto bagnato, finito gli presi il viso e lo baciai a stampo.

-ehi ragazzi dovrei dirvi qualcosa- dissi staccandomi da stiles e correndo al piano di sopra.

Ritornai di sotto con le mani piene di fogli.

-stai attenta a non inciampare- disse stiles venendo verso di me
-ok, ok ci sono- dissi scendendo l'ultimo scalino.

Lanciai nel tavolo da pranzo tutti i fogli e iniziai a metterli in ordine.

-ehi Rachel perché il labbro non sta guarendo?- chiese Lydia
-Ora non é importante- dissi cercando il primo foglio
-ehi che succede ci stai facendo preoccupare- disse Scott ansioso
-dovreste- dissi abbassando il tono di voce -eccolo- aggiunsi trovando il foglio che cercavo.

Presi il foglio nelle mani e spiegai l'accaduto ai ragazzi.

-Quei giorni che ero rimasta a casa da scuola ho fatto delle ricerche, su di me o meglio sulla mia trasformazione- dissi fissando tutti e 3
-ho trovato questo sito, era scritto in latino e mi sono messa a tradurlo e sono riuscita a trovare qualcosa- dissi facendo segno sui fogli che c'erano sul tavolo.

I 3 ragazzi presero i fogli e iniziarono a leggerli attentamente.

-Quindi tu sei un theta? e anche uno dei più forti- disse stiles
-e-esatto- dissi balbettando
-fantastico- disse Lydia entusiasta
-no non é fantastico- dissi preoccupata.

I 3 ragazzi mi lanciarono un'occhiata interrogativa.

-c'é scritto che se una persona é troppo debole e riceve il dono del theta potrebbe morire, e essendo anche uno dei più forti potrebbe far elevare il rischio di morte, e sappiamo tutti che io sono una persona debole- dissi ansiosa
-rachel tu non sei debole- disse stiles abbracciandomi.

Lydia e Scott si unirono all'abbraccio.

-ora però dobbiamo scoprire come hai fatto a ubriacarti- disse Scott curioso
-potremmo chiedere a Deaton- disse Lydia
-genio- disse l'alpha uscendo di corsa di casa seguito a ruota da me, Lydia e stiles.

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-ehi Deaton- disse Scott entrando nella clinica
-ehi ragazzi, cosa vi porta qui?- chiese Alan
-dobbiamo chiederle un parere- disse stiles
-più che un parere un'informazione- corressi stiles.

Iniziammo a raccontare l'accaduto al druido.

-e quindi come ha fatto a ubriacarsi?- chiese Scott
-mh non saprei, non ero a conoscenza manco di questa specie, ovvero il theta- disse Alan.

Stiles si ricordò una cosa...
-la luna, la luna era piena- disse stiles
-e con questo?- disse Scott
-quando Rachel ti ha lanciato il pugno nel naso, sembrava come se non ti fosse accorto- disse stiles
-bhe me lo ha dato con forza umana non con forza sovrannaturale- disse Scott
-Il punto é che lei é sovrannaturale, quindi dovrebbe averti fatto male un minimo- disse stiles
-e se fosse la luna piena?- chiese Deaton curiosando tra le sue cianfrusaglie
-é come se la luna piena gli avesse preso i poteri, é come se fosse ritornata umana per un giorno- aggiunse il druido
-e se non fosse la luna piena?- chiesi impaurita.

Le persone presenti nella stanza mi lanciarono un'occhiataccia.

-bhe se fosse stata la luna piena, adesso dovrei aver riacquisto i miei poteri dato che la luna piena era ieri- dissi agitata
-ma ancora non li ho, si può notare dal fatto che la ferita non si sia rigenerata e che io non riesco a trasformarmi- aggiunsi
-e-e con questo?- chiese stiles balbettando
-e se fosse perché sto morendo?- dissi tutto d'un fiato
-avrebbe senso pensateci, sono troppo debole per portare il potere, allora piano piano sto morendo e nel mentre sta scomparendo anche il mio potere- dissi fissando il pavimento
-potrebbe essere anche così- disse Alan fissando Scott
-non lasceremo che tu muoia- disse Scott
-anche se fosse come ho detto io, non potete farci nulla, dovrò morire e basta- dissi rassegnata.

Salutammo Deaton e uscimmo dalla clinica.

-ehi ti riaccompagno a casa?- mi chiese stiles imbarazzato
-Oh certo, grazie- dissi lasciandogli il leggero bacio sulla guancia.

Il viaggio fu silenzioso e imbarazzante.

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