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Entrai alla clinica e subito Deaton mi fece mettere sdraiata sul tavolino di metallo per farmi dei controlli.

Però non si riuscì a capire che animale fossi o che potere avessi, fino ad ora avevo gli stessi poteri dei lupi mannari, ma allora perché non ero come loro?

A quel punto Deaton mi fece andare a casa e io uscii dalla clinica immersa nei miei pensieri.

-ehi Rachel- disse stiles
mi girai e guardai stiles con una faccia confusa
-ti posso accompagnare a casa?- disse stiles arrossendo
-tu non hai paura di me?- dissi io abbassando lo sguardo
-perché dovrei?- disse stiles guardandomi fisso
-bhe sai...- dissi io, ma stiles mi interruppe
-ho un migliore amico che é un lupo mannaro, la ragazza che mi piace é una banshee, perché dovrei avere paura di te?- disse stiles abbassando lo sguardo.

Io mi girai di scatto e me ne andai come avevo fatto al centro commerciale.

la mia ragazza é una banshee, quelle parole mi spezzarono, non aveva detto che non voleva più pensarci Lydia!?

Mentre camminavo gli urlai che non avevo bisogno del suo aiuto e mi diressi a casa con le lacrime agli occhi.

Appena arrivai a casa vidi stiles, che ovviamente aveva fatto prima di me perché era in macchina e io non avevo corso, nel vialetto di casa sua.

Alzò una mano e mi salutò ma io lo ignorai completamente, aprii la porta e la chiusi sbattendola alle mie spalle.

pov stiles
Ero appena arrivato davanti a casa mia, e decisi di aspettare Rachel nel mio vialetto di casa.

Non avevo capito perché aveva reagito in quel modo ma capivo che c'entrava Lydia.

Appena Rachel aprii il cancello di casa sua e attraversò il vialetto, le feci un cenno di saluto ma lei mi ignorò, aprii la porta e sentii un grande botto quando la richiuse.

Entrai in casa convincendomi che non mi aveva visto, appena arrivai in camera mia mi affacciati verso la camera di Rachel, che si trovava di fronte la mia, per sapere cosa aveva, appena guardai dentro vidi rachel piangere disperata sul letto, girò lo sguardo verso di me come se mi avesse sentito.

A già mi ero dimenticato che aveva ottenuto poteri sovrannaturali.

Si alzò, andò verso la finestra e quando fu davanti a essa si asciugò una lacrima e subito dopo chiuse le tende di camera sua.

Non so il perché ma sentivo un vuoto dentro di me che si stava espandendo in tutto il corpo.

Decisi a quel punto di concentrarmi su di me e non solo sugli altri e a pensare cosa volevo e chi volevo.

Non so il perché ma scelsi Malia, Lydia non si metterebbe mai con me, invece Rachel la conosco da troppo poco tempo.

A quel punto chiamai Malia e gli chiesi se volesse venire a cena da me e lei accettó.

allora sei stupido? si vede che ti piace Rachel ma non lo vuoi ammettere perché sei troppo orgoglioso, Malia non ti piace, si ok é una bella ragazza ma no, perché l'ho invitata, ora ho incasinato solo di più le cose.

Appena arrivo mi baciò subito e io ricambiai il bacio.

STUPIDO STUPIDO STUPIDO, ma che stai facendo!?

Poi ordinammo le pizze e quando arrivarono ci mettemmo in cucina a mangiare.

pov Rachel
Bhe niente da dire, avevo sentito tutta la conversazione di stile e Malia e capii che io non interessano a stiles e che se continuavo a stargli dietro avrei sofferto solo di più.

Decisi poi di andare a fare una passeggiata, cercando di non imbattermi in bestie sovrannaturali.

Camminai per un po', ma a un tratto mi girai di scatto perché avevo sentito qualcuno dietro di me.

Vidi un ragazzo, più o meno della mia stessa età
-ehm mi stai seguendo per caso?- dissi io ridendo
-diciamo di si- disse il ragazzo facendo spallucce
-ti hanno mandato per tenermi d'occhio non é vero- dissi abbassando lo sguardo
-non si fidano di me- conclusi trattenendo le lacrime
Penso che il ragazzo lo abbia notato, perché corse verso di me e mi abbracciò.

-non é che non si fidano é che sei qualcosa di completamente nuovo, e quindi non sanno di quello che sei capace di fare- disse il ragazzo stringendomk più a se
-e quindi per quanto tempo dovrai tenermi d'occhio?- chiesi imbarazzata
-fino alla prossima l'una piena, cioè per 2 settimane- disse lui fissandomi dall'alto al basso.

-comunque piacere Rachel- dissi
-Oh so bene chi sei, mi hanno detto tutto e di più si di te- disse il ragazzo sogghignando
-Oh bhe, però io non so nulla di di te- dissi fissandolo dritto negli occhi
-bhe a questo punto ti racconterò di me mentre facciamo una passeggiata- disse il ragazzo
-va bene, ma per prima cosa dimmi il tuo nome- dissi sorridendo
-isaac- disse il ragazzo per poi tacere aspettando che io gli feci delle domande.

**********
Passarono ore, io e Isaac abbiamo legato moltissimo.

-ehi che ne dici di venire a dormire da me?, tanto se mi devi controllore dovrai spiarmi quindi preferisco che almeno stai con me- dissi con gli occhi dolci
-va bene, ma tuo padre?- disse curioso
-mio padre é via per 3 mesi, mi manda i soldi tramite la carta di credito, quindi sarei da sola, che ne dici di trasferirti da me per questi mesi?- dissi io
-mhh richiesta molto azzardata visto che ci conosciamo da solo qualche ora, ma ci sto- disse Isaac
-faccio una corsa a prendere le cose e arrivo subito- aggiunse infine correndo verso casa sua.

Poi sentii qualcuno bussare la porta, andai salterellando felice ad aprirla pensando fosse Isaac, ma mi sbagliavo.

Aprii la porta e mi ritrovai faccia a faccia con stiles.

-che vuoi?- chiesi impassibile
-perché ti comporti così con me- disse stiles irritato
-io mi comporto così con tutti- dissi con gli occhi fissi sui suoi.

Poi dal vialetto sbucò Isaac e corsi ad abbracciarlo.

Dopo essergli saltata addosso dissi a stiles che doveva andarsene perché avrei passato la notte con Isaac, e lui senza farselo ripetere 2 volte lasció la casa sbattendo la porta.

Sentii con il mio super udito lui che mormorava qualcosa
-io mi comporto così con tutti, poi vede Isaac e ha gli occhi a cuoricino, che cos'ha quella carogna che io non ho-

~il ragazzo che mi rubò il cuore~ // Dylan o'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora