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-quindi lo avete fatto?- chiese Lydia esultando mentre entravamo a scuola
-In poche parole si- dissi imbarazzante mentre camminavo verso l'aula di storia.

Entrai in classe e mi misi in un banco in penultima fila.

-posso?- chiese stiles con un sorrisetto indicando il posto di fianco al mio
-certo- dissi e quando si mise a sedere gli afferrai un bacio nella guancia.

Iniziò la lezione e io non mi sentivo molto bene, avevo giramenti di testa.

Iniziai poi a non vederci più o meglio, vedevo le persone in modo sfocato e le sentivo ovattate.

A quel punto mi alzai e camminai per l'aula sbattendo da tutte le parti per via della mia cecità momentanea.

-signorina Cooper dove crede di andare- mi chiese la professoressa placandosi davanti la porta per non farmi uscire.

-la prego, ho ho bisogno di uscire- dissi impanicata
-no, ora ritorna al tuo posto- disse portandosi le mani sui fianchi.

Mi girai da una parte qualunque, senti la testa scoppiare e poi buio.

Sentivo delle voci ovattate che richiamavano il mio nome e poi vidi sfocatamente il bellissimo viso del mio ragazzo e poi non vidi più nulla.

pov stiles
-RACHEL- urlai alzandomi dal mio posto
-che le succede- si chinò la prof verso la ragazza
-CHIAMATE AIUTO- strillai verso i ragazzi che stavano assistendo alla scena immobili senza fare nulla.

Arrivò di fretta l'ambulanza e i medici raggiunsero Rachel.

-CODICE ROSSO CODICE ROSSO- urlò un medico al suo collega
-il battito é rallentato- disse un medico stringendomi il polso -é in fin di vita- aggiunse appoggiandola su una barella.

I rinforzi corsero, con Rachel sulla barella, verso l'ambulanza e io gli segui uscendo da scuola e prendendo la mia jeep azzurra.

**********
Arrivai all'ospedale preoccupato e chiesi subito a melissa dove si trovava la bionda.

-stanza 189- mi rispose toccandomi la spalla
-non puoi andare da lei- disse dispiaciuta
-COSA, PERCHÉ!?- chiesi irritato
-stiles, non credo riesca a sopravvivere mi dispiace- disse la riccia.

Una lacrima iniziò a rigarmi il viso.

-c-che cos'ha- dissi cercando di trattenere le lacrime
-non si sa, é come se da un punto all'altro il suo cuore abbia smesso di pompare- disse la madre di scott.

Melissa ricevette una chiamata....

-Stiles mi dispiace- disse melissa abbassando la cornetta del telefono.

Mi girai verso la donna.

-Ora del decesso 11:37- disse la donna abbassando lo sguardo segnando l'ora della morte in un'agenda

Iniziai a piangere come un bambino e dalla porta entrarono Scott, Lydia, Allison, Isaac e Derek.

-che succede- chiese Scott venendomi ad abbracciare
-é- é morta- dissi in un ghigno che però riuscirono a capire.

Allison iniziò a piangere e a tirare pugni verso il petto di Scott.

Lydia iniziò a piangere e a urlare cadendo a terra.

skip time
Era passata ormai una settimana dalla morte di Rachel.

Il gruppo si era sciolto, Lydia se ne stava in disparte a scopare i primi che cadevano ai suoi piedi.

Allison e scott rimasero insieme ma distaccandosi dal gruppo, e io?

Io ero rimasto da solo, ero rimasto a casa per tutto quel tempo.

Era strano senza Rachel, lei ti faceva ridere e anche male se voleva.

Era una ragazza ancora giovane, non si meritava tutto questo.

Il padre di Rachel ha venduto la casa e se ne é andato da Beacon Hills in un mare di lacrime.

Quasi tutte le sere mi affaccio dalla finestra di camera mia sperando di rivedere per l'ultima volta il suo bellissimo sorriso.

Ehilà ragazzuoli, lo so lo so é deprimente ma... non farei mai finire così una storia, quindi andate alla prossima pagina...

~il ragazzo che mi rubò il cuore~ // Dylan o'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora