-sei proprio un coglione Eren- si limitò a rispondere Sam come parere alle vicende che mi accaddero il giorno prima.
-Non puoi permetterti di andare contro un Delmonte, non in questo particolare momento. Cosa ti aspettavi di ottenere eh?-
- Non lo so, Sam. Ho reagito d'impulso e non ho pensato a cosa volessi ottenere. Neanche tu saresti rimasto zitto a guardare un omega denigrato.- La verità è che descrivere le singole azioni è solo un modo superficiale di narrare una storia; bisogna che si conosca il motore addietro ai fatti per rendere comprensibile ciò che altrimenti parrebbe insensato.
-mm, forse...non lo so. Comunque ti è andata bene per la punizione. Sei ancora dentro per miracolo. - in effetti era vero. Non seppi se avessi dovuto ringraziare Nolan per la suddetta punizione dato che mi sembrò un gesto troppo patetico per poterlo fare. Pensai che mi sarei dovuto limitare ad adempiere al mio dovere, cercando di non avvicinarmi a Glauco o a cedere a eventuali provocazioni, sebbene la cosa potesse risultare ardua. D'altronde non ci avrei messo più di un'ora a pulire se entrambi ci fossimo messi all'opera.
Quel giorno l'allenamento fu tosto: i muscoli indolenziti resero difficile la prima parte della giornata, affaticandomi anche negli spostamenti. Malcom ci fece correre parecchio e usare attrezzi di palestra che riconobbi sarebbero stati oggetto delle mie pulizie per le successive ore. Quando l'allenamento si concluse mi avvia in spogliatoio, se nonchè fui fermato da una recluta, l'omega con cui Glauco se la prese, la quale mi disse:
-Ehy, Smith giusto? mi chiamo Dario, io...Volevo ringraziarti per quello che hai fatto ieri. Nessuno si era mai permesso di ribattere a un Delmonte , e apprezzo profondamente come ti sia battuto per me ma in fondo anche per tutti gli omega. Hai davvero fegato. -
- Non preoccuparti, prima o poi qualcuno doveva dirglielo. Mi ha fatto ribrezzo sentire le sue parole, non potevo non intervenire. Comunque piacere di conoscerti, Dario. Puoi semplicemente chiamarmi Eren.- Parlammo di ieri e dei Delmonte finchè non scoprì una cosa inquoetante da Dario:
- In effetti i Delmonte godono di un lignaggio antico ed aristocratico. La maggior parte di loro è di rango beta e alfa e secondo alcuni è dato da matrimoni combinati che fanno con altre famiglie.Si pensa anche tra di loro, ma non saprei se sia vero. - Dove finisse la verità e iniziassero le speculazioni non saprei dire, ma di certo quella famiglia era costellata da vicende oscuranti e mai chiarite che la resero ancor più inquietante.
-Mi dispiace per la tua punizione. Ho cercato di parlare con Malcom ma non mi ha dato molta retta.-
-Non preoccuparti, non mi prenderà molto tempo. In effetti prima inizio, prima finisco. Sarà meglio che vada...è stato un piacere Dario, buona fortuna per la competizione.
- ahah, lo stesso vale per te.-
La punizione che mi si proiettò davanti non fu allettante e decisamente ingiusta nei miei confronti ma mi sentì più alleviato dopo aver parlato con Dario. Pensai inoltre a ciò che mi disse sui Delmonte, e a quanto depravata e distopica fosse la loro concezione sui ranghi. Riflettere a ciò mi rese chiaro come fosse stato possibile educare un figlio come Glauco, tramandandogli nient'altro che stronzate sulle gerarchie.
Quella sera attesi nel corridoio principale, in attesa che il capo bidello di quell'ala mi desse alcune istruzioni sulle pulizie. Attesi più di mezz'ora e non vidi l'ombra di nessuno, nenache quella di Glauco, tant'è che pensai che tutti si fossero dimenticati della punizione o che io fossi stato l'unico a prendere sul serio le parole di Nolan. Mi innervosì dover attendere ma alla fine mi raggiunse una signora tozza e pingue, dalla faccia burbera trascinarsi un carrello di prodotti delle pulizie:
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il suo guerriero
RomanceEren dovrà competere contro tutti per poter diventare guerriero e coronare il suo più grande sogno, ma non si aspetterà di trovare proprio il suo compagno durante le selezioni, specie trattandosi del futuro alfa del branco, Nolan Castelli. Sarà tr...