Nolan

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Quando vidi i suoi occhi lucidi non potei che smettere di stressarlo e infine lo congedai con accettata sconfitta . Mi ero accorto che durante la caccia non stesse dando la sua miglior prestazione ma vederlo volontariamente ignorarmi mi aveva reso nervoso, infastidito, e solo dopo quella conversazione ne compresi i motivi. Se fosse stato sotto pressione per la competizione avrei compreso i suoi comportamenti inusuali, ma realizzare che potesse diventare mirino di accuse di favorismo divenne per me intollerabile. Fui nervoso per tutta la serata e camminando intorno per l'ufficio mi rammentai infine delle chiamate che poco prima ci interruppero e pensai con stranezza a cosa diavolo volesse mio padre a tarda notte. Lo richiamai e attesi in linea:

-Nolan, oh perfetto. Devo parlarti di una questione importante-

-A quest'ora? è tardi ormai- guardai l'orologio e poco mancò  perchè segnasse l'una.

-riguarda i solitari. Ho tenuto una riunione con gli alfa dei branchi vicini e ho bisogno di parlarne con te. Vieni alla casa del branco, Malcom è già per strada.- chiuse la chiamata ed io rimasi pochi istanti incerto per quello che avrebbe potuto dirmi , ma non di meno mi sbrigai a raggiungerlo, convinto che l'esigenza con cui volesse parlarmi fosse giustificata dall'importanza delle informazioni  da confidare,  e in poco tempo mi trovai ai piedi dell'edificio. Vi erano ancora luci accese in alcuni uffici, segno che qualcuno stesse ancora lavorando o stesse per rincasare, mentre l'edificio era in generale segnato da un'aurea di antichità mista a solitudine,  enfatizzata dai luminari notturni. 

Mio padre sedeva come suo solito nel suo ufficio, mentre Malcom sedeva di fronte a lui. 

-.Nolan, eccoti. Com'è andata oggi a caccia?-

-Non discorriamo papà. Cosa volevi dirmi?- ricordare la giornata e necessariamente gli avvenimenti precedenti  con Eren mi metteva in subbuglio. 

-Non pensavo tornassi oggi dalla riunione con gli alfa. -

-Si, non mi andava di stare via per un altro giorno.  Troppi alfa insieme è sempre un problema e poi la notizie erano troppo urgenti per non farmi tornare.- scrutò entrambi, un poco l'orario e poi riprese:- le invasioni non si sono verificate solo alla Fosca. Il giorno della prova i due branchi vicini hanno subìto lo stesso episodio, e alfa Tancredi ha confermato che si trattasse più di una fuga che di un'invasione di solitari. Questo spiegherebbe il comportamento irrazionale dei lupi, e la spedizione di suo figlio l'ha provata- 

-potevo andare anch'io,  a quest'ora avremmo già saputo le cause dell'attacco-

-non potevo, Nolan. Dovevi controllare le reclute, e Malcom...- si rivolse al suo beta con uno sguardo gravoso- cosa hai saputo dai Delmonte?-

-non molto  per accreditare la teoria di Tancredi- Malcom si strofinava i capelli e la stanchezza gli si palesava nelle sue occhiaie più vivide del solito- 

-Che vuol dire? Glauco non era  stato sospeso per l'attacco a Smith?- ero allerta e irritato che tale ragione non fosse quella che lo avesse portato a non partecipare alla caccia e attesi spiegazioni-

-Lascia che ti spieghi Nolan. Laerte è sotto sospetto da parte del consiglio degli alfa, per fraudolenza e  potenziale incendio doloso nella Landa Nera. Per quanto mi riguarda non posso comprovare nulla, sono solo ipotesi sorte nella discussione ma non senza un motivo. Da tempo Laerte ha rivendicato possedimenti precedentemente sotto il regno di Arcinte ma attualmente parte di altri branchi e in piccola parte della Landa Nera per poterci investire con la sua impresa.  Si appella a un diritto antico, estinto nel nostro branco ma non in alcuni,  e pezzi della Landa Nera essendo sotto nessuna giurisdizione da dopo Arcinte vengono ripetutamente rivendicati da Laerte. C'è stata proprio lì una perdita di gas e composti volatili tossici da parte di ex filiali dei Delmonte- 

-Aspetta, aspetta, in che senso? non erano già state abbandonate ? cosa centrano quei gas?-

-Sono gas preservati in specifici container per evitarne la dispersione nell'ambiente, ma a quanto pare hanno contaminato alcune acque e animali della zona e i solitari si sono spostati massicciamente per non venirne a contatto. Una squadra speciale di Tancredi è andata a controllare ed è stato necessario richiudere delle tubature che sono state tranciate con forza, probabilmente con qualche arnese, per evitarne l'ulteriore rilascio. Ma è evidente che non si sia trattato di un decadimento del materiale, ma quanto di una manomissione volontaria. Per questo ho incaricato Malcom di fare apposite indagini e sospendere momentaneamente il figlio di Laerte. Ma da quello che Malcom mi ha fatto intendere, non possiamo essere certi che si tratti  di opera dei Delmonte. -

non risposi immediatamente ma scrutai Malcom per comprovare la sorprendente e complessa spiegazione di mio padre. 

-esatto, alfa. Laerte ha ovviamente negato ogni tipo di spostamento o di aver effettuato alcun tipo di servizio al di fuori della Fosca. Sarebbe necessario metterlo sotto processo-

-E perchè non si fa?- chiesi confuso per cotanta esitazione.

-non al momento. Ne diverrebbe uno scandalo, ed ora voglio  solo concentrarmi sulla successione e sul nuovo guerriero- disse mio padre- sono elucubrazioni, non possiamo fare accuse di questo genere senza fondamento. La nostra immagine sarebbe danneggiata, e Laerte ne trarrebbe solo vantaggio.  Per ora attenderemo-

-attendere cosa? un'altra invasione? non importa l'immagine se viene fatta giustizia!- mi alterai alle loro posizioni refrattarie e mi sentì come soggiogato dallo stesso Laerte.

-Nolan non discutere. Tu piuttosto devi pensare ad altro. Ad una compagna, alla successione, a trovare il nuovo guerriero. Lo fai per te  e per il branco. Ti ho voluto avvisare come questione non occultabile da te ma non perchè in questo momento tu debba esserne coinvolto. Manderò una squadra speciale a investigare e per ora il caso resta così.- 

Sentirlo sentenziare in quel modo mi rese ancor più nervoso, e proprio per quello decisi di non ribattere, evitando di litigare e sproloquiare senza senso.  Annuì e diedi a mio padre il mio sostegno per poi uscire e lasciare che la moltitudine di pensieri mi tartassasse la mente. Fu solo la previsione di dover arrestare Laerte e cacciarlo dal branco a darmi un lieve sollievo, benchè il tutto ruotasse intorno a una mera elucubrazione fatta in consiglio degli alfa. Il sopraggiungere dell'ultima prova inoltre mi rendeva distratto e immaginare Glauco come guerriero mi rendeva nient'altro che nauseabondo, irato. 

Sarebbe stato il mio inferno e in ultimo avrei potuto rigettarlo, sebbene ne sarebbe andata di mezzo la credibilità delle prove, la mia autorità e imparzialità e i principi a base delle selezioni, ma mi sforzai a credere che ciò non sarebbe successo, che quel figlio di un bastardo non avrebbe vinto contro tutti...né contro Eren.

il suo guerrieroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora