re...ren...Eren....Eren!!
Riaprì lentamente gli occhi ma fui subito colpito da un micidiale mal di testa che mi rese incapace di formulare alcuna parola e mi fece emettere solo gemiti
-Eren stai sanguinando! Dario sembrava agitato, scosso, eppure non riuscivo a comprenderne la ragione. Ero solo concentrato per il mio mal di testa . Mi toccai la fronte pulsante ma mi sporcai con qualcosa di vischioso e caldo, al che realizzai cosa cercasse di dirmi nella sua agitazione. Mi rialzai con estrema fatica e Dario si offrì subito come mio sostegno, al che mi sorressi e gli sporcai il pelo grigio col mio sangue.
Cazzo era ora. Questa è colpa dell'omega. Porca troia. Tutti dei buoni a nulla !
Mi voltai a fatica e trovai Glauco seduto e preso dall'ira, mentre io mettevo lentamente a fuoco la situazione. Eravamo precipitati, sì, ma per dove? Le scale...sì...le scale si erano rotte....e poi? Nulla. Non ricordavo nulla. Mi guardai intorno e la stanza ma non riuscì a formulare alcun pensiero:
Siamo ancora dentro l'intercapedine. Non ho trovato vie di d'uscita...l'unica era raggiungibile per le scale...mi dispiace Eren, è tutta colpa mia, sono mortificato, io...
Ecco, dillo chiaramente omega! Siamo nello schifo per colpa tua! Ti sbranerei qui seduta stante!
Glauco inveiva su Dario, questo continuava a chiedere scusa e il loro accavallarsi non fece che acuire il mio mal di testa.
-Basta...Basta, per favore- Ero stanco, spossato, e non riuscivo a concentrarmi a dovere. Ora ricordo...mi guardai intorno, per quello che potessi scorgere nella penombra e mi sforzai di pensare. Pensa, pensa, pensa. Cosa potevo fare? E' un intercapedine, le pareti non saranno così spesse, no? Le gambe mi facevano male, necessitavo di andare in infermeria. Ahh, cazzo.
Sentimmo ad un tratto dei versi e il fatto che fossero vicini mi fece allarmare
-Cazzo, ma sono ovunque questi solitari!
Eren devi trasformarti in lupo, così sei totalmente vulnerabile
Dario aveva ragione, ma ero troppo stanco, avevo un emicranie pazzesco e poche energie. Non riuscivo a tornare nella mia forma lupo.
Non riesco
Come non riesci?
Vuoi morire, Smith? Io non ti salverò la pellaccia Glauco mi guardò indifferente ma con un sottile velo di preoccupazione per i versi sempre più vicini.
Dario, non ti ricordi altre scorciatoie? ce ne devono essere. Bisognava agire in fretta, non potevamo aspettare ulteriormente.
-Uh-uh....no, non credo-
Lo guardai esasperato e poi cercai di misurare l'altezza della nostra caduta. Una 20ina di metri, approssimativamente. Poi guardai le pareti e cominciai a tastarle, dandone dei piccoli colpi lungo tutto il perimetro
Che cazzo fai, Smith?-
-Ci deve essere uno spazio adiacente. E' un intercapedine, insomma.- I suoni era tutti uguali, sordi, finchè fu un colpettìo più acuto e deciso che a ridarmi speranza
-Dall'altra parte ci sarà una stanza. Dovete abbattere la parete in questo punto.
Smith non sono il tuo servo. Non faccio quello che ordini-
-Possiamo uscire da qui, devi collaborare Glauco, cazzo...- ero sul punto di implodere - Stanno arrivando altri solitari, lo capisci?!-
Lo guardai esasperato perchè le mie parole potessero avere un qualche effetto su di lui, per infine vederlo avvicinarsi a me, pericolosamente, e spingermi senza troppa fatica a terra.
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il suo guerriero
RomanceEren dovrà competere contro tutti per poter diventare guerriero e coronare il suo più grande sogno, ma non si aspetterà di trovare proprio il suo compagno durante le selezioni, specie trattandosi del futuro alfa del branco, Nolan Castelli. Sarà tr...