Nolan

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i giornalisti e spettatori stavano dietro traversine che lasciarono libero le scalinate d'ingresso: riconobbi giungere gli alfa dei branchi vicini, giudici e alcuni membri della famiglia Delmonte tra cui un fratello , la compagna di Laerte e lo stesso Glauco, avanzare per i gradini come delle figure regali. Mancavano solo i suddetti testimoni, i quali erano in ritardo non previsto. 

-Nolan- mio padre giunse con Malcom, il quale sarebbe seduto al mio fianco come mio Beta e avrebbe fatto partire l'audio della dichiarazione di Laerte. 

-dove sono i testimoni?-

-arriveranno, hanno dovuto prendere strade secondarie per mio ordine.- per sicurezza volli chiamare il capo della scorta, che si trovava in macchina con Eren, sebbene non ricevetti risposta immediata: 

-Beta Gamma? Beta Gamma ci sei?- cominciai a innervosirmi, al che chiamai Eren, non ricevendo risposta nemmeno da lui.

-ahhh, ma che cazzo- dissi a bassa voce, mentre paranoie improvvise si fecero strada nella mia mente: 

-Malcom, chiama le guardie della scorta di Dario, vedi se ti rispondono-

-si, subito.- nessuno rispose alle nostre chiamate, e nel frattempo sopraggiunse verso di noi Tancredi: 

-oh eccovi  allora, mancate solo voi in aula e i testimoni.- 

-Tancredi, dobbiamo attendere ancora qualche minuto, parlerò io col giudice- mio padre intervenne, chiaro anche a lui che qualcosa fosse andato storto, ed io cominciai a rilasciare aurea del mio lupo innervosito: 

-Alfa, che facciamo?- 

-seguimi- 

uscimmo per l'ingresso secondario, benchè una volta in strada, scovando la mia auto per andare a cercarli mi trovai un via vai improvviso di gente, agitata da qualcosa: 

- ehy tu, che succede?- fermai un ragazzo chiaramente giornalista che aveva concluso una chiamata e si stava muovendo con la sua troupe: 

-oh..a-alfa...io- era evidentemente spaventato per la mia aurea aggressiva, cosa per cui non me ne curai al momento, aspettando che mi dicesse cosa diamine stesse accadendo.

-un-un esplosione in Viale Forense, due auto sono state colpite... non so di più alfa- no, no, no , no, ti prego!

-Porca puttana, andiamo Malcom-  perchè quella paura non si tramutasse in realtà pregai per ogni istante affinchè Eren stesse bene, che non c'entrasse con l'esplosione,  che lo avrei rivisto a breve sano e al sicuro e che tutto fosse solo un contrattempo risolvibile. Malcom mi diede le istruzioni per la via, e man mano incontrammo sempre più persone allontanarsi dal punto in cui noi eravamo diretti, evidentemente provati. Che stava succedendo cazzo!

-chiama i guerrieri e fatti dire se la polizia sta già arrivando!- il mio lupo era agitato, in preda a isterismi per quelle paure inculcate nella mia mente e di cui non riuscivo a domarne la portata: Dea Luna.. fa che non sia vero. Giungemmo infine a viale Forense e per cui trovammo come primo impatto una macchina ribaltata seguita da una stessa vettura col tettuccio andato, le portiere distrutte e del fumo nero uscirne a profusione. Quelle erano le auto dei testimoni! Accostai subito la macchina per scendere di fretta e appostarmi alla macchina ribaltata, assicurandomi chi vi fosse in macchina: 

-Beta Nova!- era a testa in giù ma fu il primo volto che riconobbi, con un livido importante in fronte e qualche graffio a rattrappirgli il viso: - mi senti?! Andiamo, svegliati- il tettuccio compresso riduceva di molto lo spazio della macchina, ma la struttura in sè dell'auto non era catastrofica, i finestrini erano antiproiettile tale per cui pochi frammenti si erano sparsi in giro,  ma a fatica potei scorgere quelli dei sedili dietro. Qunado Beta Nova si mosse gradualmente, mi apprestai a soccorrerlo: 

il suo guerrieroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora