Capitolo 24

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Le labbra di Draco lasciarono cadere dei baci sul suo collo, la mano di lui tracciò dei cerchi sul suo ginocchio mentre i suoi occhi leggevano la stessa frase per la sesta volta.

Qualcosa su Jeremiah Jones e suo fratello.

Avrebbe dovuto sapere fin dal momento in cui lui l'aveva raggiunta sul divano, sfogliando innocentemente le pagine di un libro di testo, che non avrebbe portato a termine alcun lavoro quel pomeriggio.

Negli ultimi tre giorni avevano fatto progressi, identificando sette gruppi di caratteri e sei antiche lingue runiche da cui Jones aveva preso spunto. Stavano ancora cercando la fonte del settimo gruppo.

Ma di solito, dopo pranzo, Draco decideva che aveva studiato abbastanza.

Le succhiò la pelle morbida sotto la mascella e gli occhi di lei si chiusero.

"Qualcosa di interessante, Granger?", le mormorò in gola.

"Eh?" Le dita di lei si arricciarono sulla copertina del libro. "Ehm, solo che... il fratello di Jones disapprovava le sue idee. Ma non c'è nulla sui suoi viaggi, o su dove altro possa aver..."

"Che peccato." La mano di lui scivolò sulla coscia di lei, calda contro la sua pelle.

Hermione aveva scelto di indossare gli shorts anche in questa giornata. Il giorno prima aveva indossato uno dei top più stretti e scollati del suo nuovo guardaroba, e Draco aveva fatto passare trenta minuti di 'lettura' prima di strapparle il libro dalle mani e metterla sul bordo del tavolo, con i fianchi che si infilavano tra le sue gambe mentre le sue labbra la divoravano.

Il giorno prima ancora, lui era rimasto affascinato dai jeans Babbani che lei indossava, ma lei suppose che la cosa avesse a che fare con tutte le scuse che lei aveva trovato per chinarsi sui libri negli scaffali in basso. Si era ritrovata con le mani di Draco Malfoy sul sedere mentre la spingeva all'indietro contro le pile, baciandola ferocemente.

Ma proprio quest'oggi aveva scelto di nuovo gli shorts. E, visto il modo in cui i suoi occhi si erano posati sulle sue gambe quando era entrata in biblioteca, ne era valsa la pena. Ma ora, mentre le dita di lui strofinavano cerchi nel suo interno coscia e le labbra di lui le lambivano la gola, lei pensava che forse era lei a essere oggetto di seduzione.

Le parti produttive della loro giornata sembravano accorciarsi sempre di più. "Draco..."

La bocca di lui si attaccò all'incavo sotto la mascella di lei, il suo punto preferito. Lei nascondeva i succhiotti ogni giorno e sembrava che invece la missione di lui fosse quella di farli rimanere in quel punto. Gli occhi di lei si chiusero e sospirò. Il diario della Tolbrette cadde a terra con un tonfo.

Il libro di Draco si chiuse di scatto e poi le sue mani la strinsero sul divano, spingendola a reclinarsi contro il bracciolo. Le labbra di lui non le lasciavano il collo mentre la mano tra le gambe di lei si alzava sempre di più, mentre l'altro palmo le sfiorava la vita.

Si librò su di lei, catturando le sue labbra e baciandola profondamente mentre le sue dita raggiungevano l'orlo dei suoi shorts. Lei emise un gemito basso in gola e gli avvolse le braccia intorno alle spalle. Draco le passò il palmo della mano sotto la schiena, stringendola a sé.

Avrebbero dovuto lavorare. Avrebbe dovuto insistere perché stabilissero dei limiti, nessuno sbaciucchiamento prima di tre...

Le sue dita scivolarono sull'orlo degli shorts e la sua mente si svuotò mentre lui giocava con il tessuto. Come se lui sapesse che lei li aveva indossati per metterlo alla prova. Stuzzicò la pelle, disegnando lenti cerchi e insinuandosi sotto la stoffa. La sua lingua si tuffò nella bocca di lei, strappandole sospiri dal petto.

The Auction | Rights & Wrongs Saga [3] | TRADUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora