Capitolo 33

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«Veleno di Basilisco, Ardemonio, la Spada di Gryffindor.» Draco si spinse dalla scrivania del padre e attraversò la stanza, fissando la parete opposta. «Sei sicura che non ci sia nient'altro che possa distruggere un Horcrux?»

Le dita di Hermione scivolarono dalle labbra. «Per quanto ne sappiamo, sì. Il libro che tuo padre ha confiscato elencava solo l'Ardemonio e il veleno di basilisco. La Spada è un discorso a parte.»

«Ma è scomparsa.»

«Sì, dallo scorso maggio.» Si mordicchiò l'interno della guancia.

Draco annuì e lei osservò le sue costole dilatarsi. «L'Ardemonio è l'opzione più rischiosa. Se l'incendio non venisse contenuto, la montagna potrebbe crollare.»

«È vero.»

Draco si voltò. «Quindi la nostra opzione migliore è trovare un serpente raro che apparentemente può ucciderci a vista.»

Hermione sollevò un sopracciglio. «In realtà, dobbiamo solo raggiungere lo scheletro del basilisco nella Sala Grande. Le sue zanne contengono ancora il veleno anche dopo...»

«Non ci sono più.»

L'aria le uscì dai polmoni. Sospirò, passandosi una mano sul viso. «Quando il Signore Oscuro portò per la prima volta lo scheletro nella Sala Grande, rimosse e distrusse le zanne del basilisco. Rabastan glielo ha visto fare. L'ho sentito parlare con mia zia.»

Un brivido di freddo le corse lungo la schiena. «Va bene. Beh, allora non è un'opzione valida.» Si accasciò sulla sedia di pelle di Lucius e si strofinò le tempie, cercando di pensare. «Una zanna potrebbe essere sopravvissuta all'incendio dell'anno scorso. Ma ne dubito fortemente.»

I passi di Draco si avvicinarono. «Come?»

«È solo che...» Lei lasciò cadere le mani e alzò lo sguardo su di lui. «Io e Ron avevamo diverse zanne, ma le abbiamo perse tutte nell'Ardemonio.»

«Nella Stanza delle Necessità? Con Tiger?»

«Sì. In realtà ci ha involontariamente aiutato a liberarci di un Horcrux in quella stanza.»

La fronte di Draco si aggrottò. «Quale? L'anello?»

«No, il diadema di Ravenclaw.» Si chinò in avanti e batté un dito sulla scrivania. «Silente ha distrutto l'anello con la Spada di Gryffindor al sesto anno.» Un altro dito. «Al diario ci ha pensato Harry con una zanna di basilisco. Poi Ron eliminato il medaglione con la spada, e io ho distrutto la coppa...»

Sbatté le cinque dita contro il legno. Un battito di cuore dopo, si alzò di scatto dalla sedia.

«Cosa...»

«Ho distrutto la coppa con una zanna di basilisco nella Camera dei Segreti.» Il sangue le corse nelle vene mentre si girava verso di lui. «Draco, credo che sia ancora lì sotto. Una delle zanne.»

La fissò sbigottito. «Non credi che l'avrebbe trovata?»

«No. Le altre erano attaccate allo scheletro, quindi non avrà cercato altrove.» Poteva sentire le parole come se Harry le stesse pronunciando... «La sua arroganza lo rende imprudente.»

«Granger...»

«La zanna mi è caduta in acqua. Ora me lo ricordo chiaramente.» Si avvicinò a lui, aggrappandosi alle sue braccia. «C'è una zanna di basilisco ancora nella Camera dei Segreti, Draco. È così che distruggeremo questo Horcrux.»

I suoi occhi grigi cercarono quelli di lei. «Granger, non puoi essere sicura di averla fatta cadere in acqua.»

«Invece sì.» Un sorriso le si aprì sulle labbra.

The Auction | Rights & Wrongs Saga [3] | TRADUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora