Capitolo 26

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«Viktor!»

Il Ministro Grubov lo afferrò per una spalla. Era alto come ricordava, vestito con eleganti abiti rosso sangue. Aveva mantenuto la barba che si era fatto crescere l'ultima volta che l'aveva visto. L'adrenalina le scorreva nelle vene mentre lo guardava, il cuore le batteva così forte che le girava la testa.

«Hai già conosciuto Lucius Malfoy?»

«No. Non credo di afer avuto il piacere in pazato.» Viktor allungò la mano, e Hermione osservò gli occhi sagaci di Lucius sfiorarlo prima di accettare il suo saluto.

«Signor Krum.» L'altra mano di Lucius scivolò intorno alle sue costole per afferrare il braccio opposto, tenendola stretta al suo fianco. «Mi è dispiaciuto sapere che i campionati internazionali sono stati sospesi. A me e alla mia famiglia piaceva molto vederla giocare.»

«Anche a me. Ma penzo che sia il momento giusto per dedicarzi alla politica, no?» Fece una risatina calorosa. «La vista è molto più bella qvi», disse proprio mentre Charlotte tornava, offrendo da bere con un battito di ciglia.

Hermione lo guardò prendere un bicchiere da lei lanciando uno sguardo strano. Viktor si voltò di nuovo verso Lucius, con gli occhi che sfioravano ancora la testa di Hermione come se lei non ci fosse.

Era questo il motivo per cui non doveva mancare alla festa di quella sera. Doveva essere così.

«E ogni ragazza qvi è libera per un'ùdienza prìvata

«Ah, i Collari d'Argento sì», disse il ministro Grubov, dandosi un colpetto al collo. «I Collari d'oro, invece, sono soggetti a negoziazione. È vero, Lucius?»

«La maggior parte», disse Lucius, con una piccola stretta al polso.

Hermione guardò gli occhi di Viktor sfarfallare verso di lei e aspettò, con il respiro corto e la mente stordita. Gli occhi di lui si spalancarono quando la indicò.

«È qvesta la ragazza Granger? Ho zentito che era stata catturata, ma non zapefo chi l'avesse presa.»

La ragazza Granger. Hermione sentì il cuore battere all'impazzata.

«Sì.» Lucius fece roteare pigramente il bicchiere. «È di proprietà di mio figlio.» E con un filo di voce e un'inclinazione della testa, Lucius si focalizzò come se fosse uno squalo. «Credo che tu l'abbia conosciuta durante il tuo periodo a Hogwarts.»

Viktor fece un sorriso sottile. «Era la mia accompagnatrize al Ballo del Ceppo. Bella per le apparenze, ma mi ha pestato i piedi tutta la zera.» Abbassò lo sguardo su di lei, facendo scorrere gli occhi sulla sua pelle. «Non la vedo da quattro anni, ma di certo è diventata più attraente.»

Non erano passati quattro anni. Era passato solo un anno, al matrimonio di Bill e Fleur. Avevano parlato. Avevano quasi ballato. Prima di allora si erano tenuti regolarmente in contatto. Ricordava le sue lunghe lettere, l'invito estivo che lei aveva rifiutato a causa dei G.U.F.O.

Viktor stava banalizzando la loro relazione di proposito.

«In effetti, mi piacerebbe molto... negoziare per lei. Per ztazera.» I suoi occhi erano liquidi mentre percorrevano il suo corpo. «Prima era, come si dice... una brafa bambina. Non mi è ztato permesso di toccarla.»

Lucius fece una pausa e Hermione trattenne il respiro mentre lui elaborava. «Temo che sia molto richiesta, signor Krum. Dovrai metterti in fila.» Il Ministro Grubov rise e Lucius lo raggiunse.

Gli occhi di Lucius si spostarono verso la porta e Hermione li seguì per vedere un Mangiamorte che portava a Charlotte una ragazza magra e bruna. La ragazza tremava mentre Charlotte la conduceva dal Ministro Cirillo, con le labbra tese in un sorriso sforzato.

The Auction | Rights & Wrongs Saga [3] | TRADUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora