Lo scopo nonchè la volontà dello scrittore nascono dall'aspetto, dal fattore e da studi uniti a percorsi e ricerche personali decennali i quali decidono di dissotterrare tutto quanto sia stato sepolto in nicchie di eletti nel passato remoto della ve...
Sephirot e Qliphoth sono rispettivamente i famosi "Albero della Vita" e "Albero della Morte". Il primo dei Cabalisti è in pratica una mappa uranografica dell'Universo tutto, che poi comprende sia la parte fisica e sia le componenti sottili e dimensionali del Cosmos.
I Sephiroth sono delle Sfere Dimensionali dell'Albero della Vita che si manifesta a noi quando percepiamo nel cielo gli Astri.
Ma bisogna sapere che esiste anche l'Ombra (in pochi potrebbero pensarci) dell'Albero della Vita, vale a dire l'Albero della Morte, cioè il regno dei senza anima... i Cabalisti li chiamarono appunto le Qliphoth (dal significato letterale "prostitute" e quindi degli involucri viventi ma totalmente vuoti dell'essenza Divina o meglio Spirito), Dante di fatti li rappresenta nella sua celebre opera "La Divina Commedia" come l'Inferno.
Così ecco che troviamo Ferah quale Ombra di Kether, (L'Anti Dio) QADESh l'Ombra di Tiphereth (L'Anticristo) Karih Ombra di Malkut o Regno Materiale, la cui espressione tangibile (almeno nel nostro universo fisico ) è in poche parole l'Antimateria.
Le Qliphoth vengono descritte come le controparti delle più ben note Sephiroth;Se allora le Sephiroth fanno parte dell'Albero della Vita, di conseguenza logica, le Qliphoth compongono a loro volta l'Albero della Morte. Attenzione però!!! Non perquesto motivo significa che le Qliphoth sono necessariamente negative o malvagie.
"Tutto ritorna alla base da cui ha avuto origine. Tutto il marchio, tutto il succo, tutto il potere è riunito qui. Tutte le forze dell'esistenza passano da questo punto attraverso gli organi generativi. "
(Der Sohar III, fol. 296)
I Qliphoth sono le forze del male parte integrante e onnipresenti all'interno della creazione; infatti anche qui va ricalcato il fatto che la loro venuta all'esistenza fu uno dei problemi filosofici centrali trattati dubito dopo lo l'avvenimento dello spostamento forzato di Ebrei dalla Spagna nel 1492.
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