capitolo 30

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PUNTO DI VISTA DI DEMI

Dopo che Marissa era stata dimessa dall'ospedale e dopo che Dan mi aveva riempito di raccomandazioni avevo portato Marissa a casa mia. Avevo avvertito Camila di non fare la persona invadente ma quando arrivammo a casa lei non c'era.

-Vuoi qualcosa da mangiare?- le chiesi per rompere il ghiaccio. La vidi scuotere la testa e capii che non voleva. Sembrava stanca e forse era meglio che riposasse un pò.

-Puoi dormire nel mio letto, io dormirò sul divano.- dissi, avvicinandomi un pò.

-No, dormo io sul divano.- rispose lei.

-Non se ne parla proprio, questa è casa mia e decido io.- non l'avrei mai fatta dormire sul divano da sola.

-Dormiamo entrambe nel tuo letto?- mi chiese ed io spalancai gli occhi.

-Ehm...ma io credevo che...- non sapevo cosa dire.

-È grande, possiamo benissimo dormire entrambe.- rispose lei. -Promettimi di non muoverti nel sonno però.- mi disse ed io mi rattristai. Non mi avrebbe permesso di toccarla, neanche sfiorarla per caso.

-Va bene, non preoccuparti.- le risposi ed andai verso la mia camera da letto.

-È successo qualcosa?- mi chiese lei.

-Uhm no.- risposi io.

-Sembri strana.- disse lei.

-Io...no niente lascia perdere.- dissi e presi il mio pigiama per andarmi a cambiare in bagno.

-Aspetta, dimmi che hai.- lei mi bloccò prima che potessi entrare in bagno.

-È che io pensavo che la nostra relazione si stesse evolvendo invece ora siamo tornate completamente in dietro. E lo so che è egoistico da parte mia ma io ho bisogno di alcune cose. Voglio toccarti, abbracciarti, baciarti.- si vedeva dalla faccia che non sapeva cosa dire ed allora la oltrepassai entrando in bagno e chiudendo la porta alle mie spalle. Non volevo piangere davanti a lei perché mi sentivo una cogliona che pensava solo a se stessa mentre lei stava male ma non riuscivo più a sopportare quella situazione. Avevo bisogno di lei più di qualsiasi cosa.

Dopo un quarto d'ora mi asciugai le lacrime e uscii dal bagno. Lei era seduta sul letto e subito alzò lo sguardo quando mi vide.

-Io non voglio tornare indietro.- mi disse.

-Credo sia tardi, l'hai già fatto.- le risposi con rammarico.

-Mi ha traumatizzato incontrarlo, si è vero. Più che altro perché pensavo che finalmente tutto stesse andando bene ed invece mi sbagliavo. Quello che c'è tra me e te mi piace. Non voglio perdere tutto. Quell'uomo mi ha rovinato la vita già una volta, non posso permettere che riaccada.- mi disse ed io la guardai confusa, non sapevo dove volesse arrivare. Allungò una mano verso di me ed io istantaneamente mi sentii meglio.

-Sei sicura?- le chiesi e la vidi annuire. Intrecciai le sue dita con le mie ed involontariamente la tirai verso di me.

-Scusa.- le chiesi, quando mi resi conto che il suo corpo era praticamente attaccato al mio. Lei mi guardò e mi sorrise. Non aveva idea di quanto mi stesse rendendo felice senza dire nulla. Rimanemmo per un pò a guardarci negli occhi ed a goderci quel momento fino a quando non sentii la sua mano accarezzare una mia guancia. Era la prima volta che lo faceva e le sensazioni che scatenò dentro di me furono devastanti.

-Hai pianto?- mi chiese ed io abbassai lo sguardo. Non avrei voluto che se ne accorgesse. -Mi dispiace.- aggiunse.

-Non è colpa tua.- le dissi subito.

-Si invece è farei qualsiasi cosa per farmi perdonare.- mi disse.

-Perdonare?- le chiesi, confusa.

-Si.- mi rispose sorridendo. -Cosa vuoi che faccia?- mi chiese. In quel momento avrei voluto dirle tanto cose ma in realtà sapevo cosa volevo più di tutto.

-Posso abbracciarti mentre dormiamo?- le chiesi un pò imbarazzata, non volevo che pensasse che ero una maniaca.

-Okay.- mi disse prendendomi per mano e portandomi sul letto. Era ancora presto per dormire ma in quel momento non vedevo l'ora solo per poter stare abbracciata con lei.

LAUREN POV

Ormai Camila era giá scappata fuori dalla porta quando decisi di guardare il telefono "se mi avessi lasciato spiegare prima di scappare fuori dalla porta mezza indemoniata, sapresti che stanotte NON ABBIAMO FATTO ASSOLUTAMENTE NIENTE, eri talmente ubriaca che ho deciso di portarti a casa con me, sei andata in camera ti sei completamente spogliata DA SOLA (anche se devo ammettere che ho guardato) e ti sei addormentata!! Io carissima cogliona ho dormito sul mio divano e mi devi anche un massaggio completo al centro benessere più vicino se vuoi avere ancora la possibilità di parlare con me"

Merda. Non solo non avevo tradito Camila ma Alexa era incazzata con me....beh onestamente non aveva torto ma il problema adesso era un altro: Camila.

La prima cosa che mi venne in mente fu chiamare l'unica persona a cui Camila avrebbe dato ascolto.

-Demi ho fatto un casino ho tradito Camila, cioè no non l'ho tradita ma pensavo di averlo fatto e Alexa mi ha mandato un messaggio e....- ero così agitata che non riuscivo a spiegarmi.

-Lauren. Rilassati.- mi fermò lei.

-Ma....- cercai di parlare.

-Ho detto rilassati, adesso spiegami con calma quello che è successo- e cosi finii per rimanere due ore al telefono con Demi cercando di spiegarle quanto fosse successo..la mia paura era una sola, conoscevo Camila e il male che le avevo fatto e non sapevo se sarei mai riuscita a farmi perdonare da lei.

Erano passate due settimane dall'ultima volta che avevo parlato con Camila...71 chiamate, 200 messaggi, sette mazzi di fiori. Nemmeno Demi era riuscita a fare qualcosa e la mia paura stava diventando realtà, dovevo dimenticare Camila Cabello perché lei sembrava aver dimenticato me.

Fateci sapere cosa ne pensate e se volete che la storia continui :)

-@lovatoismyfaith

-@demiistheonly

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