Camila decise di portarmi in un ristorante messicano a pochi quartieri di distanza da casa nostra. Doveva essere molto preoccupata per me, di solito non mi avrebbe mai portata li, anche perchè lei odia il cibo messicano. Passare del tempo con la mia coinquilina era sempre stupendo e per qualche ora ero riuscita a non pensare a Marissa, tanto dovevo togliermela dalla testa, non avrei dovuto nemmeno pensare che le potessi piacere. Mentre stavamo tornando a casa mi venne in mente Lauren, stavamo passando sotto casa sua e le luci stranamente erano spente, so che sono stata io a rompere perchè non sopportavo più la sua gelosia ma comunque avrei voluto rimanerle amica, in fondo avevamo sempre condiviso qualcosa di importante. Arrivata a casa decisi di farmi una doccia, ripensai a tutto quanto, Lauren, Marissa...e l'uomo che era con lei. E se fossero stati solo amici? O magari un parente, un cugino, non ce la facevo più, volevo sapere chi era quell'uomo ma non potevo chiederglielo. Insomma noi non siamo niente. Non siamo fidanzate. Non siamo amiche. Siamo conoscenti, anzi forse nemmeno quello, lei é una cliente del mio negozio, una splendida e bellissima cliente.
Mentre stavo ancora pensando a Marissa sentii aprirsi la porta
-Demiiiiiiii- urlò Camila.
-Quante volte te lo devo dire che si bussa prima di entrare in camera? Avrei potuto essere in mutande o in meditazione.- la rimproverai.
-Beh scusa, volevo chiederti come stavi e vedere se volevi venire a farmi compagnia in salotto, non puoi stare sempre a pensare a quella la.- sbuffò la mia coinquilina.
-Allora intanto quella la come la chiami tu si chiama Marissa, e poi sono stanca, volevo andare a dormire.- risposi.
-Daaaaaaai...fallo per me- insistette Camila -Volevo stare un po' con te.- aggiunse ed io non potei proprio resistere alla sua dolcezza.
-Okok va bene arrivo, solo perchè mi sento buona oggi.- le risposi anche se in realtà adoravo passare il mio tempo con lei, era la mia coinquilina, la mia migliore amica e, soprattutto, la mia famiglia. Avrei fatto di tutto per lei. E lei avrebbe fatto di tutto per me. Ne ero certa.
Il giorno dopo andai di nuovo in negozio ma senza nessun entusiasmo. Ormai mi ero convinta che Marissa era etero e anche se il pensiero mi faceva stare male, dovevo accettarlo. Quella semplice notizia mi aveva buttata così giù di morale che non vedevo l'ora che arrivasse sera per chiudere il negozio e tornare a casa nel mio letto. Tutto improvvisamente cambiò non appena la vidi entrare nel negozio. Il mio cuore iniziò ad accelerare non appena i miei occhi incontrarono i suoi e per un po' mi incantai. Mi sentivo come se tutto quello che avevo provato fino ad ora fosse scomparso. Provai a mantenere la calma e continuai a guardarla provando a non farmene accorgere. Ascoltò tantissimi CD e non so neanche per quanto tempo io rimasi a fissarla. Quando la vidi avvicinarsi alla cassa mi ripresi e mi resi conto che fuori era buio e nel negozio non c'era più nessuno. Guardai l'orologio e spalancai gli occhi quando mi resi conto che l'orario di chiusura era passato da più di un'ora.
-Scusa se ti ho fatto fare così tardi.- mi disse e dalla sua espressione mi resi conto che era molto dispiaciuta, sembrava quasi triste.
-Non preoccuparti, puoi rimanere tutto il tempo che vuoi.- dissi e poi mi sentii subito in imbarazzo.
-È che io...- provò a dire ma poi si fermò.
-Problemi?- chiese e lei abbassò lo sguardo.
-Non posso comprare nessun CD oggi perché non ho soldi.- ora capivo perché aveva lo sguardo così triste.
-Quale CD volevi comprare?- mi chiese
-Gli ultimi due dei Coldplay mi piacciono davvero tanto. - disse lei ed i suoi occhi si illuminarono mentre parlava. Non pensavo che quell'occhi potessero diventare ancora più belli.
-Okay.- andai verso i CD che voleva e li presi. -Tieni.- le dissi sorridendo. Il suo sguardo era un miscuglio di sorpresa e confusione.
-No non posso accettare.- fece un passo indietro.
-Prendilo come un regalo da parte di qualcuno che pensa che i tuoi occhi siano meravigliosi.- speravo davvero che il mio squallido tentativo di provarci andasse a buon fine.
-Non credo siano così belli e non posso accettare regali da qualcuno che neanche conosco.- rispose ed io ci rimasi un po' male.
-Demi.- feci il mio miglior sorriso ed allungai una mano per presentarmi.
-Marissa.- rispose lei e la vidi ridere, ero sicura che quella fosse la prima volta che l'aveva fatto in mia presenza e volevo solo che non si fermasse per il resto della mia vita.
-Bene, ora che mi conosci prendi i CD.- disse e lei smise di ridere.
-Non posso accettare e poi non credo che tu possa permettertelo.- disse ed io la guardai confusa.
-Il negozio è mio, un paio di CD in più o in meno non mi cambiano la vita.- era la verità.
-Io pensavo che avessi licenziato le ragazza che lavora qui perché non potevi pagarla.- disse ed io rimasi colpita da quelle parole. Il pensiero di Lauren mi sfiorò per un momento ma quando guardai di nuovo gli occhi di Marissa me ne dimenticai all'istante.
-No, io e lei stavamo insieme. Cioè era la mia ragazza.- dissi, un pò intimidita anche senza sapere il perché.
-Era?- mi chiese ed io colsi un pò di interesse e sperai vivamente che non fosse solo la mia fantasia.
-Si, ci siamo lasciate e per questo ho deciso di licenziarla, non ci faceva bene lavorare insieme.- risposi.
-Quindi tu non hai più nessuno che ti aiuti in negozio?- mi chiese ed io annuii.
-Non ti basto io?- le chiese e la feci sorridere per la seconda volta. Mi sentivo così fortuna a poter vedere quel meraviglioso spettacolo.
-No è che io mi chiedevo se..- la interruppi.
-Vuoi lavorare qui?- appena quelle parole uscirono dalla mia bocca mi resi conto di averle dette con troppo entusiasmo.
-Si, amo la musica ed amo questo negozio ed inoltre dei soldi mi farebbero davvero comodo in questo momento.- il mio cuore stava accelerando per l'ennesima volta.
-Sei assunta.- dissi e lei mi guardò stupita.
-Già? Così?- mi chiese ed io annuii. Lei non poteva sapere che avrei fatto qualsiasi cosa per passare più tempo con lei.
-Io ho bisogno di aiuto, tu hai bisogno di soldi, non c'è nessun problema.- dentro di me stavo esultando.
-Okay, passare più tempo in questo negozio e meno a casa mi farà solo che bene.- sorrise ed non sapevo più come trattenermi. -Ci vediamo domani?- mi chiese ed io annuii. Per quando non volessi che se ne andasse dovevo farlo.
-A domani.- risposi e sapevo di avere un sorriso da ebete in faccia ma non me ne importava.
Dal prossimo capitolo si inizieranno a svelare un po' di segreti ;)
scritto in collaborazione con @lovatoismyfaith
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Can you be my nightingale?
FanficLa musica salva. Basta mettersi le cuffie, chiudere gli occhi e alzare la musica al massimo e poi magari è proprio grazie alla musica che incontri la persona che ti cambia la vita. DARISSA ~ CAMREN in collaborazione con @lovatoismyfaith