Can you be my nightingale?

Capitolo 21

PUNTO DI VISTA DI CAMILA 

Era passata ormai una settimana da quando Lauren era venuta a casa e mi aveva dato I biglietti. Non riuscivo ancora a credere che avrei incontrato Ed. Non avevo più visto Lauren  dall'ultima volta che era venuta a trovarmi e ovviamente mi dispiaceva, c'eravamo sentite poco perché io avevo molto da studiare per l'università e ogni volta che provavo a contattarla aveva sempre qualcosa da fare ed era distante. speravo che non fosse successo niente tra noi, nell'ultimo periodo si era avvicinata tanto a me e sapevo che era preoccupata di soffrire ancora dopo Demi, ma non volevo essere solo qualcuno con cui andare a letto ogni tanto,  volevo essere la persona su cui contare nei momenti di sconforto, quella che ti fa ridere, quella con cui ti coccoli prima di andare a dormire, non quella da una botta e via. E ovviamente dovevo ancora parlare con Demi. Il mio cuore era completamente diviso,  raccontare tutto alla mia migliore amica, che era anche la cosa più vicina ad una famiglia che avessi mai avuto e rischiare di perderla oppure aspettare e vedere come sarebbero andate le cose con la bella ragazza che mi aveva completamente rubato il cuore sperando di diventare qualcun per lei?  I miei pensieri vennero interrotti da un messaggio 

"Ti vengo a prendere alle otto. il fan party con Ed è alle nove. Serve essere la prima. A stasera." Appena lessi il messaggio mi venne un groppo in gola, sembrava così freddo. Era tanto tempo che Lauren non si comportava cosi e francamente non sapevo nemmeno il perché. Decisi di andarmi a fare una doccia per cercare almeno di rilassarmi ma le domande continuavano ad intasarmi la testa e in più si aggiungeva l'agitazione per Ed. Decisi di odinare una pizza perché non sapevo fino a quando saremmo state via e sicuramente mi sarebbe venuta fame. Dopo aver finito di mangiare andai in camera a prepararmi, optai per un abbigliamento semplice, un paio di jeans stretti, una maglia rossa con il collo a V e un cerchietto in testa. Erano passati pochi giorni da quando Lauren mi aveva riportata a casa dall'università e mi aveva portata davanti allo specchio, avevo ancora la nostra immagine impressa nella mente e sapevo che a lei piacevo vestita normalmente. Poco dopo sentii il campanello suonare e sapevo che era lei. Quando aprii la porta mi trovai difronte la ragazza più bella che avessi mai visto. Lauren si era piastrata I capelli, indossava un semplice giubbotto in pelle con sotto  la maglia dei Metallica,  un paio di pantaloni in pelle e anfibi neri. Era stupenda. 

-Ciao.- le dissi velocemente ancora sopraffatta dall'emozione.

-Ciao anche a te.- rispose semplicemente baciandomi la guancia. Sentii il mio stomaco contrarsi e pensavo di poter svenire da un momento all'altro. Salii nella macchina di Lauren e rimasi sorpresa per quanto fosse ordinata. C'era il suo profumo ovunque e solo il ricordo della prima volta che lo avevo sentito mi dava I brividi. Arrivammo alla struttura in cui si sarebbe svolto il fan party e rimasi sorpresa di quanto vicine fossimo al palco. Lauren ovviamente aveva pensato a tutto e mi sentivo estremamente fortunata ad essermi innamorata di una persona cosi gentile e disponibile oltre che bellissima. Il concerto fu un vero e proprio successo, rimasi estremamente colpita quando durante "I'm a mess" mi girai verso Lauren e la vidi piangere a dirotto. Non l'avevo mai vista cosi ed era una scena straziante da sopportare. Tentai di prenderla per mano ma lei subito la ritrasse. Inutile dire che quel gesto mi fece male ma sapevo che lei non era la persona che confidava le proprie sensazioni. Quando il concerto finii usci con Lauren.

-Allora andiamo a mangiare ho prenotato un ristorante qua vicino.- mi disse lei e io mi sentii incredibilmente in colpa per non aver pensato al fatto che saremmo andate a mangiare subito dopo. 

-Veramente io ho già mangiato.- dissi quasi sottovoce.

-Che cosa?? E perché?- mi disse lei leggermente arrabbiata. 

-Non sapevo saremmo andate fuori e ero affamata e non ci siamo sentite e..- mi interruppe.

-Se non ci siamo sentite è perché sapevo che avevi bisogno di tenerti al passo con lo studio e non potevo passare tutto il tempo con te o anche altre cose a cui pensare.- mi rispose ed io ci rimasi un pò male.