Capitolo 20

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PUNTO DI VISTA DI LAUREN

Ero andata a casa di Camila non per finire a letto con lei ma dopo averla vista con quel pigiama e dopo che mi era letteralmente saltata addosso non avevo potuto trattenermi. Iniziavo ad essere spaventata dell'attrazione che provavo per quella ragazza, tutte le mie storie precedenti non erano così,  ero finita a letto con molte ragazze ma erano praticamente tutte avventure da una notte e basta, nemmeno con Demi era andata così,  lei era una bella ragazza e molto intelligente ma Camila superava di gran lunga tutte le ragazze con cui ero stata. La cosa che mi spaventava di più però era che non mi piaceva solo per il suo corpo o per come ragionava, ma per il suo modo di fare, per come parlava, perfino per come rideva. Oltre ad essere bellissima era anche una delle persone più buone e gentili che avessi mai incontrato e questo mi attirava molto. In realtà ero andata all'università per chiederle di uscire insieme ed ero piuttosto tesa per quello, era la prima volta che chiedevo un appuntamento a qualcuno perché di solito me lo chiedevano gli altri. Ed sarebbe venuto in città per la promozione del libro ed ero riuscita a trovare due biglietti per il piccolo live party che avrebbe organizzato e volevo che lei venisse con me, anche se non ero una sua grande fan sapevo che le sarebbe piaciuto e avrei fatto di tutto per vederla contenta per merito mio. Improvvisamente sentii Camila muoversi vicino a me.

-Buongiorno dormigliona il sole è alto da un pezzo.- le dissi sorridendo.

-Ciao.- mi rispose lei con voce roca e subito dopo sbadiglió, non avevo idea di come facesse ad essere tremendamente sexy e eccitante un momento e incredibilmente carina quello dopo. 

-Dormito bene?- chiesi dolcemente.

-Stupendamente.- rispose semplicemente e mi bació, quel bacio non era come gli altri, l'atmosfera era diversa,  sembravamo una normalissima coppia che si era appena svegliata e a me quello francamente non dispiaceva. 

-Perché volevi venirmi a trovare all'università?- domandò Camila interrompendo i miei pensieri.

-In realtà avevo una cosa da proporti.- dissi leggermente tesa e lei mi guardò incuriosita,  non sapevo se era per quello che le avevo detto o per il modo in cui l'avevo fatto.  

-E sarebbe?- chiese. 

-Questo.- risposi e tirai fuori I due biglietti dai pantaloni per terra. La vidi spalancare gli occhi per la sorpresa e fui contenta di quella reazione.

-Hai I biglietti per Ed?????- urló e mi spostai leggermente.

-Si e vorrei anche sentirlo oltre che vederlo quindi evita di perforarmi un timpano.- dissi seriamente ma scoppiai a ridere quando vidi che c'era rimasta male.

-Dai dovresti essere felice, ma se non vuoi ci vado con qualcun altro.-  sorrisi.

-A quindi mi stai chiedendo di uscire?- chiese e sentii il cuore iniziare a battermi forte.

-Ti sto chiedendo di accompagnarmi.- precisai.

-Quindi di uscire.- ripeté lei e capii che voleva sentirselo dire ma non le avrei dato quello che voleva.

-Di accompagnarmi. Sono due cose diverse, accompagnarmi vorrebbe dire che ti..- mi bació senza lasciarmi terminare.

-Qualunque cosa sia, accetto. Vengo.- Mi disse con voce roca e mi fece rabbrividire.

-In realtà sei già venuta.- le risposi e scoppiai a ridere quando la vidi arrossire. 

-Sei una pervertita.- mi disse ridendo e tirandomi un cuscino, mi girai improvvisamente e iniziai a farle il solletico, sentire la sua risata era la cosa più bella al mondo. 

-Si ma piaccio.- le dissi continuando a farle il solletico, lei mi guardò seriamente e mi bloccai immediatamente 

-Molto.- rispose semplicemente e mi baciò di nuovo. Più passavano I giorni più mi stavo rendendo conto che forse io mi stavo innamorando di quella ragazza. 

Can you be my nightingale?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora