PUNTO DI VISTA LAUREN
Decisi di portare Camila nel bar in cui l'avevo portata la prima volta che eravamo uscite insieme.
-Ma prendi sempre la stessa cosa? Non cambi mai?- le dissi facendo riferimento all'ordinazione.
-Si, lo so sono monotona ma ho sempre gli stessi gusti e non mi piace provare qualcosa di nuovo non sapendo dove vado a finire.- mi disse tranquillamente. -E tu? Cambi sempre? - le chiesi.
-Beh di solito si, sono aperta ai cambiamenti, ma quando qualcosa va davvero alla grande è difficile che cambi idea e in questo periodo sono molto monotona- risposi con un leggero sorriso e quando la vidi arrossire capii che sapeva a cosa mi stavo riferendo. Era cosi bella, come faceva una ragazza tanto bella ad essere tanto insicura? I miei pensieri vennero interrotti dalla cameriera che ci portò I nostri caffè, la mia attenzione cadde sullo scontrino, ci aveva scritto il suo numero di telefono, mi fece l'occhiolino e se ne andò. Come fa la gente ad essere tanto superficiale? Lasciare il proprio numero di telefono a una sconosciuta solo perché la si trova carina è tanto inutile quanto squallido.
-Hai intenzione di chiamarla? Sembra carina.- Camila attirò la mia attenzione.
-Si è carina, molto carina, ma non mi è mai piaciuta la gente che ci prova subito.- le risposi e accartocciai lo scontrino.
-Ma tu ci hai provato subito con me.- mi disse sorridendo.
-Io cosa?? Ma se eri tu che ogni mattina che mi svegliavo a casa tua e di Demi mi spogliavi con gli occhi- ribattei io.
-In realtà eri già mezza svestita- mi rispose.
-E questo non ti dispiaceva affatto.- le sorrisi e la vidi arrossire ancora.
-Dai andiamo- le dissi alzandomi.
-Dove hai intenzione di portarmi?- mi guardò confusa.
-Ci sarebbe un posto...ma è una sorpresa- le dissi, non volendo svelarle nulla.
-ohhhh- esclamò aprendo leggermente la bocca e dovetti trattenermi con tutte le mie forze per non baciarla
-Allora? Perché sei ancora qui? Andiamo muoviti.- si preparò e uscimmo dal negozio. In pochi minuti eravamo al palazzetto dello sport, una volta ero una pattinatrice sul ghiaccio semiprofessionista ma poi un brutto infortunio mi costrinse a smettere di pattinare, per fortuna conoscevo il proprietario che era anche il mio ex allenatore e anche se quello era il giorno di chiusura sapevo che era dentro a lavorare.
-Io non so pattinare e poi è chiuso cambiamo posto.- mi disse Camila.
-Ti ricordi? Te lo dissi una volta...mai sottovalutare Lauren Jauregui.- le sorrisi e bussai. Dopo meno di dieci minuti eravamo già in pista. Camila era un'assoluta frana sui pattini e non riesco nemmeno a ricordare quante volte cadde ma era totalmente adorabile.
-Mi hai portato qua per umiliarmi Jauregui?- chiese sorridendo.
-No in realtà ti ho portata qui perché....non lo so perché, sei la prima persona che porto qua ma mi sembrava una cosa divertente.- dissi incerta.
-Lo è non preoccuparti.- si vedeva che era stupita dalla mia confessione. Passammo tutto il pomeriggio a pattinare e verso le nove la riportai a casa.
-Gazie per la bella giornata mi sono divertita.- sorrise.
-Anche io, dovremmo rifarlo.- proposi, avevo già voglia di rivederla. -Si, dovremmo.- la situazione era piuttosto strana e nessuna delle due voleva concludere la serata.
-Allora buonanotte.- dissi sorridendo leggermente.
-Buonanotte Lauren- rispose e mi diede un bacio sulla guancia.
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Can you be my nightingale?
FanfictionLa musica salva. Basta mettersi le cuffie, chiudere gli occhi e alzare la musica al massimo e poi magari è proprio grazie alla musica che incontri la persona che ti cambia la vita. DARISSA ~ CAMREN in collaborazione con @lovatoismyfaith