Capitolo 30.Conoscenti ritrovati

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Capitolo 30. Conoscenti ritrovati

Pt2

"Use me like a drug"

Io e Jungkook fummo lasciati da soli dopo che la polizia e i genitori di Koo andarono via

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Io e Jungkook fummo lasciati da soli dopo che la polizia e i genitori di Koo andarono via. Eravamo tutti molto scossi, irrequieti e senza parole. La signora Woo Young aveva riconosciuto un parente molto vicino nella foto mostrata dal comandante e non si fece ripetere due volte di seguire la polizia in caserma per avviare delle pratiche per denunciare quanto accaduto diciasette anni prima. Mi sentivo molto sollevato a dire il vero. Sembrava che non ci fossero problemi adesso che Jungkook aveva dichiarato la dinamica del rapimento avvenuto nel duemilacinque. Poteva restare qui a Seoul per sempre, a patto che si dedicasse ogni tanto al volontariato sulla nostra cittadina. Lui era contento di questo, stava prendendo in considerazione l'idea di unirsi all'esercito del sud.

Quando il silenzio cadde di nuovo dentro la nostra stanza, senza spiaccicare una parola soltanto, mi misi sotto le coperte e gli voltai le spalle. Adesso che c'eravamo solo noi due, la gelosia nei riguardi di Sol aveva preso di nuovo controllo di me e non riuscivo a guardarlo in faccia evitando di mostrare apertamente tutto il fastidio che sentivo nei suoi confronti e nelle sue amicizie. 

Jungkook, per tutto quel tempo, aveva omesso l'esistenza di Sol e adesso mi chiedevo se quella ragazza non avesse saputo la verità su di lui prima di me, quando ero ancora convinto che si trattasse solo di Kang Jay e non di Jungkook.  Sinceramente mi sarei arrabbiato tantissimo se avessi saputo che Sol lo conosceva da molto prima di me. Avevo perdonato Koo, ma questo non significava che avessi dimenticato le menzogne che si era inventato quando, in lacrime, gli avevo raccontato dei miei sentimenti nei confronti del mio piccolo migliore amico scomparso da diciassette anni. La gelosia mi pungeva con i suoi artigli appuntiti all'altezza del cuore e non riuscivo ad allontanarla da me.

Dal canto suo Jungkook si mosse sul letto. Sentivo i suoi occhi addosso ma non mi voltai per constatare che così fosse. Stavo cercando di convincere me stesso che non m'importasse nulla di lui e degli amici che aveva, ma più mentivo più i morsi della gelosia mi mangiavano lo stomaco da dentro, facendomi sentire furioso e veramente rammaricato. Allora provai a dormire, almeno me ne sarei dimenticato per un po'.

Mi portai le coperte fin sopra i capelli e chiusi gli occhi, ma come facevo a spegnere la testa? C'era una vocina che mi sussurrava all'orecchio di stare attento a Sol perché poteva portarmi via Jungkook.
Uno sbuffo sonoro allora lasciò la mia bocca ma mi pentii immediatamente per non averlo trattenuto. Ero sicuro che lui lo avesse sentito, difatti non passò molto prima che la sua voce dannatamente bassa e sexy si espandesse nell'aria.

«Taehyung? Sei stanco?» Domandò.
Feci finta di non averlo sentito, per tanto rimasi in silenzio a fissare la parete davanti ai miei occhi.
«È successo qualcosa? Perché non mi parli?» Aggiunse.
Mi ritrovai a dover trattenere una risatina nervosa e infastidita. Veramente non si accorgeva di ciò che aveva fatto?
«Ehi, dimmi cosa sta succedendo. Non supporto che tra di noi ci siamo fraintendimenti. Non mi piace litigare con te.»
«Nessun fraintendimento, Jeon Jungkook. È tutto ok» dissi duramente, accucciandomi dentro la coperta sempre di più.
«Jeon Jungkook? Puoi seriamente dire che non c'è nulla, chiamandomi per cognome e nome?»
«E come dovrei chiamarti? Forse hai anche omesso che hai un secondo nome? Se così dovesse essere di che ti lamenti? Non so mica quanti nomi hai» aggiunsi sempre più antipatico.
Non era mia intenzione lanciargli frecciatine ma era più forte di me.
«Ok, non capisco di cosa stai parlando. Potresti per favore girarti e dirmi chiaramente a cosa ti riferisci?»
«No, sono stanco. Buonanotte» mi tirai ancora un po' le lenzuola, avvertendo ancora addosso i suoi occhi.
«Che cosa ho fatto? Dimmelo. Non mi va di sentirti lontano. Se posso rimediare lo farò subito» la sua voce era debole.

Ho inseguito le stelle|Taekook🦋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora