"I've become comfortably numb."
Capitolo 1. Diari Segreti
Un raggio di sole riuscì a penetrare dalle piccole fessure della persiana abbassata, posandosi gentilmente sul mio viso e facendomi svegliare in un dolce tepore che mi risultava familiare e nostalgico. Aprii gli occhi e per un attimo mi parve di essere tornato indietro nel tempo, alle belle domeniche di quando avevo otto anni e il mio unico pensiero era quello di mangiare, andare a scuola e giocare con i miei amici. Quella malinconia assurda si era destata insieme a me, dopo l'ennesimo sogno del bimbo con i denti sporgenti e il viso paffuto. Forse una parte del mio inconscio stava cercando di comunicarmi qualcosa? E cosa, di preciso?
Ho vissuto solo pochi anni della mia vita insieme a Jungkook e il tempo poi è passato così velocemente da essermene persino scordato. Non credevo che, a un certo punto, la memoria della sua figura avrebbe colpito così forte il mio cuore e la mia testa, tanto da portarmi a voler sapere se il mio piccolo migliore amico fosse ancora vivo e, se così fosse stato, in che parte del mondo vivesse. Era tutto troppo assurdo.
Mi alzai dal letto caldo e morbido, soffocando i mille pensieri dietro un grosso sbadiglio che mi fece lacrimare. Finalmente erano arrivati due lunghi mesi di pausa da lavoro e avrei potuto godermi le vacanze rilassandomi con un buon libro o uscendo insieme a Jimin, per poter svagare dopo tanti anni di addestramento e test psicologici. Non vedevo il mio migliore amico da cinque giorni, l'ultima volta che ci incontrammo fu quando rischiai di morire soffocato per colpa dell'asma. Dopo quel primo episodio le crisi respiratorie non si erano più presentate, ma l'inalatore dovevo sempre averlo in tasca. Ero sicuro che Jimin avrebbe controllato che lo avessi davvero dietro e se non ci fosse stato sarebbe corso alla farmacia più vicina per comprarmene uno.
Scesi in cucina con gli occhi ancora impastati dal sonno. L'estate era vicina, ormai camminare a piedi nudi sul pavimento fresco non mi faceva più venire i brividi. Misi sul fuoco la teiera per il tè e mentre aspettavo che l'acqua bollisse mi buttai sul divano, scorrendo annoiato la home di Instagram. Stavo guardando un disegno a dir poco realistico di un uomo che porta una capretta sulle spalle, pensando che fosse fatto così bene da sembrare una fotografia, quando Somin mi chiamò. Il mio dito rimase bloccato. Sentivo di starmi comportando veramente male con lei, le avevo promesso che la scelta di stare un po' solo non implicava che non l'amavo più, ma dopo una settimana di lontananza, dentro di me, capii che lei non m'interessava come un tempo. Avrei voluto avere il coraggio di chiudere la chiamata, inviarle un messaggio pieno di scuse e lasciarla ma non ce la facevo quindi, mettendo su un falso sorriso, mi portai il cellulare all'orecchio.
«Ehi Somin! Buongiorno» Dissi, percependo il senso di disonestà contorcermi le viscere.
«Buongiorno Taehyung! Sei alla base?» Chiese con la voce assonnata.
Nel frattempo andai a spegnere il fuoco, presi una tazza e la scatola del tè e le appoggiai sul bancone da cucina.
«No, sono in pausa per due mesi.»
«Oh, capisco! Finalmente! Almeno potrò stare tranquilla per un po'.» Mormorò debolmente.
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Ho inseguito le stelle|Taekook🦋
FanficCOMPLETA ✅ Primo capitolo 01/09/22 Ultimo capitolo 30/12/22 💘 Taehyung, un militare con un passato oscuro, vive una vita apparentemente normale fino a quando un incubo scuote le fondamenta della sua esistenza. In quel sogno, ricorda un bambino con...