<<Non ho niente contro di te, e ammetto che i suoi atteggiamenti e modi siano un tantino esagerati...>>
Non posso crederci. La mia migliore amica.
<<Un tantino, Carola?>>
Dico con tono accusatorio e rabbioso. Il mio sguardo potrebbe incenerirla.
<<Giulia, lasciami finire. Stavo dicendo, un tantino esagerati... ma parla di danza, oggettivamente il tuo non è corpo adeguato, sei troppo grossa.>>
<<Per il classico, magari. Ma non per la danza in generale, Carola. Te lo assicuro...>>
Le rispondo con le ultime forze che mi rimangono. Mi sono allenata tutto il giorno e ci mancava solo questo.
<<Non soltanto per il classico, ma anche per molteplici compagnie di danza moderna, italiane e non.>>
<<Vogliamo smetterla? Dai ragazze, basta discutere. Giulia, vieni con me, stai calma.>>
Christian cerca di tranquillizzare gli animi. Ma con me non funziona.
<<La mia migliore amica, nonostante mi conosca meglio di chiunque altro e sappia di quello che ho passato, ha appena detto che sono grossa... e dovrei stare calma?>>
<<Giulia, vai in camera mia. Ti raggiungo subito, promesso.>>
<<Christian->>
<<Giulia, ho detto di andare in camera mia, non farmelo ripetere due volte.>>
Annuisco sconfitta e mi lancio sul letto di Christian. Che schifo...
Le ho confidato le mie più grandi paure, le mie stremanti paranoie. Non pensavo potesse colpirmi alle spalle, dicendo cose del genere.
<<Le ho parlato...>>
La voce di Christian mi risveglia dai miei pensieri.
<<O le hai gridato contro?>>
Sorrido, per quanto io riesca.
<<Forse più la seconda, ma non ha importanza.>>
Sempre il solito. Perché finisce sempre per mettersi nei guai?
<<Non ti importa della gente fuori, e di ciò che dirà la maestra? Poi lei è tua amica.>>
Amica...
<<No, mi importa di te.>>
<<E a me importa di te. Non voglio metterti i bastoni tra le ruote.>>
<<Andassero a farsi fottere, dal primo all'ultimo, voglio soltanto che tu stia bene.>>
<<Christian...>>
<Giulia, ascolta solo e soltanto me, cazzo!>>
Sgrano gli occhi e mi metto seduta. Sembra frustrato, troppo per i miei gusti.
<<Sei stupenda, stupendamente stupenda, meravigliosa. Va bene? Non dimenticarlo e metterlo in dubbio mai, mai.>>
<<Christian, potresti->>
<<Luca, sono impegnato in questo momento, non posso.>>
È l'unico che c'è sempre per me, nei momenti infelici ma anche durante quelli di infinita gioia. La mattina, quando ho lezione, entra in stanza e mi sveglia con un bacio sulla fronte...
Di notte, quando nota che ho le mani fredde, congelate oserei dire, dorme con me.
Chi c'è sempre, perché vuole esserci.
Chi c'è sempre, perché deve esserci.<<Se devi andare, non preoccuparti. Posso cavarmela da sola.>>
<<Troveranno una soluzione, non mi interessa, voglio stare con te.>>
Gli sorrido e lo stringo forte. Lui mi dà un bacino sul naso.
<<Allora, balliamo?>>
È impazzito?
<<Balliamo? Qui? Adesso?>>
Gli chiedo, profondamente confusa.
<<Sì, in sala prove... ti va?>>
Annuisco.
Ho bisogno di lui, della danza, di respirare. Voglio sentirmi libera, stare bene. E grossa oppure no, io quando ballo, mi sento la persona più felice del mondo.
I hope he buys you flowers,
i hope he holds your hand,
give you all his hours,
when he has the chance,
take you to every party,
'cause i remember how much you loved to dance,
do all the things i should have done,
when i was your man,
do all the things i should have done,
when i was your man.Quella sensazione, detta anche farfalle nello stomaco, io non l'ho mai provata, fuori da qui. Ogni gesto romantico non mi hai mai fatto impazzire, ma con Christian...
<<Giulia.>>
Quello che provo quando sono con lui, quando le nostre dita si sfiorano, quando i miei occhi incontrano i suoi... è qualcosa di semplicemente indescrivibile.
<<Ragazzi->>
<<Oddio, scusatemi! Non volevo, me né vado subito, sono una frana!>>
Che imbarazzo, momento romantico rovinato! Dove trovo il coraggio di guardarlo in faccia?
<<Scusami, io vado, vieni con me?>>
<<Giulia, ho bisogno di parlare con te...>>
<<Adesso? Sarei impegnata, facciamo un'altra volta?>>
Non ho niente da fare, niente di niente! Perché sono così stupida?
<<Un'altra volta... va bene.>>
<<Perfetto, ehm, io vado!>>
<<Nemmeno qualche minuto?>>
<<Devo proprio andare, grazie di tutto, sei il migliore.>>
Di cosa dobbiamo parlare? Cosa deve dirmi? E perché proprio adesso?
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Piccoli brividi// Christian Stefanelli
RomanceC'è chi lotta per raggiungere i suoi obiettivi, Giulia ormai concorrente del programma a cui ha sempre aspirato di partecipare, non ha più occhi per nessuno: vuole concentrarsi sulla danza. Questo perché se chiedete a lei, partecipare è importante m...