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<<Con questo pantaloncino dove pensi di andare, non lamentarti della mia camicia sbottonata la prossima volta...>>

Mi spezza questo suo broncio che mette ogni volta, lo rende ancora più divertente e bellino. Comunque non ha ragione.

<<C'è una netta differenza tra il mio pantaloncino e la tua bellissima camicia.>>

Gli avvolgo le braccia intorno al del collo.

<<Dimmi un po', sono molto curioso.>>

Mi lascia un bacino sul naso e aspetta le mie spiegazioni.

<<I miei sono solo pantaloncini, la tua camicia è bellissima come te.>>

Scoppia in una risata contagiosa, ma non inerente al mio discorso, torna immediatamente serio.

<<Mi stai dicendo che questi pantaloncini ti stanno male? Anzi non dirmelo, sennò mi incazzo.>>

Lo guardo sorridendo come una stupida, mi piace stuzzicarlo ogni tanto.

<<Vabbè io volevo dirti di togliermeli, però se proprio ti piacciono possiamo uscire.>>

Sgrana gli occhi e balbetta qualcosa senza fiato.

<<Beh...>>

Mi allontano.

<<Andiamo, ci stanno aspettando. Infondo non sono così tanto male.>>

Ride in modo isterico e mi raggiunge, lasciandomi un umido bacio sul collo che mi toglie il respiro.

Christian sta bene, comunque. Quanto tempo è passato? Circa un anno e mezzo.

Ha recuperato le forze, ma nonostante questo non trova il coraggio di ricominciare con la danza.

Abbiamo parlato chiaramente con il dottore e ha detto che può riprendere, ma ha paura.

Mi lacera il cuore questo suo comportamento, i sensi di colpa non mi hanno mai abbandonata. Ci prova, ma molla subito.

<<Ma questo è il mio biondino vincitore preferito, ma non è che non mi parli più adesso? Non dirmi che ti sei montato la testa eh.>>

Stringo forte Mattia, l'unico ad esserci stato in uno dei momenti più brutti della mia vita.

<<Certo che ci parlo con la mia sorellina! Vieni qui.>>

Mi riabbraccia di nuovo, poi parla un po' con l'altro pollo.

<<Oggi nottata piena di artisti Amicali, quindi preparatevi i vostri pezzi migliori!>>

Dice Alberto, che incenerisco con lo sguardo. Non mi pare il caso di parlare di questo davanti a Christian.

<<Oppure no, fate quello che vi pare.>>

Roteo gli occhi verso il cielo e faccio finta di niente.

<<Mattia, insomma, dov'è la biondina che ho voglia di parlare con lei.>>

<<Oh Giulia, non ci provare, fatti i cazzi tuoi.>>

Metto il broncio che di solito funziona sempre, ma stavolta no.

<<Allora vi presentiamo il vincitore di quest'ultima edizione di Amici: Mattia Zenzola! Un forte applauso per questo talento, ecco bravi. Cosa ci fai vedere pollo?>>

Piccoli brividi// Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora