<<Giulietta, potresti raggiungerci un attimo? Mi servi.>> la voce squillante di Christian, mi arriva forte e chiara.
Annuisco, convinta che lui potesse vedermi.
Dopo la consapevolezza di aver fatto una stronzata, grido un sì e lo accontento.<<Stavo tranquilla per i fatti miei, a guardare il nulla mentre pensavo alla mia merenda, quindi spero sia importante.>> dico, mettendomi comoda sulle gambe di Christian.
<<È vero che la notte di capodanno ti ho baciata, ti ho detto...>> lo interrompo.
<<Che mi ami, sì, e fondamentalmente ci saremmo anche messi insieme. Dobbiamo solo approfondire il discorso, e stabilire delle regole.>>
<<Del tipo, è già finita.>> scherza lui, ma potrei anche picchiarlo in questo momento. Non so quanto gli convenga continuare.
<<Ma ti ha baciata con la lingua o...>>
<<ALBE? MA CHE CAZZO!>>
<<Caro Alberto, ti dirò di più...>> sto al gioco, voglio provocare il mio fidanzato.
<<Mh, e se ti dicessi che in questo momento...>> dice avvicinandosi pericolosamente.
<<... muoio dalla voglia di baciarti?>> continua, sfiorando le mie labbra con la punta delle sue dita.
No, è meglio che non dico niente. Percepisco ancora la tensione di quel momento, le mie guance calde e rosate, e il suo corpo perfettamente aderito al mio...
Basta.
<<Mia dolce e amata Giulia, sei disposta a parlare con il sottoscritto di queste regole? Mi sto sentendo male.>>
<<Mio dolce e amato Christian, solo se mi prepari qualcosa da mangiare per merenda.>>
<<Fratè, buona fortuna e figli maschi.>> e dopo questa battutaccia di Mattia, possiamo anche andarcene.
<<Prima regola: non mi aspettavo queste crêpes fossero così buone.>>
<<Principessa, sono un servo perfetto e un cuoco meraviglioso, vero?>>
<<Christian, sei ridicolo.>>
<<Dai, allora, prima regola? C'ho paura...>>
<<Chri, non c'è nessuna regola. Ero ironica, non voglio mica rendere la nostra relazione così->>
<<Così?>>
<<Shh.>>
<<Giulia e Christian, il vostro professore desidera parlarvi, solito posto. Preparatevi, probabilmente vi farà provare quindi portate tutto l'occorrente.>> MA IO STO MANGIANDO, DIAMINE.
<<La famosa coerografia, sei pronta piccola? A guardarmi negli occhi, intendo, senza svenire.>>
<<Molto simpatico, debbo dire. Un ragazzo divertente e->>
<<Che vuole un bacio.>>
Bacio che si è rubato, poi.
<<Ragazzi, questo maledetto passo a due... quanti mesi sono che ci lavoriamo? Tre o quattro, e questa cosa non và assolutamente bene.>>
<<Sì, non va bene.>> mentre Christian ha il coraggio di rispondere, io trovo la forza mentale solamente per annuire.
<<Pensate di riuscire a portarlo in puntata, insomma, considerati i problemi.>>
<<Sì.>>
<<Sì? Siete sicuri?>>
<<Sì, maestro. Siamo super sicuri, vero Giulia?>>
<<Sì, Christian.>>
<<Bene, visto che siete così tanto sicuri, fatemi vedere cos'è uscito fuori.>>
I hope he buys you flowers
I hope he holds your hand
Give you all his hours
When he has the chance
Take you to every party
'Cause I remember how much you loved to dance
Do all the things I should have done
When I was your man
Do all the things I should have done
When I was your man.<<E ci voleva tanto? Avete messo sú un qualcosa di veramente spettacolare, e non è stata l'abbondanza di tempo a renderlo possibile, questo è poco ma sicuro. Cos'è cambiato? Giuro che vi darei una sberla, a tutti e due...>>
<<Se la mettiamo così, beh, non è cambiato assolutamente niente.>>
<<Eh? Chri, spiegati meglio che veramente, io a volte proprio non vi capisco.>>
<<Raimondo, io penso proprio stiano insieme... guarda eh, mo mi guardano male. Comunque cioè è quello che penso io, li vedo così carini.>>
interviene la Stabile, dalla risata calda e contagiosa.<<Ragazzi, siete fidanzati?>>
<<Ehm...>>
<<LO SAPEVO, HIHIHI>>
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Piccoli brividi// Christian Stefanelli
RomanceC'è chi lotta per raggiungere i suoi obiettivi, Giulia ormai concorrente del programma a cui ha sempre aspirato di partecipare, non ha più occhi per nessuno: vuole concentrarsi sulla danza. Questo perché se chiedete a lei, partecipare è importante m...