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<<La dieta senza carboidrati e senza glutine è un buon esempio di dieta dimagrante. Eliminare carboidrati... prevede il consumo di frutta, verdura e proteine.>>

Sto leggendo la mia dieta, dobbiamo fare la spesa e ho bisogno di vedere cosa devo comprare.

<<Christian non farmi incazzare, voglio subito indietro quei fogli. E anche di fretta.>>

Dico con tono deciso. Perché deve fare lo stronzo?

<<Porca puttana, ma quale cazzo di dieta vuoi fare, chi è lo stronzo che ti mandato questi fogli? È stata lei, vero?>>

Roteo gli occhi verso il cielo e annuisco, visibilmente scocciata.

<<Non deve interessarti, e prenditela con me perché ho decido di cominciarla.>>

Lui copia il mio gesto. Deve sempre complicare tutto.

<<Hai deciso di cominciare perché ti sta manipolando Giulia, conosce i tuoi punti deboli.>>

<<Ma che cazzo vuoi saperne dei miei punti deboli, e chi cazzo sei per impormi a fare o non fare una semplicissima dieta!>>

Aumento il tono della mia voce, qualche nostro compagno fischietta e confuso, decide di uscire.

<<Sono il tuo ragazzo e mi brucia il cervello. Io non ero con te e non so cosa ti abbia messo in testa, ma è sbagliato.>>

Mi scappa una risatina isterica.

<<Ci abbiamo lavorato così tanto sulle tue insicurezze e stai mandando tutto a puttane?>>

La mia espressione diventa improvvisamente seria.

<<Ti dico che sei perfetta ogni giorno, ti faccio notare che quello che mangi è più che->>

Lo interrompo. Non voglio sentire nient'altro.

<<Christian...>>
<<I miei fogli?>>

Neanche il tempo di fare la domanda, che la mia dieta è sbriciolata.

Non ho il coraggio di dire niente e forse è meglio così, non riesco più a capire se la ragione sia sua o mia.

<<Avete discusso un'altra volta? Giuro che non vi capisco, potreste essere la coppia più felice del mondo intero e riuscite a rompervi il cazzo a vicenda.>> dice Serena.

<<Christian è incazzato per la dieta che le ha dato la Celentano.>> interviene Carola.

<<Allora spero che Christian le rompa il cazzo ogni santissimo giorno.>>

Per non sentire gli altri parlare della mia dieta, preferisco andare in camera mia e rimanerci fino a domani mattina.

Saluto tutti velocemente e mi butto sul mio letto caldo mentre penso a Christian, a quello che mi ha detto e ci ragiono un po'.

Forse un po' troppo, dato che una lacrima minaccia di uscire.

<<Scusa.>>

Decido di agire, non posso rovinare tutto. Di nuovo.

<<Christian aspetta, ti prego.>>

<<Mi devo asciugare i capelli, che vuoi.>>

Il suo tono è freddo, distaccato. Sento il mio cuore rompersi in mille pezzi.

<<Oh, volevo parlare ma se devi asciugarti i capelli vai. Sennò prendi freddo e non voglio che ti ammali per colpa mia.>>

<<Sai dove trovarmi. Sai dove mi asciugo i capelli.>>

<<È un invito?>>

Sorrido.

<<Non lo pensavo così, però mi piace. È un invito.>>

Piccoli brividi// Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora