12

597 24 3
                                    

<<La verità è che ti sento distante, in particolare dall'uscita di Mattia! Neghi con la testa, ma non con il cuore Christian, tu non sei capace di mentire.>>

<<Sono semplicemente giù di morale perché ho perso il mio migliore amico, non posso essere triste? Cosa cazzo mi è rimasto da fare qui dentro, Giulia? La verità è che sono una merda di burattino per te!>>

<<Christian Stefanelli, cosa cazzo stai dicendo? Il premio per la stronzata del secolo è per te, complimenti.>>

<<Rispondi alla mia domanda.>>

<<Il tuo migliore amico non è morto, cazzo! Siamo tutti dispiaciuti per lui e non sei l'unico a soffrire così tanto, c'è Carola che piange ogni sera.>>

<<Nessuno di voi gli voleva bene quanto io gliene volevo, quindi evita di dire stronzate. Piangere è facile, bisogna vedere chi ci soffre veramente.>>

<<Christian, punto uno: è un discorso di merda. Carola ci soffre per l'abbandono di Mattia, soffre perché erano amici e si vogliono bene.>>

<<Punto due: cosa ti è rimasto da fare qui dentro? Di tutto. Dovresti studiare e non mandare me da Raimondo per giustificare la tua assenza a lezione, o no? Non lo capisci?>>

<~Punto tre: tu non sei un burattino, sei il ragazzo di cui mi sono innamorata tempo fa. Sono giorni che non penso ad altro che a te, ti preparo il pranzo e salto alcune delle mie attività giornaliere per rimanerti accanto.>>

<<E infine, mi fai letteralmente schifo.>>

C'è un attimo di silenzio, siamo in giardino e gli occhi di tutti sono puntati su di me. In particolare i suoi, e sento la pelle bruciare.

Questo non è il ragazzo che conosco, non è il ragazzo che mi ha fatto scoppiare il cuore di amore. Questo non è Christian, al massimo una brutta copia.

<<Ti faccio schifo?>>

Non gli rispondo. Con un battito di ciglia, riesce a far rientrare tutti in casetta. Mi prende per un braccio e mi avvicina bruscamente a lui.

<<Guardami negli occhi e dimmi che ti faccio veramente schifo, dimmelo.>>

<<Christian, lasciami. Mi stai facendo male.>>

Allenta la presa, ma non mi lascia il modo di allontanarmi completamente. Mi tiene salda al suo petto, a prescindere non avrei le forze per andare chissà dove in questo momento.

<<E ti facevo schifo anche la notte di capodanno? E tutte quelle volte in cui ti ho baciata?>>

<<Mh, e se ti dicessi che in questo momento..>> dice avvicinandosi pericolosamente.

<<..muoio dalla voglia di baciarti?>> continua, sfiorando le mie labbra con la punta delle sue dita.

Travolta da un suo bacio improvviso, mi lascio andare per qualche secondo. Ma poi..

<<No. Non voglio baciarti adesso, fatti un esame di coscienza e dopo ti darò tutti i baci che vuoi.>>

<<Quindi ti faccio schifo?>>

<<Mi fa schifo la versione di te che ho visto stasera, del mio Christian mi sono innamorata qualche mesetto fa...>>

<<... fallo tornare, ti prego.>>

Piccoli brividi// Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora