Emerge - a snamione story (Severus x Hermione)

Sorprese e guai

Aula di Pozioni - 30 ottobre 1998

Severus, dopo la rivelazione impressa sul compito della Granger, decise di adottare l'approccio indifferente. Se realmente quella ragazzina si stava infatuando di lui, era bene che la portasse quanto più possibile lontana da quell'idea. Ciò che era scritto su quella pergamena era profondamente ingiusto, come poteva essersi innamorata di uomo del genere? Un Mago dall'oscuro passato, dall'anima corrotta di molti omicidi, il cui cuore era rimasto cristallizzato nel tempo dall'amore per la sua dolce Lily.
Quell'unica parte pura della sua anima l'avrebbe difesa a spada tratta, senza permettere a niente e nessuno di deturparla in alcun modo. Per giunta, anche se questo aspetto passava in secondo piano dopo la premessa, la differenza d'età non si poteva dichiarare trascurabile.
La Granger era una ragazza giovane e con grandi aspettative per il futuro, grazie alla sua intelligenza e all'indiscutibile ed oggettiva bellezza. Non meritava di certo un destino tanto crudele, al suo fianco.
Attese quindi l'arrivo degli studenti, di lì a poco sarebbe iniziata la lezione.

Sala Grande - 30 ottobre 1998
Hermione pareva assorta nei propri pensieri, mentre cercava di imporsi di mangiare qualcosa. Era da un paio di settimane, oramai, che la sua mente vagava costantemente lontana rispetto alle attività che la ragazza svolgeva. Più precisamente quello stato pensieroso non l'aveva mollata un solo secondo dal momento in cui aveva fiutato nell'Amortentia un profumo totalmente nuovo. La fragranza non apparteneva di certo a Ron, su questo non vi era dubbio, però si aspettava di trovare il profumo di rose di sua madre. Invece l'olfatto le aveva riservato quell'inaspettata sorpresa.

Quella fragranza l'aveva già sentita, specie la nota predominante di muschio bianco, associata in modo diretto al ricordo del Professore sulla Torre di Astronomia. Più ci pensava e più trovava assurda la questione, anche se aveva di fatto constatato quanto le aveva dato da riflettere il loro incontro al Lago Nero: si era avvicinata a lui mossa da quell'impellente bisogno, culminandolo con la ricerca della sua mano, quasi a trattenerlo con lei.

-Hermione?- Ginny la richiamò da quelle disquisizioni interiori.

-Si?-

La rossa sbuffò -ma non mi hai sentito? Dicevo domani sera per Halloween George mi ha spedito un po di cosette per festeggiare in Sala Comune, dopo cena- il sorriso maligno dell'amica non presagiva nulla di buono.

-Cioè?- chiese con un sopracciglio alzato, imitando perfettamente ed inconsapevolmente il Potion Master. 

-Vedrai..- l'amica sorrideva sotto i baffi mentre le rispondeva in modo evasivo. Decisamente c'era da preoccuparsi. 

Hermione alzò gli occhi al cielo, alzandosi poi da tavola per dirigersi a Pozioni. Neville e Luna la seguirono a ruota, salutando Ginny. 

Entrarono poco prima dell'inizio della lezione, constatando che Piton fosse già seduto dietro la scrivania, intento a scrivere chissà cosa su una pergamena. Lo sguardo concentrato ma di cattivo umore di quell'uomo non presagiva nulla di buono. Non che vi fosse mai stata un'atmosfera particolarmente leggera tra quei banchi, ma nemmeno così tesa come quella mattina. 

I tre ragazzi si sedettero alle proprie postazioni, attendendo il resto della classe. In quei pochi e silenziosi minuti, Hermione giurò d'aver visto il Professore alzare brevemente lo sguardo, posandosi su di lei. L'espressione crucciata si ammorbidì per pochi istanti, per poi riabbassare il viso su ciò che stava scrivendo. Lo sguardo di Hermione si era girato verso il proprio compagno, appurando però che egli fosse intento a prendere il necessario per la lezione. 

"che succede?" si chiese tra se e se, notando la reazione di Piton e non capendone il motivo. Forse, nella propria testa, si stava semplicemente costruendo dei castelli. Inoltre il fatto che stesse assillando i propri pensieri con il mistero dell'Amortentia ed i ricordi del Professore, di certo non l'aiutava. 

La lezione fu, contrariamente alle funeree aspettative dei ragazzi, piuttosto pacifica. Poco prima della fine di quelle ore il Professore consegnò loro le prove corrette, chiamando ognuno alla cattedra. 

-Signorina Granger-  la ragazza si alzò dal proprio banco, ponendosi di fronte alla scrivania e guardando il Professore. L'uomo la trafisse con lo sguardo, mentre le porgeva la pergamena senza accennare ad un solo commento sarcastico. Hermione quindi abbassò lo sguardo, constatando incredibilmente un Eccezionale. Quell'evento si poteva reputare epocale, in quanto Hermione aveva da sempre faticato ad ottenere un voto del genere, durante i precedenti anni. Rimase ferma a guardare il proprio compito, senza rendersi conto che l'uomo davanti a lei stava perdendo la pazienza. 

-Granger, non rimanga impalata, se ne vada al suo posto!- 

Hermione sussultò, scusandosi a bassa voce con Piton e tornando alla propria postazione, con le gote arrossate. 

Sala Comune Grifondoro - 31 ottobre 1998

Tutti gli studenti Grifondoro si riunirono la sera successiva, dopocena, nella propria sala comune. La notizia della festa organizzata dalla piccola Weasley era girata di bocca in bocca e quel passaparola divenne così virale che arrivò persino alle orecchie di persone indesiderate. 

Ginny aveva predisposto tutto il necessario al centro di quella piccola ed affollata sala, ricevendo ringraziamenti da riferire a George non appena vi fosse stata occasione. Hermione, all'inizio restia dal partecipare a quella clandestina festicciola, si unì ad essa per sfinimento alle preghiere della propria migliore amica. Cominciò ad assaggiare alcune di quelle bevande generosamente offerte, vestita d'un semplice vestitino nero in tulle ma perfettamente in tema. Optò per una bibita apparentemente innocua, essendo d'aspetto trasparente, ma dopo il primo sorso scoprì essere l'acqua allegra. Quel gusto frizzantino e leggero superò la consapevolezza del grado alcolico della bevanda, ritrovandosi a rabboccare per la quinta volta il proprio calice. 

La loquacità della ragazza e la partecipazione alla festa aumentarono esponenzialmente, anche grazie alla presenza di Oliver Baston, invitato dalla stessa Ginny. All'inizio anch'egli restio nel trasgredire le regole della vecchia scuola, accettò poi l'invito a partecipare alla festa spinto da un moto di nostalgia. Fu così che Oliver sfruttò il passaggio segreto alla Testa di Porco per arrivare direttamente alla Stanza delle Necessità della scuola e, successivamente, in Sala Comune. 

Grazie all'importante quantità d'alcool assunta da parte di Hermione e Oliver, l'intesa tra i due aumentò di discorso in discorso. Il bel ragazzo era riuscito miracolosamente a suscitare curiosità ed interesse nei confronti di Hermione, mentre parlava di Quidditch. La passione e l'intelligenza del moretto la stava visibilmente attirando, cosa che non passò inosservata ad una Ginny sorridente e maliziosa. 

L'atmosfera festosa però, venne d'improvviso stroncata dall'entrata impetuosa del Preside, lasciando tutti sconcertati. Hermione, che non si accorse fin da subito di quella pericolosa presenza, continuò a chiacchierare e ridere amabilmente con Oliver. 

Lo sguardo furente di Piton scattò su di lei, notando quanto fosse alticcia ma soprattutto in atteggiamenti fin troppo audaci, con un ragazzo che non sarebbe dovuto essere a scuola, almeno non più. Un moto di strano risentimento si impossessò dell'uomo, che intervenne in modo impulsivo.

-Granger!!!-  inveì minacciosamente, avvicinandosi ai ragazzi in due falcate. Oliver sbiancò alla vista. 

-Ti conviene sparire dalla scuola, Baston, prima che io cambi idea e chiami il Ministero-

Il ragazzo uscì dalla sala comune in un batter d'occhio, lasciando sola Hermione. 

-Nel mio ufficio, ora!- ordinò Piton alla ragazza, girandosi poi verso i presenti e, con soddisfazione, dichiarare -300 punti in meno a Grifondoro per questa penosa festa. Vedete di ripulire la sala da questa robaccia!- 

In men che non si dica venne fatto sparire tutto sotto gli occhi furenti del Professore. Infine, dopo essersi accertato che tutti i presenti si fossero recati ai propri dormitori, uscì dalla sala assieme alla Granger diretto ai sotterranei.