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Stanze private del Professor Piton - 16 febbraio 1999

Si era svegliato disorientato. L'ultimo ricordo della notte appena trascorsa era della Granger che dormiva sul suo letto. Si era voltato verso l'altra metà del letto, notandola stranamente intatta e vuota. Si era sognato tutto? Guardò l'ora, notando che le lezioni di lì a mezz'ora sarebbero iniziate. Dopo infinite imprecazioni mentali si sistemò ed uscì dai propri alloggi privati, con l'umore particolarmente nero: non tollerava i ritardi, meno che meno i propri. 


Dormitorio Grifondoro - 16 febbraio 1999

-Eeeeeeeeehhhh?!?!- la rossa era sempre più incredula sullo sviluppo di quella scottante vicenda tra la sua migliore amica ed il più arcigno e scorbutico Professore di Hogwarts. 

-Inutile che fai così...ho solo dormito nel suo letto- 

-Non so se sia peggio questo o la prima volta che lo avete fatto-

-Ginny!!!!- sbuffò spazientita -ad ogni modo ho bisogno di parlare con Harry e mi toccherà dirgli tutto ciò che sta succedendo, ma ho bisogno di risposte che Severus...- e si bloccò per un attimo, percependo una certa stranezza nel pronunciare il suo nome, una stranezza però piacevole e poi riprese -...che lui non mi dà-

-Lo chiami per nome????- 

-Per Godric, Ginny! Sono seria!-

-E va bene...scriverò ad Harry per capire se questo sabato ci troviamo ad Hogsmeade, però adesso sono curiosa...che genere di risposte lui non ti dà?-

-Non sono delle vere e proprie risposte, ma ci sono atteggiamenti che non mi tornano-

-Tipo?-

-Ci sono giorni, come ieri, in cui mi evita, sembra non voglia proprio saperne di me. Inoltre credo che Harry non abbia condiviso con la Skeeter tutti i ricordi di Piton, specie quelli con sua madre. Quando due settimane fa ho pronunciato il nome di Lily Evans, a momenti sembrava volesse torturarmi con una Cruciatus-

La rossa sospirò -Hermione...sei sicura di ciò che hai intrapreso con lui? Cioè voglio dire...lui in tutta questa storia, ad ora, mi è sembrato fin troppo staccato-

-Intendi dire che per lui rappresento solo un vezzo fisico?-

Non ottenne risposta, vedeva Ginny in estrema difficoltà e comprendeva la posizione difficile e delicata dell'amica. Ripercorse tacitamente gli avvenimenti accaduti tra lei ed il Professore notando che, in effetti, mancava in tutta quella storia una certa componente emotiva. Ma forse si stava sbagliando. Si sapeva quanto Piton fosse un uomo tendenzialmente riservato, schivo e associale. E probabilmente lei, come tutti, credeva che il salvataggio del Professore lo avrebbe potuto cambiare radicalmente nel carattere. Aveva deposto quindi sull'uomo un'utopia caratteriale che non gli apparteneva. Lui era Severus Tobias Piton, arcigno, scorbutico e freddo Professore di Hogwarts e mai sarebbe cambiato, nemmeno con un avvenimento epocale come il suo salvataggio, o l'improbabile vicinanza con una persona diametralmente opposta a lui quale lei stessa. 

-Scusa, devo andare- tagliò corto la ragazza, mentre con velocità si era vestita ed aveva abbandonato il dormitorio. 

-Si ma vuoi ancora parlare con Harry?-

Non ottenne risposta, l'amica era già uscita dalla Sala Comune. 


Aula di Pozioni - 16 febbraio 1999

Lo sapeva. 

Se lo sentiva, nella pelle. 

Quel giorno poteva andare peggio del previsto. 

Dieci minuti prima dell'inizio delle lezioni Minerva lo aveva fermato nel bel mezzo del corridoio che portava alla Sala Grande. Gli aveva riferito che, a quanto sembrava, la Granger aveva rinunciato alle lezioni di approfondimento in Pozioni. Aveva percepito, nello sguardo ceruleo della collega, una certa apprensione per la sorte della sua pupilla preferita. E come darle torto?

Fosse stata una situazione ordinaria, Severus Piton avrebbe gioito di una tale grazia, ma si trattava della Granger, con cui oggettivamente si sentiva coinvolto. Odiava ammetterlo, ma quella drastica decisione gli aveva procurato un moto di risentimento e di curiosità verso le motivazioni che vi si risiedevano dietro a tutto ciò. 

-Non so cosa sia accaduto, Severus, ma vedi di rimediare?-

-Non vedo perchè dovrei intervenire. La Signorina Granger è abbastanza matura da prendere da sola le sue decisioni-

-Chissà perchè ma il mio intuito mi dice che sei stato tu a spingerla nel mollare-

-Giammai. Mi stupisco quanto sia limitata la tua brillante mente, concentrata solamente in queste banali ed offensive insinuazioni-

L'ultima affermazione, detta pochi secondi prima dell'inizio delle lezioni, era stata una frecciatina a dir poco pesante nei confronti dell'anziana strega. Una stoccata per ricordarle il periodo della guerra e del regime dei Carrow ad Hogwarts, in cui lei non aveva percepito quanto egli avesse sacrificato per l'incolumità degli studenti, riducendosi banalmente ad un'unica offesa: codardo. 

L'aveva lasciata da sola nel corridoio, dirigendosi a passo svelto nella propria aula. 

Era troppo.

E tutto per un testamento di quel vecchio pazzo burattinaio, che aveva cambiato il suo destino. Ancora una volta a dover rimettersi in gioco, dover dare giustificazioni, dover sorbirsi accuse. Ed infine la Granger, una ragazzina infatuata del suo Professore, che aveva però intravisto ben altro, oltre la maschera di gelo che egli calava sul suo volto ogni santo giorno. Si era allontanata da lui e ciò gli aveva segretamente procurato una certa amarezza. Perchè di fatto lei era riuscita, seppur inconsciamente, ad alleviare le sue colpe ed i suoi demoni del passato, fatto di torture, di omicidi e di atti moralmente illeciti. Un raggio di luce tra le tenebre della propria anima. 

Fu, per il primo anno di Tassorosso e Corvonero, la lezione più terribile di sempre. Mai erano stati decurtati così tanti punti dalle rispettive case, oltre ad una serie infinita di punizioni. Gli occhi corvini del Potion Master rivelavano solamente ira verso quel mondo maledettamente ingiusto. 

L'umore pessimo del Professore passò di bocca in bocca, tra i corridoi di Hogwarts, la Sala Grande ed i dormitori, fino ad arrivare alla biblioteca, dove Hermione stava portando a termine un tema di Erbologia. 

Sentì due studenti del terzo anno bisbigliare tra loro. 

-Ti dico che Piton stamane era furente, me lo ha detto Annah. Ha praticamente messo in punizione mezza classe-

-Ma che gli prende al Pipistrello?-

-Non mi interessa che gli prende, spero solo non debba capitare la stessa sorte a noi-

Le voci si dileguarono all'orecchio attento di Hermione, mentre ascoltava interessata i due ragazzi, fingendo di studiare. Che la McGranitt gli avesse annunciato la sua decisione? Ma soprattutto...avrebbe mai reagito in quel modo?

Scrollò le spalle, cercando di non pensare a quanto aveva sentito recentemente. 

Emerge - a snamione story (Severus x Hermione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora