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Avevo un brutto vizio.
Ogni volta che qualcosa andava storto nella mia vita mi chiudevo in camera e non uscivo fin quando non mi sentivo meglio.
Erano passati 11 giorni da quando avevo visto tutti l'ultima volta. Non accendevo il telefono da una settimana e più, avevo staccato i fili del campanello, non volevo vedere nessuno.
Mangiavo poco e uscivo dalla stanza solo quando mia mamma era al lavoro.
Avevo un aspetto veramente orribile.
Fanculo Deya rimettiti in piedi.
Mi alzai dal letto, feci una doccia e mi sistemai.. Mi guardai allo specchio, forse odeya stava tornando.
Mi truccai e vestii in modo decente e accesi il telefono.. Messaggi infiniti da tutti, ma non li lessi nemmeno. Avevo deciso di fare qualche foto da mettere su instagram per far rosicare Javon.

@odeyaahale 's story

In un secondo Marcus mi rispose alla storia, dovevo andare avanti perciò gli chiesi di uscire

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In un secondo Marcus mi rispose alla storia, dovevo andare avanti perciò gli chiesi di uscire .
Dopo 15 minuti venne a prendermi davanti casa mia e ci recammo al centro commerciale. Avevo fame perciò mi propose di andare a prendere qualcosa per merenda da starbucks.
Entrai seguita da Marcus .
Scelta pessima, trovai seduto Javon con difronte loren.
Sentivo la mia rabbia salire ma provai a calmarmi, non volevo succedesse come la scorsa volta. Basta Javon.
Io e Marcus ordinammo un frullato da dividere in 2 e appena arrivó javon se ne accorse e camminó verso il nostro tavolo.

<<Diaz sparisci prima che io inizi un incontro con te proprio qui dentro.>> disse freddamente Javon.

<<Cosa c'è ti manca Odeya? Ora è mia sparisci tu>> Rispose marcus.

<<ODEYA È MIA. NON TUA E MAI LO SARÀ QUINDI LEVATI DAL CAZZO. HAI 3 SECONDI PER SPARIRE.>> javon batte la mano sul tavolo facendo girare tutti.
<< UNO >> Javon guardava con aria impassibile marcus. <<DUE.>>

Marcus lasció i soldi sul tavolo e scappó via.

<<CAZZO ODEYA MA CHE PROBLEMI TI AFFLIGGONO AD USCIRE CON UNO COME LUI>> alzó la voce.

<<TU CON LOREN CAZZO>> gridai a mia volta.

La bionda mi guardava spaventata perciò mi alzai e andai da lei.

<<Se ti rivedo con javon.... ricordi l'ultima volta?>>

loren annuisce.

<<La prossima sarà più dolorosa della scorsa>> le mandai un bacio e sculettai via.

<<Ah caro Javon, non sono tua e mai lo sarò ciao ciao>> mandai un bacio pure a lui e uscii da starbucks.

Javon mi seguí.

<<Fanculo sei mia e lo sarai per sempre>> mi fece girare stringendomi a sè.

Mi staccai e lo spinsi via.

<<Non sono tua fottiti javon .>> dissi con tono duro.

alzai i tacchi e andai via.
speravo di averlo ferito un minimo. se lo meritava.
il mattino dopo sarei tornata a scuola perció andai a casa a studiare.

****
<<Fanculo puttana!>> gridai riferendomi alla sveglia, ormai non ero più abituata a svegliarmi alle 6:30.

Mi alzai dal letto, faceva un freddo assurdo. Presi subito la felpa dai piedi del letto e la indossai, poi come uno zombie andai in bagno.
Guardai il mio riflesso, avevo i capelli arruffati, le occhiaie più profonde che avessi mai visto e le labbra screpolate.
Feci una doccia e mi rimisi in sesto usando fin troppi prodotti, decisi di fare i capelli mossi e dopodiché iniziai a truccarmi.
Applicai il correttore, cipria, matita nera e mascara. Le labbra invece le contornai con una matita marroncino chiaro e applicai un lucida labbra sui toni del marrone chiaro.
Stavo molto bene.
Indossai i jeans neri aderenti, un top nero e la felpa della tech bianca e ai piedi indossai le tn bianche.
Aprii la porta e mi ritrovai Javon davanti.

<<Odeya ti devo parlare>> disse in modo serio.

Chiusi la porta e provai a superarlo.

<<Non di noi. è una cosa importante.>> continuò.

<<Cosa vuoi>> mi girai a guardarlo.

<<Mio padre sta cercando delle ragazze per poter fare gli incontri femminili non è che ti andrebbe di iniziare ad allenarti nella nostra  palestra?>> chiese.

Ci pensai. Mi era piaciuto molto sfogarmi sul sacco quel giorno con Javon, ma volevo passare il minor tempo possibile con lui quindi credo proprio di no.

<<Non voglio sopportarti pure in palestra.>> risposi.

<<Odeya se ti iscrivi...>> prese un sospiro. <<Giuro che smetterò per sempre di parlare con te.. faresti un favore a mio padre>>

<<Se l'accordo è questo allora ci sto. >> dissi continuando a camminare verso la fermata.

Javon's POV:

<<Se l'accordo è questo allora ci sto.>> rispose camminando verso la fermata.

Mi credete se dico che per una volta ho sentito davvero il cuore spezzarsi..? Odeya non mi sopportava davvero più, l'avevo fatta grossa con Loren ma non volevo perdere Deya per questo.. Mi faceva male.
Tutte le cose che ho fatto io a dey dey mi stanno tornando indietro.
Gli occhi mi pizzicavano mentre la guardavo camminare lontano da me.
Non stavo bene volevo abbracciarla ma l'avevo persa.
Forse odeya mi piaceva davvero più di quanto pensassi ma non l'ho mai voluto ammettere.
Tornai a casa e mi buttai sul letto . Non volevo piangere ma pensare a come era stata per colpa mia fece scivolare le lacrime dai miei occhi e uscire dei singhiozzi dalle mie labbra.

<<Javon?? Cosa succede?!>> Jaden corse nella mia stanza.

Mi ero scordato che stava male e che quindi era rimasto a casa .
Mi asciugai le lacrime, non mi ero mai fatto vedere da nessuno in queste condizioni.. Javon non è debole.

<<Niente tranquillo>> mi tolsi la maglietta e presi i guantoni.

<<Javon rispondimi cazzo>> disse mio fratello strappandomi i guantoni dalle mani.

<<Odeya non vuole più saperne di me>> dissi abbassando la testa.

<<Oh...>> rimase a bocca aperta. <<Ti piace Odeya..?>> sorrise. <<Anche tu le piaci ma mettiti nei suoi panni e pensa a come l'hai fatta stare.. tu perdoneresti una persona che ti ha trattato in quel modo..?>>

Scossi la testa. No non lo farei.
Avevo spezzato il cuore a Deya fin da piccola ma in verità lei era sempre lì per me.
Quando all'asilo piangevo perché un bambino mi aveva chiamato brutto lei era andata a litigarci per difendermi e io la prendevo in giro, quando all'incontro marcus stava per fottermi lei era lì in piedi a guardarmi preoccupata, quando presi a pugni la macchinetta lei c'era, era preoccupata per me e nonostante lei ci fosse sempre io la prendevo in giro, la offendevo e le ho spezzato il cuore. Deya non si meritava niente di tutto questo..

<<Se vuoi posso parlarci io>> disse Jad.

<<No jad non fa niente andrò avanti..>> presi i guantoni dalle sue mani e dopo averli indossati iniziai a colpire il sacco con forza.

Volevo deya con me.

Half // Javon Walton. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora