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Sentii il mio telefono squillare ripetutamente. Guardai l'ora... 2 del mattino.
Risposi.

Odeya: Chi cazzo è.
Jaden: Odeya è successo un casino, Javon era uscito è tornato a casa ubriaco sta dando di matto e continua a dire odeya, non riusciamo a calmarlo sta spaccando le cose per favore puoi venire? Daelo è in salotto con Jayla stanno entrambi male nel vederlo così ti prego prova tu a fare qualcosa.
Odeya: cazzo jad arrivo

Staccai il telefono e uscii dal letto. Indossai la felpa e le ciabatte sciolsi il tuppo e corsi a casa walton. Jayla venne ad aprirmi.

<<Deya menomale sei qui>> La mia migliore amica in lacrime mi abbracció.

<<Non ti preoccupare ci penso io>>

Salii le scale , salutai Jaden ed entrai nella stanza di Javon che guardava fuori dalla finestra.
Lo specchio era spaccato, i profumi erano rotti per terra, la sua stanza era un disastro.

<<Jav...>> sussurrai avvicinandomi a lui.

<<Cosa cazzo ci fai qui odeya>> disse con un tono cattivo che mi fece spaventare.

<<Stai male Jav sono qui per aiutarti>> risposi.

Lo vidi infilarsi una sigaretta in bocca e accenderla ma appena lo fece gliela strappai via e la buttai fuori dalla finestra.

<<Odeya che cazzo fai fanculo>> gridó tirando un pugno al muro.
<<VATTENE>> gridó tirando un altro pugno.

Le lacrime rigavano il mio viso.

<<Jav ti prego calmati>> singhiozzai.

Le mani mi tremavano, avevo paura.. Non volevo vederlo così.

<<Non volevo spaventarti...>> disse guardando a terra.

Mi avvicinai a lui e lo abbracciai. Mi mancava abbracciarlo più di quanto pensassi.

<<Non fa niente>> sussurrai..

Mi infilai sotto le coperte e chiamai Jav. Stava male e stavo male anche io di conseguenza, non lo avevo mai visto così.
Poggió la testa sul mio petto.

<<Voglio Odeya>> disse con le lacrime agli occhi.

<<Sono qui>> gli accarezzai il viso.

Portó i suoi occhi nei miei e rimasi incantata. Dopo anni rimaneva ancora il più bello per me. Non gli resistevo più . Lo baciai.
Mi era mancato così tanto sentirlo vicino a me.

<<Odeya..non volevo ferirti.. io ti amo .>> disse staccandosi da me.

<<anche io ti amo Jav>> mi tolsi il peso.

Ero consapevole del fatto che domani non se ne sarebbe ricordato ma sentivo il bisogno di dirglielo. Io ero innamorata di lui.
Dopo poco ci addormentammo abbracciati.

javon's POV:

Mi svegliai per colpa della luce che mi accecava. Avevo il braccio indolenzito e appena aprii gli occhi per vedere chi fosse la persona affianco a me notai i capelli neri di odeya.
Cosa ci faceva odeya nel mio letto.
Le labbra carnose erano socchiuse e la sua guancia era spiaccicata sul mio braccio, non potevo far altro che trovarla meravigliosa.
Rimasi a fissarla lí, incantato e innamorato.
Dopo poco la vidi stiracchiarsi.

<<Jav..>> disse stropicciandosi gli occhi.
<<OH CAZZO CHE ORE SONO>> chiese in preda al panico.

<<Le 11>> risposi.

<<fanculo ho perso un altra giornata di scuola>> sospiró legandosi i capelli .

che bello spettacolo di mattina.

<<Allora.. io vado..>> disse alzandosi.

<<Deya no resta qui con me.>> pronunciai sicuro di me.

La volevo qui con me.
Annuí e si reinfiló nel mio letto. La strinsi a me e afferrai il suo mento per poi avvicinarla al mio viso e baciarla. Deya passó la mano sul mio petto fino all'addome e bloccarsi sulla V. Cosa cazzo mi stava combinando.
Non riuscivo a controllarmi con lei.
La afferrai dai fianchi facendola sedere e facendola muovere su di me. Le baciai il collo sentendola gemere, di prima mattina poi. Avrei voluto svegliarmi così tutti i giorni ..
Si staccó dopo poco, aveva le labbra rosse e gonfie e il respiro affannato. Era bellissima.
Dopo un po' si alzò dal mio letto e scese a fare il pranzo io andai a farmi una doccia. Mi tornarono in mente i ricordi di ieri sera, ero schifato da me stesso..
Dopo la doccia raggiunsi Deya in cucina.
La abbracciai da dietro e le baciai il collo. Quel profumo di vaniglia mi destabilizzava ogni cazzo di volta.

<<mhh .. jav è pronto>> disse mentre le lasciavo baci umidi sul collo e senza accorgermene feci un succhiotto ..

Ops. Deya ancora non se n'era accorta, per fortuna .
Dopo un po' lei tornó a casa per studiare, la salutai con un bacio a stampo e poi mi lasció solo coi miei pensieri..

Half // Javon Walton. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora